@ gig69
Senza parlare delle esercitazioni militari numerosissime e spesso segrete svolte durante la guerra fredda.
Il problema è che le altre fonti di energia non sono meno dannose, il carbone produce e libera polveri sottili in quantità enormi nell'atmosfera, il petrolio aumenta l'effetto serra ed è in eusarimento, le cosidette "rinnovabili" o energie pulite hanno un rendimento scarso, l'unica fonte d'energia con un rendimento altissimo resta il nucleare. L'aumento del fabbisogno energetico mondiale stà aumentando esponenzialmente, le risorse fossili non potranno soddisfare il fabbisogno globale senza un aumento dell'inquinamento atmosferico con effetti catastrofici, basta pensare che si stà investendo molto anche in campo automobilistico per la propulsione elettrica,ok, le città saranno meno inquinate da polveri sottili ma chi produrrà tutta questa energia e come e con quali conseguenze?
Il nucleare resta inevitabile,purtroppo non ci sono alternative. Se comunque si faranno passi avanti sulla sicurezza delle centrali e sullo stoccaggio delle scorie resta l'energia più pulita in quanto quella con il miglior rendimento in assoluto.
Senza andare troppo indietro nel tempo ricordiamo cosa hanno fatto i francesi a
Mururoa.
La
radioattività esiste in natura a diversi livelli....ad esempio le
lancette degli orologi sono fluorescenti perchè sfruttano il fenomeno della radioattività......
Il carbone allo stato solido che viene usato per il riscaldamento domestico (ma chi lo usa ancora?) emette
polveri sottili dette anche
particolato, ma anche tutta una serie di sostanze decisamente più inquinanti del petrolio (chi si ricorda le piogge acide di una quarantina di anni fa in Germania sulla foresta nera?). Fortunatamente oggi nell'industria si utilizza allo stato liquido o gassoso in modo da permetterne il filtraggio dagli inquinanti direttamente alla fonte (sempre la germania, USA e Cina).
L'effetto serra viene incrementato dai
combustibili fossili, (petrolio, carbone e gas naturale), ed i maggiori produttori di CO2 sono le industrie (Americane e Cinesi) e gli aereoplani, le auto sono il male minore.
Le
energie rinnovabili hanno sì un rendimento basso, però hanno il vantaggio di poter essere installate in maniera capillare, vedi i pannelli solari (sia fotovoltaici che termici) che, se installati su di un tetto di una casetta bifamigliare ad oggi ne soddisfano il fabbisogno energetico; le leggi italiani non ti permettono però di svincolarti dalla rete, per cui tu produci e vendi ad Enel o chi per esso, ad un prezzo più basso di quello che compri e ti viene scalato dalla bolletta; questo risparmio unito all'incentivo statale ti permette di ripagarti l'impianto (per una bifamigliare sono circa 40.000€) in tempi relativamente breve e senza svenarti con il mutuo.
Ma rinnovabile non è solo solare....un esempio potrebbero essere le centrali a recupero, ormai dismesse, le quali sfruttano l'acqua dei fiumi per far girare le pale delle turbine e produrre energia, oppure l'eolico.
Una centrale nucleare ha rendimento altissimo, prossimo a 1, ma visto quello che può succedere ne vale la pena? Nessuno demonizza il nucleare, emette vapore acqueo, ma il problema sono i costi (ci vogliono 60 anni per ammortizzarla) e le scorie (che vengono stoccate prima in grandi vasche piene d'acqua e poi in luoghi "sicuri") che indirettamente possono provocare contaminazioni molto serie se la sicurezza non viene rispettata, (chi si ricorda le indagini di "report")?. Il rispettare correttamente la sicurezza è anche dovuto al fatto che non è possibile avere una memoria storica in quanto ci vogliono milioni di anni per esaurire la radioattività "pericolosa" delle scorie.
Quindi siamo ad un bivio: o si investe sul nucleare accettandone i rischi verso se stessi e verso il resto del mondo, oppure si comincia a creare una rete capillare di energie rinnovabili (come sta facendo la Germania) che sono inesauribili e non si inquina/contamina per produrle.