Analogico, polifonico, vintage... quale?

mao 17-09-10 16.05
Risposta cumulativa:

P08:
E' vero non avevo apprezzato molto il P08 dalle vecchie prove fatte... ma a prove più impegnate devo dire che sento delle grosse potenzialità. Ha un suono molto "in your face" che contrasta molto col morbidone Andromeda. Certo che con l'A6 ho fatto anche cose molto ruvide, acide e cattive ma in ogni caso manca un po' di "pressione" rispetto al P08 ed inoltre quando si spinge l'Andromeda verso l'aggressivo se ne esce con una timbrica che non mi piace molto. Quindi li vedo proprio bene assieme.

$$$
Non ho nessuna intenzione di spendere cifre folli, ho già anche troppo per essere solo un hobby e il mio stipendio da "impiegato" non mi permette certo capricci da 5800 euro... Parlavo di prophet, OB, jupiter, solo nel caso di vendita dell'A6... ma ogni volta che lo accendo mi riconvinco che è giusto che rimanga al suo posto e la gas vintage sparisce anche se è sempre in agguato.

HW-SW:
Hardware. Hardware. Hardware. Mi piace avere l'hardware, guardarlo, annusarlo, suonarlo... sarà feticismo, sarà che non sopporto editare suoni su un monitor che puzza sempre uguale, sarà che gli unici vst che sopporto sono absynth, FM8 e reaktor... ma voglio un hardware.

Bang for the Buck:
Una offerta di un amico col P08 rack ad un prezzo che vi assicuro ottimo mi ha fatto pendere pesantemente per questa scelta nonostante Goldbug mi abbia fatto una proposta da non pensarci due volte (mi aveva promesso una notte con Sharon Stone in omaggio ma io preferisco Nicole Kidman). Ma non fermiamoci qui, stanno uscendo cose interessanti a mio avviso.
Edited 17 Set. 2010 14:09
salvafunk 17-09-10 16.15
@ anonimo
salvafunk ha scritto: perchè l'Obxa sia in una categoria diversa dall'Ob-8 e con quest'ultimo uno si debba incacchiare se si fulmina e con l'altro no.


toccali, ascoltali, e capirai.

Ascoltati uno accanto all'altro, l'OBX-a appartiene a un livello, l'OB8 a un altro. L'OBX-a (grigio) ha ancora il sapore del 4-voice, l'OB8 è difficile distinguerlo da un matrix ben programmato.

Come prophet 600 e prophet5.

La "mia esperienza con il prophet5" è... la mia esperienza con 3 prophet5 diversi. Uno era rognoso, e ne parlo spesso, ma anche gli altri non valevano la distruzione del mio fegato.

Ma vale anche per l'OB8.

Ho avuto un OB8 (una macchina che ho usato e riusato tutti i giorni per anni, prima di mandarlo affanc...), che stava fermo anche 6 mesi in attesa di un ricambio.

Verso il quarto mese cominciai a dire: "e se lo vendessi guasto, invece di aspettare?". Si poteva rimpiazzare con altro.

Altre macchine, non è così semplice.

Attenzione: il mio ragionamento non è assoluto/eterno, è concreto, relativo a prezzi attuali,

ha valore TENUTO CONTO DEI PREZZI E DELL'ENFASI ESAGERATE attuali.

Se un prophet 5 si trovasse a 1800 euro, e un OB8 a 1200, farei categorie diverse.

A 3500 euro per un p5 rev 3.3...

... 1200 euro per un prophet 600...

... i famosi 6800 euro dell'arp 2600...

...mi gioco la reputazione su quel parere.

E ovviamente il mio era un suggerimento pratico a Mao:

a 500, 600 euro, certe macchine vintage... una bisogna averla, a costo di qualche sacrificio.

A 3000, vendere le macchine attuali per scommettere tutto su un vintage, no.

