@ Narshell
patapunfete ha scritto:
ho scritto pezzi che sono vere e proprie poesie, questa qua è una via di mezzo.
se fosse una vignetta sotto scriverebbero SENZA PAROLE
ascolta bene, Narshell.
com'e' che accetto consigli e critiche da tutti e da te no?
perchè non solo non hai fatto critiche costruttive, ma ti sei spinto
un po' troppo in là per i miei gusti.
pensi che ascoltando una canzone tu possa aver capito lo
SPIRITO di un gruppo che suona da 6 anni,
con un repertorio di 30 canzoni?
io la chiamo superficialità.
Tu ti prendi il diritto di dire che faccio c..gare
ed io non posso dire che (col mio gruppo) scrivo poesie che mi piacciono?
the syllogism...
il punto della situazione ruotava appunto su di chi fosse cocaine,
hai centrato il punto in pieno.
devo volare basso?
cos'e', la sagra della (FALSA) modestia dove nessuno puo' dire che suona e si piace?
se non mi piacessi suonando, smetterei subito.
comunque i testi li scrive per il 90% il mio cantante..elogio lui, non me.
al massimo posso dire che la musica la scrivo io.
e comunque dico che il pezzo che linko qui sotto è una vera e propria
poesia perchè NON è cantata, è recitata.
il pezzo lo trovate sul
nostro myspace
insieme ad altre...
io questa la chiamo POESIA.
altro che "con i tempi che corrono, si fa solo merda" come dici tu.
è leggendo questo testo che sono voluto entrare nel gruppo.
VOCI
Il rumore è quello solito
- o almeno pare -
E' quello ritmato d'incedere gommato.
Dice – dove andiamo?
Seguo la luce blu mi guiderà?
non potrei sbagliare, nemmeno bendato.
Già, invitante, la luce…
Fu un attimo, di notte.
Il bagliore turchese si fece largo
sgomitando tra il rosso ed il viola.
Dice – l'hai vista? Cosa?
non c'è più cieco di chi non vuol vedere
Com'era possibile ignorarne il fastidioso splendore,
incantevole fenomeno d'elitario godimento.
Il rumore insiste, come al solito
- è sempre così, a questo punto –
ma il ritmo adesso è quello del cuore.
Dice – gira di qua!
Ora la luce blu illumina campi di grano,
dorati come li volle Re Mida.
Non potrei sbagliare, ne sento l'inconfondibile profumo.
Già, invitante, il profumo…
E l'attimo divenne momento,
il grano fragrante tra le mie dita.
Perché smettere di correre
Dice – vedi che meraviglia, la natura?
non ci sarebbe bambino più felice
Com'era possibile ignorarne il fastidioso splendore,
fermerò quindi il cuore e mi godrò il tramonto.
E adesso? Che mi dici?
Ora che il ritmo non è più il solito.
Ora che la strada è buia, la luce alle spalle,
e questo maledetto vento ha spazzato via il grano.
Che senso ha il profumo rimasto sulla pelle del bambino?
Dice – la strada non è mai una sola.
Ritroverai il bagliore che si fece largo tra il rosso
ed il viola
e le dita torneranno ad accarezzare l'oro.
Sarai tu il Re Mida
e ti compiacerai per quel fastidioso splendore,
che ti ha toccato il cuore,
diventando sentimento.
Edited 8 Mag. 2011 21:14