Libro didattico completo per pianoforte: quale?

Mi fà troppo inca##are l'inglese.. ma non poteva essere l'italiano la lingua più estesa?
o al massimo lo spagnolo...

anzi......ho paura che abbia ragione macjack......tra qualche anno t'immagini se i manuali uscissero in cinese???

Vi giuro sto uscendo pazzo da questa situazione ahaha...
Non so proprio che fare... ho scoperto di avere in casa lo Czerny e le sonatine di Clementi (di qualche lontano parente)... praticamente i classici libri da studio dei primi anni del conservatorio.

Ora il fatto è che non punto a diventare un classicista anche se avere una base più solida del vero pianismo mi interesserebbe ma non ho nemmeno intenzione di perdere mesi e mesi di studio dietro a pallosi e a volte davvero poco entusiasmanti brani didattici quando potrei invece fare la stessa cosa su brani più famosi e più interessanti musicalmente parlando.

Dunque il problema rimane, almeno per quanto riguarda la classica, decidere se cmq mettersi dietro a questi libri, anche se non so in quale ordine e modo, oppure prendere una raccolta di brani belli e didatticamente ordinati. Voi cosa dite?

bah....se vuoi il pianismo a due mani.....c'è poco da fare.....devi studiare su quei libri!!(czerny, Hanon)
se ti serve solo la mano destra, puoi anche studiare su gli altri libri! è una cosa tua! però più la tua tecnica è buona, più cose riesci a suonare e anche più velocemente! però puoi anche abbinarli tutt' e due insieme!! prima ti studi la tecnica e poi ti diverti sull'altro!
se hai tempo fai 1 ora e mezzo di tecnica e 1 ora-1 ora e mezza di pop rock o tutto quello che ti passa per la testa!

Ma vuoi dirmi che studiare su raccolte di questo tipo (LINK 1, LINK 2) non mi darebbe più o meno le stesse possibilità? E' davvero possibile che bisogni per forza attenersi al metodo di insegnamento del conservatorio per raggiungere certi risultati?
Certo che mi interessa sviluppare entrambe le mani, ci mancherebbe
Quello che dico è semplicemente che se posso raggiungere all'incirca gli stessi risultati suonando però belle cose (che siano invenzioni a due voci, sonate, preludi o che altro) piuttosto che sterili esercizi, chiaramente preferirei fare così!!!

Poi vabbé per quanto riguarda il rock-blues più o meno mi sono indirizzato verso alcuni titoli e fra l'altro ho anche scoperto di avere già un bel manualino di blues che avevo studiato qualche anno fa e poi messo nel dimenticatoio

puoi provare!!
anzi....se al conservatorio fanno studiare quei libri e non altri un motivo ci sarà penso!!

Ok gente mi sono deciso

Ho messo da parte la classica per un semplice motivo: non rientra nelle mie priorità. Già con tutto quello che devo studiare per l'università non ho tutto il tempo del mondo per suonare, se poi devo anche sprecarlo dietro a cose che non mi interessano molto allora addio.

Detto questo quindi ho comprato 3 libri che rispecchiano quello che voglio diventare come pianista/tastierista:
1) per la tecnica, anche se cmq quest'anno ho avuto modo di avanzare molto grazie al mio ultimo maestro, mi sono preso Total Keyboard Wizardry di Rudess... magari direte che ho fatto una cazzata, ma non ho resistito essendo un punto di riferimento nel mio mondo tastieristico e mi sono sentito alcuni suoi esercizi, davvero interessanti!
2) ho preso sto benedetto Pop Piano Book per farmi un mazzo così e capirci finalmente qualcosa di serio nell'armonia e negli stili "popolari" che alla fine sono quelli che mi interessano.
3) per sfizio mi sono preso Progressive Rock Keyboard della serie di Hal Leonard, per approfondire il mio genere preferito!
4) ho scaricato il volume sul Blues e sul Jazz-Blues Piano che mi guarderò con calma per integrare con il Pop Piano Book, anche perché alcuni generi che presenta, come il Gospel sinceramente non mi interessano.

Fra mille anni quando li avrò digeriti tutti mi prenderò il volume Stride and Swing Piano perché ho sempre sognato si suonare il Rag-Time e lo Swing

Spero di uscirne soddisfatto da questa scelta!
In ogni caso lo Czerny, il Clementi e altri pdf di classica che mi sono scaricato sono lì per cui se ne sentissi il bisogno urgente li userò.

Grazie a tutti per i consigli!!!
Buona musica

Un' alternativa "classica" e poco conosciuta sarebbe la serie "Tecnica per Pianoforte" di F. Rossomandi.
Bastano anche i primi 3 volumi ed offrono piccoli esercizi sviluppati su 2/4 battute, facilissimi da leggere e che si possono ripetere all' infinito e che abbracciano un pò tutti gli aspetti della tecnica in modo semplice e musicale...
io li trovo molto divertenti e utili per tenere la mano "allenata" senza grossi impegni.