E soprattutto stare alla larga dal ciarpame, cercare il sottovalutato, evitare come la peste il "mitico". "Ah, hai il mitico Xxxx!" = ah, ti hanno sodomizzato per bene...


Tolte 5 macchine che sono mitiche davvero.





Edited 17 Set. 2010 13:35
L'Obx-a lo sto toccando in questo momento, so di che cosa stiamo parlando( quello blu, quello grigio si chiama OBXemo)
lo tocco, lo suono e capisco....emo

L'ob-8 ho avuto l'occasione di provarlo. Sono differenti, ma non da portare sull'olimpo uno, ed a valle l'altro.

La differenza tra P5 e P600 è ben più marcata, inconfrontabile con l'altra coppia.

Comunque tra P5 e OBX-a a me ha dato più problemi quest'ultimo: tastiera(contatti), facile perdita del'accordatura ( il P5 per la media del periodo è stabilissimo), malfunzionamento della sezione moulazione.
Il P5 da quando ce l'ho ha avuto un problema ad un tasto, ma cosa da poco.

Pero' ti do ragione, come già sottolineato sopra, in relazione ai prezzi di mercato attuali. il resto del ragionamento mi trova c'accordo.

anonimo 17-09-10 16.23
mao ha scritto: nonostante Goldbug mi abbia fatto una proposta da non pensarci due volte (mi aveva promesso una notte con Sharon Stone in omaggio ma io preferisco Nicole Kidman


eh, nonostante questo, lui preferisce le false magre che con gli anni si sfaldano, e infatti:

mao ha scritto: mi ha fatto pendere pesantemente


se davi retta a me, non pendeva...

emo
Edited 17 Set. 2010 14:23
mao 17-09-10 16.46
goldbug ha scritto:
se davi retta a me, non pendeva...


emo buona lo ammetto... emo

Se avessi aperto questo thread 3 anni fa le risposte sarebbero state:
"perchè cerchi un analogico ? prenditi un Motif fa tutto"

"No sono meglio gli archi del Fantom... "

"Niente di meglio di un Triton con l'espansione "FakeVintageJunk"

... il tutto sarebbe proseguito con una pesante discussione sugli archi dell'uno e dell'altra...

Bei tempi adesso !!! emo
anonimo 17-09-10 17.17
mao ha scritto: Bei tempi adesso !!!


ma no, ma no! E' un disastro!!!

I forum devono discutere di fantom e motif!

Basta queste discussioni su "pasta" e "spippolamenti" e "calore". Ma chissenefrega!

Vendete quelle porcherie di synth analogici che avete lì...

Anzi, vendeteli di corsa, il prezzo crollerà!

Vendete prima che sia troppo tardi!

Dài, un bel panico...

emo

Ché io devo comprare, posso mica pagare 'sti prezzi!

E Wall Street invece va su, maledizione... e vanno su i prezzi degli Alpha Juno 2... ma figurati...

"vendo mitico moog originale anno 1981, un vero gioiello per esperti synth. Come tutti i veri moog è da accordare. Ha tanti controlli che io da chitarrista non so spiegarvi."

E' un "concertmate" [però c'è scritto moog...], e lo vende a 600 euro.

Non sa "cosa sono i controlli" perché è un chitarrista [emo], ma vuole in permuta... un Nordlead! Con altrettanti controlli (anzi, di più), che non sa nemmeno quelli cosa siano, ovviamente.

Un altro vende un OSCar a 1550 euro!!!

Ohi, un OSCar: fianchetti di polistirolo da imballaggio, rapporto ingombro/prezzo/performance paragonabile a quello della Fiat Multipla... 1550 euro!!!

Sta storia deve finire appena possibile!

Gli analogici suonano MALE, MALISSIMO!


Edited 17 Set. 2010 15:20
stesgarbi 17-09-10 18.01
goldbug ha scritto:
NON il jupiter8.

