Possiedo l'arturia minimoog V2 ed il minimoog voyager.
Tra i due (che mi sono divertito a comparare side by side) c'è ancora una differenza a dir poco notevole.
L'Arturia suona bene, ma non ha la presenza del voyager e su molti tipi di suoni (in special modo i leads) letterarlmente "cade".
Con questo, non intendo dire che l'Arturia "suona male" . . . tutt'altro.
Però ancora siamo piuttosto lontani dall'aver raggiunto l'hardware.
Diverso è il discorso con riguardo all'emulazione di macchine digitali (es. Wavestation e M1 korg).
In questo caso la riproduzione dell'originale è molto più "fedele", perchè il software riproduce esattamente su PC quello che la macchina riproduce sul proprio computer . . . ma attenzione, anche qui vi sono differenze percettibili, nel suono, probabilmente dovute alla differenza tra i convertitori.
Poi esistono synth Vst che non emulano un bel nulla (ce ne sono diversi, anche free) i quali suonano benissimo ed hanno una capacità di sintesi sconosciuta ai synth hardware. In quest'ultimo caso, si potrebbe dire che la "sintesi software" supera quella "hardware" .
Questa la situazione, allo stato attuale della tecnologia . . . in futuro si vedrà.
Il mondo dei Vsti è svariato, variegato ed affascinante. Consente ai tastieristi di avere a disposizione sonorità ottime.
Il "paragone" VstI / originale secondo me non ha senso.
Chi acquista oggi un minimoog Arturia si porta a casa un ottimo virtual analog, con sonorità che richiamano quelle dei moog . . . ma non si porta a casa l'equivalente di un minimoog analogico.
I VstI andrebbero apprezzati per quello che sanno fare bene . . . che è molto ed in taluni casi offre più possibilità di un hardware . . . i "confronti" sono inutili.
Stefano
Edited 6 Ott. 2010 16:09