@ HammonDan
Si assolutamente così come dici tu.
Io auspico questo perchè auspico un mercato libero e più corretto.
Di modo che così non si corra più dietro all'ultimo modello solo perchè ha un suonino di piano di merda in più.
Il vst nuovo me lo carico da solo spendendo una cifra x e non dovendo reinvestire su un modello nuovo perdendo il mio investimento.
In questo modo le macchine sarebbero mooolto più longeve ed il suono la mia identità è totalmente MIA me la scolpisco io non gli altri.
Posso tranquillamente usare determinati synth vst e farmi i miei suoni particolari e darmi la mia identità, programmando e quello che uscirà dalla tastiera saranno i miei suoni.
La bella merda invece la vedo oggi....attenzione!....
3 marchi giapponesi di merda che si meritano di chiudere perchè ripropongono campioni vecchi, di bassa fedeltà e che ancora dentro le tastierine mettono gli organetti che sanno di plastica
con le chitarrine finte lontano un miglio i flautini ed i pifferetti....e li paghi milioni di lire ste puttanate....
io difatti non ho nemmeno una workstation mi rifiuto....
la cosa più simile che ho ad una workstation è la wavestation e me la tengo stretta....
daniele
Edited 15 Nov. 2010 15:19
io invece NO....io tornerei al buon vecchio Hammond B3 con leslie, a uno o due synt che costano 4/5 mila euro ma come rick wakeman, li tieni per tutta la vita....
cioè allo strumento "inarrivabile" non commerciale, che per comprarlo devi pensarci su non 10, ma 100 volte,dato che è un investimento importante, ma una volta acquistato ci lavori 20 anni.
tutto questo non si puo fare con un cazzo di computer che carica i VST, mercato in cui ogni giorno ne nascono 4-5 nuovi, ma con le IDEE, con le grandi idee.
non è con la quantità di ciofeche freeware e shareware che circolano in rete che si fanno i bei suoni, ma con i progetti giusti, quelli fatti da gente che sa il fatto suo, vedi Dave Smith, un Polyevolver e un Tetra possono fare 1000 vlte di piu come "suono" che 1000 plug ins VST craccati, se parliamo di pasta sonora.
ci vorrebbero macchine complesse e ben suonanti, dietro le quali ci siano anni e anni di sviluppo, costi elevati ma solo perchè quando le compri stai comprando una ferrari, un qualcosa che sai che per 10/15 anni difficilmente sarà superato....un tempo prendere dei synth era un investimento importante, che andava valutato attentamente.
oggi invece compri un Motif XF e gia dopo due giorni vedi nel forum "ma secondo voi tra un anno conviene gia venderlo dato che arriverà la nuova motif XX tra 3 anni? ma korg se farà un m3 migliore, converrebbe vendere la mia e passsare a korg nel frattempo?"
queste sono le minchiate che si leggono qui tutti i giorni, un tempo invece non era cosi....si pensava a suonare e programmare/sfruttare/usare il proprio strumento, non a cambiarlo ogni 8-10 mesi.
io il mio pianoforte a coda lo cambierei forse solo con uno steinway ma per tenerlo poi a vita....un hammond b3 lo compri per sempre, a meno che smetti di suonare e ti fanno comodo dei soldi.
invece questi synth usa e getta, gia cosi come sono, li compri pensando gia di rivenderli presto per il nuovo, e con il sistema che dici tu sarebbe ancora peggio, il synth sarebbe una carcassa di plastica con dentro un mac quadcore...allora mi compro direttamente il portatile, e ci guardo anche i video porno, che senso ha un computer marchiato roland che è un pc normalissimo con scritto roland con cui posso caricare solo vst? non ce nè gia abbastanza di marche di pc?
allora piuttosto che roland si metta a fare i VST....cominci a fare dei VST/RTAS sul D50, sul D70, sul fantom....invece di vendere hardware, vende DSP software che ti metti dove vuoi, però sinceramente non mi pare una grande idea.
Edited 15 Nov. 2010 15:38