Mi dispiace per i collezionisti a chiacchiere, ma fa parte della categoria successiva:

b/3/B) "il travestito d'alto bordo che assomiglia sputato a Naomi Campbell, costa 15000 eruo a notte, e fa le scene isteriche spaccando le suppellettili"

"lo paghi 3000 euro e la prima volta che non solo si guasta, ma anche solo si incricca il MIDI mentre suoni, cominci a chiederti chi cazzo te l'ha fatto fare, e se non era meglio un DSI".

Il suono è bello, bellissimo, ma non fa innamorare. E senza amore, certe cose non le sopporti.

Ti stufi, cerchi di venderlo, e scopri che se ha un graffietto ti offrono 1000 euro in meno perché è un mercato in mano ai pazzi.

Prophet5, ob8, jupiter
Edited 17 Set. 2010 13:08

Quoto in pieno quest'ultima parte, per esperienza diretta con un Jupiter 8, anni fa e poi anche con un MKS80 con controller.
Non me ne sono mai innamorato.
Suono bellissimo . . . ma così "ordinario".
IMHO
Stefano
HammonDan 17-09-10 18.04
Ed io allora?
Sono da mesi alla ricerca di un fottuto davolisint
ma a meno di quasi 400 euro non lo vendono.
Ed io giustamente non lo compro.
E' normale!?
400 euro per un cesso come il davolisint!
Pero' ragazzi che onda quadra....
Edited 17 Set. 2010 16:05
anonimo 17-09-10 18.13
HammonDan ha scritto: Sono da mesi alla ricerca di un fottuto davolisint


te lo meriti, di pagarlo 400 euro.

Ma scusa, quando vai su un sito porno, tu cosa cerchi:

CiccioneBaffuteCalveConPocheTetteRipreseConIlTeleobiettivoInStanzaBuiaPuntoCom?


HammonDan ha scritto: Pero' ragazzi che onda quadra....


eh... capirai...

compro un synth mono per fare l'onda quadra a filtro aperto. stop. per due ottave e mezza.

Sai che il suono di armonica a bocca di un Buontempi a ventola del 1965, è tecnicamente, un OSC sinc filtrato a 24db?

Quindi, un Bontempi a ventola del '65 è capace di rifare, nell'ottava centrale, UN timbro del prophet.

Io allora quasi quasi 400 euro gli darei, per un Bontempi...




Edited 17 Set. 2010 16:15
eminenza67 17-09-10 18.50
goldbug ha scritto:
Io allora quasi quasi 400 euro gli darei, per un Bontempi...

Te lo vendo iooooooooooooooooooooemoSe mia madre non l'ha buttatoemo
Battute a parte io il Juno 106(a parte i suoi problemi di manutenzione,comuni a tutti i Vintage)lo vedo una buona scelta a buon prezzo(no quello di Scolo......a)Poi De gustibus.
Certo se avessi soldi e tempo da buttare,Jupiter 8,2600,memorymoog,mellotron,hammond ....................una bella gnocca(che non guasta mai) emo
mao 17-09-10 18.54
I prezzi del Vintage sono assurdi. Ma sentire qualcuno di voi che con i prophet5 e Jupiter 8 ci hanno lavorato dire che non ne vale la pena è un buon modo per risollevarsi il morale. Stiamo andando verso il collezionismo puro. Prendere un Jupiter e metterlo in una teca... Solo che un Jupiter non è un Rembrandt ne un vaso Ming. Non è qualcosa da cui si può trarre piacere anche solo a guardarlo (mi sa che per qualcuno si...) quindi tutto questo proprio non ha senso. Semplicemente si è creato un bell' hype sull'analogico a partire dai dvd musicali che ti fanno vedere gli studi dei pro con quel prophet sullo sfondo (non usato sul disco), il tastierista della band del momento col Model-D sopra al piano... alle emulazioni VST sempre più "graficamente" ingannatrici... e ci si convince sempre più che una botta di soldi per un Prophet5 o un Jupiter ... sono un investimento. Mi ricordo un giorno lontano, sono andato a prendermi tutto contento un Ensoniq EPS16+ passando per un corridoio di MS10 e 20 (in)venduti a 100.000 lire, Polysix a 150.000 (questo l'ho preso e rivenduto dopo 3 mesi a 400.000), prophet5... che NESSUNO voleva !!! All'epoca andavano i samplers... Mi chiedo quindi quanto durerà questa folle moda dell'analogico... se è una moda o oramai una direzione invertibile per noi 35/40/50 enni... Chi adesso spende follie per qualche kilo di resistenze e condensatori marci... si ritroverà tra un po' proprio con "solo" qualche kilo di resistenze e condensatori marci ?!?

