Cosa deve fare roland per tornare ad essere grande?

Mah, questa dell'analogico a tutti i costi è una fissa che non si leva più nessuno.

Premetto: se avessi un Jupiter 8 (quello vero) o un Matrix 12 non li venderei per nessuna ragione al mondo.

Però una macchina come da te ipotizzata sarebbe una cattedrale nel deserto: solo per pochi. Prodottori esigenti di musica house e derivazioni varie e ricchi appassionati di varia natura. La stragrande maggioranza di produttori/musicisti fa la solita musica. Per una linea di basso elettronica che io faccio per un pezzo su 20 o 30 solo per qualche intro, ci sono 20.000 programmini e preset sparsi nel mondo. Non parliamo di campioni di TR 808/909/626....non ne vale la pena, anche se oggettivamente sarebbe un gran macchina

... e quindi? anche fiat avrà il controllo di chrysler, ma da li a dire che è paragonabile ad altri grossi gruppi industriali ce ne passa,paradossalmente poi la dimensione di un'azienda non significa nulla, spesso capita che realtà più piccole si mostrino più interessanti

quanto poi ai "mentecatti" che dire, il mondo è grande e c'è spazio per tutti

eppure, sui vari forum ( da HC a KVR passando anche per supporti) un sacco di persone si aspettano sempre che uno dei grandi marchi jpn riproponga un analogico, anche quando ci fu il tormentone di kronos "prepare to be amazed" in molti si aspettavano un qualcosa di analogico

.

Sono d'accordo con chi sostiene che questi sondaggi lasciano il tempo che trovano. Chi dice che Roland non è più grande? E soprattutto che si intende per grande?
Secondo me i tre colossi Japponesi sono e continueranno ad essere GRANDI. Prima di fare una scelta fanno ricerche commerciali, non si buttano in progetti che non hanno mercato, se li producono è perchè sanno che ci sara un utenza che acquistera il prodotto. Tornando a Roland e ai presunti flop commerciali, facciamo un paragone forse stupido ma che mi ha fatto riflettere, a S.Remo negli ultimi 2\3 anni, quanti Fantom X\G avete visto, e quanti Motif\M3? altro esempio, e prendiamo in esame il Forum e un'altra fascia di strumenti, Quanti di noi hanno un Juno-Di o ne parlano bene perchè l'hanno provato\sentito e quanti hanno un X50\PS60\MM6 o ne parlano bene?

Poi per concludere su questo Jupiter si sta sparando a zero prima ancora di averlo provato e addirittura prima ancora di essersi informati precisamente su cosa ha o meno(vedi Clone hammond e VA).

Riasumo dicendo che Roland cosi come gli altri non deve fare nulla perchè è già GRANDE!!!

escludendo clavia mi pare che si spari a zero su tutto, kronos non mi pare sia stato escluso dal tiro al piccione, poi sarò controcorrente ma a me le demo del J80 mi convincono e non poco

c'è da parlar male del nord piano? eccomi

si, io pure vedo che la febbre è alta...

penso che un sintetizzatore analogico puro venderebbe tantissimo, più delle solite digitali sempre uguali da almeno 20 anni!

io mai prenderei un kronos o jp80, ma un analogico... beh ci penserei seriamente

Un sacco di persone si "aspettano" sempre che esca quello strumento che, poi, non acquisteranno MAI.
Roland...Yamaha...Korg.....e le altre aziende lo sanno molto bene ed è per questo che non vedremo MAI un vero successore dello Jupiter8, un vero successore dell'OBX-a, un vero successore del Matrix12, ecc.....

All'epoca della loro presentazione era il meglio che le rispettive aziende potessero proporre. I musicisti dell'epoca hanno saputo trarre il meglio per produrre la musica che ha caratterizzato quel decennio degli anni 80.

E sappiamo tutti il "danno" che riuscì ad arrecare a questi mostri analogici un modesto "DX7".

I tempi cambiano, le tendenze musicali pure.

Oggi il loro è già un mercato di nicchia.
Figuriamoci proporre una "riedizione" di simili dinosauri analogici.

Per me non ha molto senso e lo dico da profondo nostalgico della musica di quel decennio.

Sì....è vero...c'è il Minimoog Voyager XL....che sfiora le 5000 euro.
Ma Moog non è "Roland", "Korg" o "Yamaha".

Certo...sarei curioso di sapere quanti Voyager XL saranno venduti in un paio d'anni...

Ma i 3 colossi giapponesi non possono campare con un mercato di "nicchia".

Anche a me, soprattutto l'ultima.

Poi . . . da diffidente qual sono . . . prima di acquistarla vorrei provarne una per bene, ma questo è un fatto personale.

