Onore al dx7!

lino_z750 02-09-10 19.33
vi invidio !!!! ai tempi della dx7 (su cui non ho mai poggiato le mani), io studiavo ancora sul mio organo siel . ma mi ha sempre affascinato emo
vin_roma 03-09-10 00.38
eminenza67 ha scritto:
Ad averlo...................emo


...e bravo!, e pensa che me lo vendetti nell' '87 per 500.000 £ e mi ci comprai uno dei primi Pf. digitali in PCM, un cesso che costava più di 1.500.000!

Comunque all' epoca ad averlo non è che fosse chissàcché, anzi, ti dicevano: ma ancora c' hai questo?...ci fai solo The Logical Sound!!!
Edited 2 Set. 2010 22:41
carmol 03-09-10 03.17
vin_roma ha scritto:
Comunque all' epoca ad averlo non è che fosse chissàcché, anzi, ti dicevano: ma ancora c' hai questo?

Ma infatti, con l'avvento del digitale
non sembrò vero di poter finalmente dire addio
a tutti i problemi di rumore, accordatura, programmabilità,
scarsa polifonia, peso, interfacciabilità etc. dell'analogico,
ed i synth digitali diedero a tutti enormi soddisfazioni
con nuove ed elaborate sonorità.
Ora tutti snobbano il digitale, ma questa corsa sfrenata al vintage
mi sembra il più delle volte soltanto frutto di moda
Edited 3 Set. 2010 1:21
Nick82 04-09-10 17.01
questa ricerca al vintage, non è moda.., è perchè oggi giorno le case produttrici di tastiere sanno fare solo emulazione di cose vintage... e quindi la gente vintage per emulazione, preferisce il primo...


ai tempi del DX7, si inventavano sonorità nuove, strumenti rivoluzionari per l'epoca.. adesso si spendono 3000 euro per avere ottime emulazioni di hammond, di DX7, di Moog, di Rhodes... questo deve far pensare

se tutta la tecnologia che abbiamo adesso la usassimo per creare cose nuove, sai che strumenti bellissimi verrebbero fuori?
Edited 4 Set. 2010 15:02
vin_roma 04-09-10 21.33
Nick82 ha scritto:
se tutta la tecnologia che abbiamo adesso la usassimo per creare cose nuove, sai che strumenti bellissimi verrebbero fuori?[


Mah, oddio, ci credo poco, oramai sul fronte sonoro credo che abbiamo esaurito i pozzi, forse in un' altra dimensione si potrà fare qualcosa, magari una WorkStation multimediale con proiezioni olografiche e sensibilizzatori di orgasmi sintetici...

La verità, credo, è che gli strumenti sono comunque solo un tramite tra il nostro pensiero e chi ci ascolta, quindi il proliferare di tastiere, Vst, NanoPad, MegaPad..., ci stanno confondendo le idee facendoci credere che un Motif o un NE siano la chiave imprescindibile per comunicare oggi ma se poi ascolto Bach con Rostropovich al violoncello tutte le Yamaha o Korg di ultima generazione etc. etc. mi fanno 2 palle così...perchè? davvero lo chiedo

La musica che lascia il segno sento che stà da un' altra parte, penso al Bandoneon legato alla malinconia dei barrios e degli emigranti, alla magia del Duduk armeno, al vento andino che fischia nelle canne del flauto di Pan, a quei pianoforti romantici che stanno (o stavano) nella sala Respighi al conservatorio di Roma tra tende e arazzi, con le finestre che sorvolavano tetti e campanili della città eterna e dove ascoltare Chopin era un' altra cosa...penso anche al clavinet di S. Wonder che con la sua tagliente ritmicità sembrava disegnare gli SkyLines dell' America agognata, i Tangerine Dream o i Kraftwerk che con i loro sequencer sembravano gli araldi annunciatori di un futuro mirabolante che presto avrebbe investito tutto e tutti...insomma gli strumenti erano interfacce delle emozioni...

Emozioni?...in quanti hanno cominciato a strimpellare la chitarra con quel famigerato riff di Battisti?

Le cose belle sono rare e preziose e non serve l' utimo Vst o il Mac o l' ultima Yamaha, serve l' uomo e la sua capacità emotiva.

Sarò demodé, ma Via Broletto cantata da Bruno Lauzi con alla chitarra Armando Corsi mi emoziona tantissimo, così come La Casa In Riva al Mare di Lucio Dalla ma non datemi del vecchio perchè ho vissuto i Tangerine Dream, amo Emerson, sbavo con V. D. Moraes e Baden Powell, ho collaborato in musica sinfonico-contemporanea con Giorgio Battistelli, mi inchino all' architettura della Toccata e Fuga in Re- di Bach, gli archi alla Michelle Legrand sono anima che vibra e allo stesso tempo sò comprendere i rappers di Tor Bella Monaca...

Insomma, credo che la musica abbia bisogno di motivazioni importanti ed umane per esistere, qualunque esse siano, sarà poi la nostra cultura/capacità emotiva a fare le selezioni, basta che sia musica "vera" e non dovrà mai dipendere da un fatto tecnologico legato all' ultima WorkStation altrimenti...che palle!


hindefus 04-09-10 23.17
Infatti ciò che dici si riassume in ciò che spesso dimentichiamo e che già è etimologicamente presente nel termine stesso di "strumento" musicale: è un tramite, è un mezzo, non un fine.
Il fine è ovviamente l'arte.
D'altro canto in un forum tecnico si parla per definizione proprio di tecniologia ed a volte si scade nel tecnicismo.
MORPHEUS 05-09-10 01.17
wow il dx7, fù il mio primo synth nel lontano 88! Belle macchine, anche se programmarle richiede veramente molto molto tempo! Quanti ricordi!
Poi nel tempo comprando e rivendendo, della famiglia dx/tx, non ricordo più l'ordine dei miei acquisti:
Tx802, tx81z, dx5, dx100, dx27, cx5m, dx11 e un paio di tx7 tutt'ora in funzione!
Uso ancora il TX7 per alcune delle mie produzioniemo!
Federico78 05-09-10 09.37
che bel post che hai scritto vin_roma emo
gabrieleagosta 06-09-10 02.37
@ mao
Io ho venduto un TX802. Devo ammettere che sono leggermente pentito... FM8 mi copre tranquillamente quelle sonorità ma nelle ottave più basse la differenza con l'orignale TX/DX si sente eccome. Il TX/DX resta sempre molto presente, aggressivo se serve.. l'FM8 si "addolcisce" MOLTO e perde incisività... magari a 96khz con una scheda audio RME... ma a quel punto mi riprendo il TX che mi costa meno... emo

già... vedremo chi ruggirà ancora...
Proprio l'altro ieri ho rimaneggiato lo studio e tirato fuori tutte le "bare" in mio possesso: Tr-rack, P330 e Tx802, comandati da una Roland A70. Che goduria suonare questi ferri vecchi, con il loro punch grosso e cattivo e un suono che riempie davvero...emo
Peccato che sono posizionati in basso, e quindi vedere i display è praticamente impossibile, soprattutto per il Tx che non ha neanche la regolazione del contrasto...appropò, ma esiste un editor/librarian per Tx802 (e famiglia) per mac?
Comunque ci sono in giro certi suoni per queste macchine FM che fanno davvero paura tuttoggi...
eminenza67 06-09-10 14.47
gabrieleagosta ha scritto:
Comunque ci sono in giro certi suoni per queste macchine FM che fanno davvero paura tuttoggi...

Concordo,ho trovato suoni che sfido chiunque a capire che siano del TX7emo