Ma non avevo iniziato il thread dicendo che volevo un vintage ??? emo

vabbè dai... vado a provare a fare delle campanelle con l'Andromeda... emo e pensare che nel motif ci sono già belle pronte !!! Gli analogici sono sopravalutati.



Edited 17 Set. 2010 17:17
anonimo 17-09-10 19.22
mao ha scritto: sono un investimento?


no.

la gente non sa più come funziona l'economia.

Si chiama "investimento": l'acquisto di un bene capitale, cioè di uno strumento di lavoro che si consuma lentissimamente, e usandolo produce profitti che consentono in quel periodo di comprare innanzitutto un rimpiazzo (perché man mano si sfinisce), e poi altri beni (=profitto).

Cioè, "investimento" è: compro un prophet5, lo suono tutte le sere, guadagno, quando si rompe lo ripago con i guadagni che mi ha fatto fare e mi avanza anche qualcosa.

Cioè: mi compro il prophet08 con i soldi guadagnati usando il prophet5, che man mano si consuma.

Quetso sarebbe un "investimento".

Comprare una macchina e metterla in una teca, guardandola mentre invecchia,

cercando di rallentare l'invecchiamento spendendoci sopra tempo e soldi di aria condizionata, pulizia, ricambi...

... non è investimento, è consumo puro e semplice.

Consumo lento, ma consumo, non investimento.

Quando la rivendi dopo 20 anni "guadagnando" qualcosa, ripaghi il tempo perso e l'inflazione, stop.

A meno che tu non sia un trader che compra in prophet5 rotti in saldo a 2000, spoende 500 per riparare, rivende a 3000.

Allora quello è "investimento": ma vieni pagato perché sai cercare e sai riparare.

Ma una macchina che compri e suoni gratis.

E' un bene di consumo.

Non importa quanto bella, non importa quanto costa, ogni volta che la tocchi vale qualcosa in meno.

Ti resta il godimento.

Ma non raccontiamoci cazzate su "prezzi da bene d'investimento".

Se uno crede che la sbornia dei vintage continuerà, sarebbe "investimento", anzi lucrosa speculazione, casomai, possedere magazzino di CEM. Di parti di ricambio. Di manuali. Di competenze per ripararli e macchine per farlo.

Se la moda musicale dell'analogue continua (e lo spero, perché mi piace quel suono) e si rafforza e supera la recessione,

nasceranno altre dieci DSI, e altre venti Studio Electronics,

e stroncheranno i prezzi della fuffa, perché avremo buone macchine a prezzi accessibili.

Se non dura, i prezzi della fuffa crolleranno per mancanza di domanda.

Io compro gli strumenti per usarli, per quanto li ami e per quanto sia per me un lusso, uno spreco.

So che sono soldi spesi, non investiti.

Per questo voglio pagarli il giusto.


Guarda il disastro che è successo con le case: la gente credeva che la casa fosse un investimento. la casa è un bene di consumo. I muri si disfano piano piano. Non è che possedendo una casa, fai i soldi per ricomprartela quando è caduta in pezzi.

L'"investimento" è dedicare una stanza della casa a laboratorio (l'equivalente a accumulare Curtis e schemi elettrici).