Stefano

Quoto, ed aggiungo che un vero analogico polifonico che non fosse una semplice riedizione dei Polysynth anni '80 ma che rispondesse alle richieste ad esempio di polifonia e multitimbricità moderne costerebbe uno sproposito per il semlice fatto che industrializzare tecnologie analogiche pure sarebbe costosissimo ed antieconomico dopo anni di investimenti nel digitale

Vorrei dire la mia:
Roland non è più considerata "grande" per quel motivo? Semplicemente perchè tra le workstation top di gamma c'è di meglio?
Guardate che Roland continua a vendere benone e non produce solo Fantom e RD700!
Il Vima JM-8 sta vendendo bene e forse è la migliore macchina del lotto nella sua categoria, vogliamo parlare delle V-drum? 9 batt elettroniche su 10 sono Roland. La serie HP di piani elettrici a mobile va benone, i nuovi controller A300/500/800 pure. Noi di questo forum siamo "malati" e sbaviamo davanti ai mostri come Kronos (me compreso) ma il mercato è una questione differente.

Vero è che il prestigio di un marchio si misura in parte anche dall'attenzione catalizzata dai prodotti "high-end" ma da qui a dire che Roland non è più GRANDE ce ne passa!

tra i forumer c'è un presunto malcontento sul nome Roland perchè non mette mai tutte le buone tecnologie che ha su un prodotto solo e perchè evidentemnte la gente si aspettava un nuovo analogico con il nome Jupiter o un VA magari ibrido che potesse competere con il virus e il nord lead 2x.
Alla Roland in verità, esclusi i fun synth tipo sh 201 e gaia, non interessa il ilmondo dei VA, infatti il V synth è piu un nuovo D50 che altro. D'altro canto almeno per me la prima generazione di Va come jp8000 e il virus b suona meglio dell'ultimo virus che sembra un VSTI....

Va detto, tuttavia, che quando lo fanno (ad es. korg Kronos) sui vari forums si levano critiche e proteste, basate sul discorso che si tratta di "minestre riscaldate".

Della serie: non si è mai contenti

Ora, la mia sensazione (sto parlando di "sensazione personale") è che, dopo una fase di "stagnazione", le majors stiano puntando su prodotti che vanno oltre le specifiche cui fino ad ora eravamo abituati sulle workstation e su altre macchine di punta.

Non sono propriamente "innovative", nel senso che non introducono nuovi sistemi e concetti di sintesi.
Tuttavia, una novità c'è ed è costituita dal fatto che le case stanno "concentrando" in qualche modo il meglio delle loro tecnologie in una sola macchina (anche Clavia e Kurzweil parrebbero orientate su questa linea).

Non sarà ancora la "rivoluzione sonora" che molti si aspettano . . . ma costituisce senza dubbio un superamento di quella fase stagnante che ci abituava a nuove workstation la cui novità era costituita essenzialmente da memorie rom-samples più capienti (es. Motif).

Quanto all' "analogico vero" . . . le sonorità analogiche alla fine son quelle. Abbiamo già Moog, Dave Smith ed una serie di altre marche più piccole che producono analogici di qualità, a prezzi abbordabili.
L'analogico è qualità sonora, ma non certo "innovazione".

Stefano

la discussione è estremamente interessante, tuttavia una certa cautela razionale mi porta a tenere bene a mente che tutte le case "note" nipponiche hanno rilasciato l'ultima generazione flagship synth, non così roland. Sarà interessante rispondere all'intelligente quesito posto da Aldo, quando la nuova generazione di Ws roland sarà presentata, visto che, diciamocelo francamente, "le tre sorelle" sono passate alla storia soprattutto per le loro workstation ( nulla togliendo a certi piani storici tipo cp 80 etc.)

Cheers

Non mi sento del tutto d'accordo.

Yamaha e Roland, ad esempio, nei vari momenti storici, sono state grandi per i sintetizzatori analogici e digitali: negli anni '70 e '80 Yamaha sfornò la serie CS e DX, Roland fu grande con le serie Jupiter, Juno e con il D50.

in realtà io non pongo nessun quesito, ho solo postato una discussione presa da un altro forum marcando alcune risposte un bastardelle che in qualche misura evidenziano una certa insofferenza verso il marchio roland. Invece mi vedo d'accordo con chi sostiene che piacciano o meno, kronos e jupiter 80 rappresentano il salto generazionale degli strumenti hw.

riflessione, ok a settembre esce la nuova ws, è evidente che a seguito della presentazione del J80 uno si aspetti una versione multitimbrica del jupiter con uno straccio di sequencer midi ed audio (considerando che questo era già disponibile sul fantom G). Se così fosse si avrebbe una gran bella ws. Domanda, a che prezzo? Il J80 costa di suo circa 3000€