La qualità del tempo passato!!!

non credo questo test dica molto, usare un suonino leggere rhodes non dice molto.Mi ricordo nettamente che su internet c'è un test che già illustrava le differenze audio fra DX7 prima serie e seconda serie.Vuoi per i convertitori 13 bits, vuoi anche per suggestione, ma insomma il suono mi risultava comunque diverso soprattutto sui bassi.Ricordo che il 816 fa parte della prima serie, ed in ogni caso sarà dura rifare 8 voci con uscite xlr che non necessitano nessun tipo di pre amplificazioni, aumentate dal problema di dovere fare un mix analogico (la modifica per il master out non è un granchè).
E' un test assolutamente inutile, dopo tutto basta suonare sapendo che ci sono differenze , ma stare li a catalogare "ahh questo suono di tastiera XY ce l'ho con il plugin YX" non ha nessun senso (tranne per i venditori di plugin).
Per i plugin FM ci sono ben altri molto più interessanti fi FM8 con nuovi aspetti che vanno oltre il rhodes Barry White (con sommo rispetto per lui), anche se nessuno mi ha ancora convinto di mollare sia il tx816 che il fs1r.
Capisco che non tutti amano l'FM oltre il EP, ma c'è chi ha una passione anche nel campo elettronico, anche oltre i cliché new wave o EBM.

Molto interessante, aggiungo a quanto già detto in quell'occasione una leggera differenza sull'apertura in alta frequenza,
ma comunque siamo molto lontani dalle capacità del TX816,
e poi siamo andati un po' fuori discorso, in quanto la mia era una provocazione sulla mancata uscita di synth hardware di interessante novità e qualità.

Secondo te se facciamo suonare 8 sessioni di FM8 non suonano alla stessa maniera?...

Quel piano FM (che poi teoricamente credo volesse essere una emulazione di fender rhodes) è diventato un suono storico della musica mondiale.
Si tratta di un suono totalmente finto, ma che ha aperto una nuova dimensione nel panorama sonoro della musica leggera.
Ci sono dei brani che hanno basato tutta la loro bellezza su quel suono.
E' indubbio quindi che quel suono FM è oramai catalogato come "suono storico della musica", esattamente come lo è stato il wurlitzer, il fender rhodes, l'hammond, etc.
Poco importa che piaccia o no.
Rimane comunque un suono storico.
In un'epoca moderna (oggi) in cui le tastiere continuano a riproporre suoni finti campionati, trovo che l'FM abbia ancora molto da dire.
E' un suono "vero", è generato, non campionato, e non ha la pretesa di imitare nulla.
Ma è un vero suono da tastiera, non una finta imitazione di altri strumenti.

Essendo possessore di un Sy 77 e di un Fm7, dopo varie prove fatte con cuffie e monitor di buon livello, posso affermare che generalmente l' SY 77 è più musicale, ispira di più, posso stare 3 ore a suonare senza stancarmi mai, stupendi suoni di pseudo piano elettronico e romantico o come lo vogliamo chiamare, insomma quel suono li, ma anche sui pad e mettendo un arpeggiatore esterno la qualità superiore è lampante. L fm7 ha bei preset suona sicuramente bene, ma è ridondante alla lunga e poi è più esile, come mancante di qualcosa, si deve lavorare con eq ed effetti in un sequencer ma è sempre difficile trovare quell' equilibrio particolare che trasforma un qualsiasi suono, anche bellissimo, in un suono con il carattere.

Nessuna polemica, eh? Solo una puntualizzazione: io sarei più cauto nell'accostare TX816 e FS1r. Il primo è un carro armato con tutti i pro e i contro del caso; idealmente, per replicare le sue prestazioni dovrebbe essere sufficiente mettere in stack 8 motori (o 8 tracce) DX7, il che oggi come oggi può essere più o meno complesso, ma certo non impossibile. L'FS1r è un'altra storia: proprio non mi viene in mente un metodo quantitativo per replicare la sua architettura fra operatori voiced, unvoiced, formanti, filtri, effetti... il tutto in una unità rack.

Detto ciò, mi associo ad Efis007 quando scrive che l'FM ha ancora molto da dire

Ciao!
Jacopo

Concordo.