Edited 17 Set. 2010 17:30
elp74 17-09-10 19.29
le capacità e potenzialità degli strumenti offerti oggi li conosciamo tutti ... con una qualsiasi workstation / computer si riesce praticamente a fare cose che in altri periodi erano impensabili.

Tuttavia la magia che certi strumenti vintage sono in grado di creare, da sola vale sicuramente il sacrificio economico ... anche se devo ammettere che le quotazioni di questi strumenti sono arrivati a livelli veramente eccessivi.

poi c'è il collezionismo .. è vero ... ma conosco tanti musicisti non collezionisti che acquistano quelle macchine vintage tanto amate ai prezzi che vediamo in giro ... proprio per le loro possibilità timbriche ...

il vintage è un fenomeno secondo me alimentato proprio dai professionisti della musica piu' che dai collezionisti ... quindi non è una questione di speculazione di pochi ... ma bensì di fenomeno di una elitè particolare di persone ...

che per i miseri mortali e amatori (come me ad esempio) rende quelle fantistiche macchine inavvicinabili !!!

anonimo 17-09-10 19.35
elp74 ha scritto: il vintage è un fenomeno secondo me alimentato proprio dai professionisti della musica


figurati.

gente che suonando deve pagare l'affitto la luce e il gas, corrono tutti a pagare 1150 euro un OSCar.

Proprio il professionista compra a) o macchine nuove e affidabili, o b) macchine top-di-gamma dal valore intrinseco e musicale eccezionale, o c) macchine risparmiose e furbe, che suonano bene e non scassano il budget.

Il professionista avrà un minimoog D, un matrix1000 o un andromeda o un voyager. O tutt'e tre. Con tre ruoli specifici.

Non paga 1150 euro un OSCar o 400 euro un davolisynth.

Non compra un prophet600, non compra un alpha juno 1 per "fare finta di avere un jupiter8". Gliene frega una minchia volante di fare finta. O ha veramente bisogno del jupiter8, o compra un jp8000.

Quelli sono prezzi che paga chi vede le foto del professionista con il minimoog, si esalta, smania, desidera, e alla fine stremato paga follie qualsiasi cosa abbia delle manopole.

Dài, abbiamo avuto l'esempio qui sul forum dieci giorni fa, ci abbiamo sghignazzato sopra per una settimana... il Ranzani che doveva avere l'ARP a 6000 euro sennò non si sentiva maschio...





Edited 17 Set. 2010 17:39
anumj 17-09-10 19.45
Per ovvie ragioni il vintage è sempre più relegato al settore 'collezionismo'.

Un professionista oggi ha mille alternative e tra queste alcune anche molto valide per ovviare a quella mancanza.
E' improponibile un polifonico vintage, per una serie di motivi che possono apparire anche banali per chi con la musica ha solo un rapporto hobbistico. A partire dal semplice trasporto. Se suoni per vivere ti trovi spesso a dover viaggiare con mezzi diversi. Cosa fai imbarchi ogni volta il polymoog su un volo di linea dove sui bagagli ci salgono con gli anfibi (testimonianza personale)? Delicatezza, ingombro e pesi.
Oppure che fai ti carichi nel portabagagli un CS80 o uno Jupiter e ci fai 1800 km tra andata e ritorno?

I vintage lasciateli ai furbi che hanno saputo aspettare e non vendere o ai polli sultani one-finger-players che pagano quasi 4000 euro un prophet 5 per fare onanismo nell'angolino del santuario analogico.

La scelta fatta da mao alla fine conferma che un buon p08 (rack anche meglio) è la soluzione migliore, ottimo suono analogico e praticità.
elp74 17-09-10 19.48
goldbug ha scritto:
figurati.

gente che suonando deve pagare l'affitto la luce e il gas, corrono tutti a pagare 1150 euro un OSCar.

