Quesito per esperti di circuiti elettrici

JPJ 21-04-11 19.20
No la corda suona anche se non premuta perché ha sempre una certa tensione.... altrimenti le corde a vuoto non suonerebbero... emo
L'ebow ce lo ha un mio amico e ho visto svariate volte come funziona.... e quanto può andare fuori controllo....

La domanda è sempre la solita: che succede se mando wuel segnale a sommarsi con quello di una chitarra?
Cosa si sente dall'altoparlante? Si aggiunge solo un fastidioso rumore di fondo? Oppure si sente realmente il suono di quelle corde, che però se non sono in tonalità creano, appunto, una stonatura?
E nell'ultimo caso, usare delle tonalità talmente basse da creare dei sub-armonici potrebbe dare un "colore" particolare al suono o sarebbe uno schifo lo stesso?
efis007 21-04-11 19.56
Non mi intendo particolarmente di chitarre, ma da quanto vedo su questo video l'ebow non è un generatore di feedback, ma semplicemente (presumo) un elettromagnete che fa oscillare la corda la corda della chitarra.
In pratica anzichè far oscillare la corda nel modo convenzionale utilizzando il "pizzico" della mano, l'ebow la fa oscillare creando un campo magnetico alternato.
Non è quindi una calamita.
Una calamita non produce campo magnetico oscillante, produce un campo magnetico statico, e non può far vibrare una corda metallica.
Se prendi una corda metallica e ci avvicini una calamita la corda non vibra.
Serve un campo elettromagnetico alternato per farla vibrare.
L'ebow fa questo, crea un campo oscillante che fa vibrare la corda, e finchè tale campo rimane in prossimità della corda essa continua a vibrare all'infinito essendo "energicizzata" dall'ebow.
Il suono dell'ebow quindi non è altro che il normale suono di una chitarra elettrica, con la differenza che non ha più l'attacco rapido (il pizzico) e non ha più decadimento (il suono non si spegne mai, si mantiene lineare all'infinito come fosse una nota di un organo).
Ma il suono vero e proprio della chitarra non cambia, l'ebow non è un "synth" che fa cambiare il suono della chitarra rendendolo diverso da ciò che era prima.
E' solo un diverso modo di far vibrare la corda.
Aggiungere il suono dell'ebow al normale suono "pizzicato" della chitarra sinceramente non so a cosa possa servire.
Il bello dell'ebow secondo me è proprio il fatto di avere un suono privo di attacco rapido (il normale pizzicato che si dà col plettro), bensì di avere un suono dall'attacco lento e morbido simile a un violino o a un clarinetto.
Questo è il suo bello.
Fondere insieme un suono con attacco rapido (il normale pizzicato del plettro) al suono lungo dell'ebow significa togliere forse la cosa più bella che fa l'ebow.
Si otterrebbe un suono di chitarra normale "plettrata", ma con un decadimento che non decade mai.
Non mi sembra una cosa così diversa e innovativa dal normale suonare a mano.
Diverso invece se si lascia fare tutto all'ebow sfruttando appunto il suo attacco morbido e sustain prolungato.
In quel modo si ottiene qualcosa veramente di diverso al normale suonare a mano.
Ah...ovviamente le note poi bisogna suonarle sul manico.
L'ebow non suona note, non genera note.
Fa solo vibrare la corda, si sostituisce al plettro, ma le note bisogna suonarle come sempre in modo convenzionale.

Questo è quello che ho intuito dal video.
thermidor 21-04-11 21.18
Se posso vorrei fare un po' di chiarezza sul concetto di feedback.
Per i chitarristi è il classico effetto di innesco, per gli elettronici è la retroazione di un sistema.

L' e-bow non è altro che un amplificatore ad altissimo guadagno, quando viene avvicinato ad una corda è come se gli si mettesse in controreazione un circuito risonante, la cui frequenza di risonanza è quella imposta dalla lunghezza della corda. Come in tutti i sistemi reazionati, se alla frequenza di risonanza il segnale che rientra nel sistema è in fase con quello che entra, si ha l' oscillazione.

Il principio è lo stesso anche nell' effetto feedback, il segnale dalla cassa captato dal pick-up o dalle stesse corde della chitarra tende a fare oscillare il sistema chitarra - cassa. Ovviamente dipende dalla distanza tra i due componenti, il feedback vero e proprio (inteso come elemento di retroazione) è l' aria presente tra i due componenti.

Questa è una spiegazione da elettronico, mi rendo conto che può essere noiosa e me ne scuso.