c'è un colossale equivoco.
la wavestation non è "un computer".
Non ogni apparecchiatura basata su un
microprocessore è "un
computer".
Un computer è una "macchina di Turing", cioè è un hardware liberamente configurabile via software per svolgere qualsiasi funzione: suono, scrivo, controllo un robot, stampo, accendo le luci del salotto, registro, dipingo, faccio operazioni di Borsa, mi difendo dai virus, scrivo dei virus, mando la posta.
Anche se non FATE queste cose sullo stesso computer, il computer è costruito e configurato per POTERLE fare.
E tecnicamente si chiama "computer" se ha questa flessibilità.
Quindi ha una configurazione hardware estremamente vaga e ampia,
un sistema operativo che la rende accessibile,
e più livelli di software che traducono gli input e output fisici (tastiera, mouse, scanner, memorie, stampante) da e verso il processore.
Un sintetizzatore per quanto digitale
e per quanto le sue funzioni siano CONCENTRATE in un processore (e non lo sono interamente),
NON è una macchina di Turing,
è basato su un processore DEDICATO, e NON può essere riconfigurato per svolgere compiti diversi da quello originario.
Potte smanettare l'oasys o il clavia modular quanto volete, non riuscirete a scrivere una lettera o mandare una mail. Non potete caricarci un software che lo faccia. Peggio: non potreste SCRIVERE un software che glielo faccia fare.
Figuriamoci su una wavestation o una dx7.
Questo rende il sioftware enormemente più semplice e più efficace a parità di carico [256 mega di ram in un computer fanno cagare, in un synth sono una dose rispettabile di campioni e capacità di processo], le risposte dell'hardware più rapide
Per questo un synth di solito non si impalla, non ha bisogno di antivirus, non ha bisogno di "driver" per "vedere" le sue uscite audio, eccetera.
E per questo ogni istruzione di tipo "audio" su un synth sfrutta l'hardware disponibile in modo molto più efficiente che su un computer
Mentre invece guardate la grafica dei display: fa progressi paragonabili a quelli dell'audio? ma nemmeno per sogno! Il dispaly dell'Oasys sembra quello di un computer con windows 3.1, a malapena. E guardate blofeld, wavestation o motif xf: siamo fermi all'epoca del DOS! Perché quella è una funzione tipica da "computer" nella accezione vera e propria, e il programmatore ha a disposizione risorse limitatissime. Se volesse avere un dispaly degno di un computer con Vista [eeech] dovrebbe aggiungere un processore e svariati layer di software, a scapito dell'audio.
Invece, un software che gira su un COMPUTER vero e proprio deve districarsi fra queste variabili, o è comunque subordinato alla quanità di software (e di potenza di calcolo) che veine prosciugata dal fatto di dover gestire un hardware che comunque è multifunzione.
Quindi, per favore, basta dire che "il tal synth è un computer",
primo perché non è esatto in termini astratti e teorici
e secondo perché questo spiega anche qualche differenza di performance.
Edited 19 Nov. 2010 15:17