Proprio il professionista compra a) o macchine nuove e affidabili, o b) macchine top-di-gamma dal valore intrinseco e musicale eccezionale, o c) macchine risparmiose e furbe, che suonano bene e non scassano il budget.

Il professionista avrà un minimoog D, un matrix1000 o un andromeda o un voyager. O tutt'e tre. Con tre ruoli specifici.

Non paga 1150 euro un OSCar o 400 euro un davolisynth.

Non compra un prophet600, non compra un alpha juno 1 per "fare finta di avere un jupiter8". Gliene frega una minchia volante di fare finta.

Quelli sono prezzi che paga chi vede le foto del professionista con il minimoog, si esalta, smania, desidera, e alla fine stremato paga follie qualsiasi cosa abbia delle manopole.

Dài, abbiamo avuto l'esempio qui sul forum dieci giorni fa, ci abbiamo sghignazzato sopra per una settimana... il Ranzani che doveva avere l'ARP a 6000 euro sennò non si sentiva maschio...


sono d'accordo con te ...

tuttavia ti garantisco che molti studi fra le proprie attrezzature hanno del vintage ... che usano a seconda delle occasioni ... lo mantengono in buono stato con le revisioni e che acquistano sulla base dei momenti le varie macchine di fascia "prestigiosa" ... ecc ... a cifre sicuramente non da amatore ...

cmq. tutto è piu' o meno opinabile, tuttavia volevo solo rimarcare che, il fenomeno vintage non è dovuto solo ad un gruppo piu' o meno nutrito di collezionisti ...

anonimo 17-09-10 20.04
Ma quelle macchine vintage non fanno parte del "fenomeno" vintage.

Chiariamo i termini: chiamiamo "fenomeno vintage" il decollo dei prezzi anche di macchine scadenti purche' abbiano un'aura vagamente passatista. Molto diverso dall'apprezzamento legittimo per macchine ben costruite, artigianali, all'epoca costose e quindi ben suonanti e difficili da replicare.

Quelle che vedi negli studi sono macchine pagate anni addietro, tenute in forma, e usate come tali.

Certo che il professionista le usa (e non per i viaggi), leggi quanto ho scritto.

Ho detto che non sara' mai il professionista a strapagare strumenti gonfiandone il prezzo.

Non fosse altro perche' per comprare va in banca, e non da papa'...

Edited 17 Set. 2010 18:13
ziokiller 17-09-10 20.14
Per esperienza dico che i "professionisti", cioè quelli che suonano tutti i giorni per metter su uno stipendio, sono proprio quelli che gli strumenti li comprano di meno o non li comprano affatto, specie quelli costosi. Sono anche quelli che non navigano su internet, non conoscono i prezzi, non sanno cosa c'è di nuovo e cosa sta per uscire, non sanno niente di niente, sanno solo andare in giro a suonare, spesso con attrezzature che si portano in giro da 10 anni o più, e se hanno qualcosa di moderno è perché sono endorser o dimostratori di questo o di quello, e si beccano lo strumento in conto visione, e sono stesso i produttori o i distributori a proporre gli strumenti ai musicisti. Loro i soldi li spendono per comprare la macchina, per pagare la benzina e l'autostrada, per pagare il mutuo di casa, e per andarsi a fare quei 10 giorni di vacanza in estate.

Quelli che spendono più soldi con gli strumenti musicali sono gli appassionati, gli amatori, i liberi professionisti, e i ragazzi wanna-be che fanno una serata al mese, guardano i loro idoli e comprano gli strumenti che questi pubblicizzano.
anonimo 17-09-10 20.31
Come non quotare?

In particolare un dettaglio di quel che ha detto lo zio (che rilevo pari pari dalla MIA professione):

Io non vado sui forum internet del mio mestiere a cercare prezzi e novita'.

Quando arrivano su internet, li so da un mese dal tam-tam, dai colleghi incontrati giorno per giorno, dai fornitori all'ingrosso, dalle case produttrici, dalla commissione federale che approva il nuovo prodotto, dall'avvocato che "spettegola" i fallimenti in arrivo.