Un thanks per la segnalazione.... andrò a cercarmelo

se proprio vuoi fare le cose senza un maestro, cosa che ti sconsiglio vivamente.... guarda anche questa pubblicazione... sono solo pezzi, niente teoria, ma almeno sono attuali bianca edizioni

I libri mi sono arrivati con una puntualità svizzera
Gli ho sfogliati rapidamente e l'impressione che ne ho avuta è stata ottima.
Ho materiale sufficiente per studiare almeno 2 anni

Il Pop Piano Book è più snello di quanto pensassi: anche se sono 500 pagine non da l'impressione di essere un macigno. La dimensione dei caratteri è molto grande e lo spazio nelle pagine è ben distribuito. Prima cosa che ho notato è che non ci sono lunghi esempi musicali, ma sono tutti da poche battute, spiegate però nei MINIMI particolari. Mi pare un buon approccio e se mantiene le promesse che da dovrei uscirne molto soddisfatto.

Il libro sul Prog Rock mi è sembrato fantastico. Vengono trattati tutti gli strumenti e le tecniche esecutive tipiche del genere: piano, organi, strings machine, synth, ecc... Ci sono 6 studi nella parte finale che mi sembrano davvero belli tosti e interessanti, e che coprono ognuno un sottogenere diverso. FANTASTICO

Il libro di Rudess, sulla tecnica, mi è sembrato pieno di spunti interessanti. Il motivo principale per cui l'ho comprato, non è tanto perché sono fanatico del suo stile (ho passato quel periodo e gli riconosco certi limiti e cose che non mi piacciono) quanto perché, a differenza di un approccio "classico" alla cosa, lui mischia bene concetti dalla classica a concetti moderni, che fanno uso spesso di tempi composti, spostamenti metrici, ecc...
A prima vista il livello di difficoltà mi è parso un tantino sproporzionato verso il complicato sono convinto che questo libro non sia adatto ai novellini. Gli esercizi semplici sembrano più che altro essere preparatori al livello avanzato, e credetemi, certe cose sono VERAMENTE AVANZATE
La cosa quindi sinceramente non mi da fastidio e penso che potrà farmi avanzare parecchio di livello.

Se a qualcuno interessasse potrei, nel corso del tempo, mano a mano che avanzo con lo studio, aggiornare i mie giudizi sui libri così da indirizzare altre persone nella scelta di manuali di questo tipo, anche perché mi rendo conto che spesso non si trovano molti giudizi obbiettivi calibrati sull'esperienza accumulata nel tempo, quanto piuttosto prime impressioni spinte magari dall'entusiasmo... tipo le mie che ho appena fatto

Un saluto a tutti

Non posso che esser felice che i libri, almeno al primo impatto, siano di tuo gradimento! :)

Posso chiederti qualche dettaglio in piu' sul libro di Rudess? (magari scrivimi pure in privato! :) )

Appena posso ti spiego meglio com'è organizzato e poi più avanti, quando l'avrò un pò utilizzato ti darò dei pareri più realistici

ciao MacJack volevo prendere anch'io il libro di Harrison (The Pop Piano Book)... ho visto sul suo sito però e i cd non sono inclusi (tra l'altro costano pure un pò)... tu che hai cominciato a studiarlo dici che se ne può fare a meno o possano tornare utili?

fammi sapere... grazie...

Non ho ancora iniziato a studiarlo mi dispiace. Lo farò nelle prossime settimane, ma sarà uno studio molto lento.
Ad ogni modo i CD li puoi trovare anche in "altri modi"

ti riferisci al figlio dell'asino stallone e della cavalla?

cosa gli hai chiesto di preciso? a me non ha risposto!

A dir la verità li ho avuti in un altro modo
Se ne hai bisogno urgente contattami in privato

fatto... fammi sapere!

Mac ma non ti è arrivata la mia mail? fammi sapere!

ciao a tutti, ho letto le pagine di questo 3d e vorrei chiedere a macjack un'informazione, ho letto che hai preso un metodo prog rock dove dicevi che sono rattati gli organi le strings i synth etc etc, mi potresti dare qualche delucidazione più dettagliata a riguardo?, io sto studiando con un maestro da un anno, purtroppo i primi mesi li ho fatti con un altro maestro che mi ha un po' rallentato ma ho avuto occhio di cambiare alla svelta..
io adesso sto studiando gli ultimi dell'opera 101 del Beyer, il metodo Cesi-Marciano e Hanon, ovviamente questa è tutta roba classica e tecnica, vorrei avere anche nozioni più moderne anche se non voglio assolutamente abbandonare la classica che mi mette bene parecchio .

Un'altra domanda: secondo te (macjack) è ancora presto per men che studio effettivamente da poco per iniziare a studiare anche il metodo prog rock oppure le difficoltà tecniche che ci sono non sono insormontabili?