I professionisti, di qualsiasi settore, non leggono sul giornale o su internet i fatti del proprio mestiere.

A meno di non chiamare "professionista" il Maestro, mero esecutore (chapeau e massimo rispetto. Intendo: non sound designer), che compra la tastiera da pianobar e viene qui a chiedere un dettaglio tecnico quando non capisce il manuale,

e trova magari un dilettante che ne sa più' di lui. Di manuali, non di convenienza e qualita' degli strumenti.
salvafunk 17-09-10 22.57
@ ziokiller
Per esperienza dico che i "professionisti", cioè quelli che suonano tutti i giorni per metter su uno stipendio, sono proprio quelli che gli strumenti li comprano di meno o non li comprano affatto, specie quelli costosi. Sono anche quelli che non navigano su internet, non conoscono i prezzi, non sanno cosa c'è di nuovo e cosa sta per uscire, non sanno niente di niente, sanno solo andare in giro a suonare, spesso con attrezzature che si portano in giro da 10 anni o più, e se hanno qualcosa di moderno è perché sono endorser o dimostratori di questo o di quello, e si beccano lo strumento in conto visione, e sono stesso i produttori o i distributori a proporre gli strumenti ai musicisti. Loro i soldi li spendono per comprare la macchina, per pagare la benzina e l'autostrada, per pagare il mutuo di casa, e per andarsi a fare quei 10 giorni di vacanza in estate.

Quelli che spendono più soldi con gli strumenti musicali sono gli appassionati, gli amatori, i liberi professionisti, e i ragazzi wanna-be che fanno una serata al mese, guardano i loro idoli e comprano gli strumenti che questi pubblicizzano.
assolutamente vero.....emo
Platipo 20-09-10 00.59
scusatemi tanto, è un primo post un po pretenzioso, ho un po di esperienza d synth vari, pur non avendo mai posseduto un analogico... ero andato carico di entusiasmo a provare un prophet08, e, mio parere personalissimo e quantomai discutibile... è una cagata pazzesca, ESATTAMENTE come l'Andromeda.
La motivazione di questa mia affermazione è da ricercarsi in un paio di cose che non mi hanno convinto nell'interfaccia (cioè, ma vi pare possibile? per cambiare UNA forma d'onda su un analogico tempestato di manopoline devo entrare in un menu?), ma soprattutto in una cosa a mio avviso imperdonabile... i potenziometri controllano degli encoder a 8 bit!!! Certo, la cosa in un mondo di controlli midi può aver senso, e mi pare logico che se pretendo di controllare un parametro via midi io mi trovi necessariamente limitato a quei 128 livelli ma... insomma un Alesis Ion, macchina con un motore sonoro digitale e abbastanza ignobile ha degli encoder a 16 bit, e mi permette quindi delle aperture e chiusure di filtri perfettamente lisce (finchè non si mette a fare indicibili scorregge) mentre una macchina da 1000 e passa euro, completamente analogica no? Con l'Andromeda la storia è la stessa, è pieno di gente che dice "eh... ma un analogico, giri la manopola da ore 10 a ore 11 e hai una miriade di sfumature che con un digitale te le sogni" il che è assolutamente vero per la mia modesta e occasionale esperienza su qualche analogico vintage, e di moderno solo su Little phatty e Voyager, però beh... insomma sono io che deliro e mi faccio delle seghe cinesi per ortotteri o sono Dave Smith e soci che delirano? Qual'è il senso di avere una catena di sintesi completamente analogica se poi mandi tutto a puttane con degli encoder a 8 bit? Certo, non mi fraintendete, il suono lo sento e mi rendo conto che sia di una potenza impressionante, il che rende la mia definizione di cagata pazzesca un po forzata, beh, non vi pare logico aspettarsi un po di più da una macchina del genere?
Edited 19 Set. 2010 23:01