La sottile differenza fra sequenze e basi midi

JPJ 06-05-10 18.44
Erresound ha scritto:
non ci vedo nulla di male nelle sequenze a patto che siano di qulasiasi cosa che non si possa per 1000 ragioni riprodurre al momento live


Concordo.

Di questi tempi sono coinvolto con un mio amico, col quale ho arrangiato dei pezzi scritti da lui e li portiamo in concerto ogni tanto.
Io ho insistito per "svecchiare" un po' lo stile inserendo l'elettronica, che non aveva mai inserito nella sua musica.
Dal vivo suoniamo quindi con delle basi, per avere sotto i suoni che abbiamo messo nella registrazione, con un batterista (bravissimo) che segue il click.

Adesso ci stiamo mettendo sotto ad arrangiare nuovi brani e io gli ho proposto di eliminare il batterista.
Useremo quindi solo l'elettronica, il basso e la chitarra elettrica. In questo modo, dal vivo, sarà quasi tutto in base. Però io non farò batterie acustiche, ma elettroniche, altrimenti mi sentirei veramente come uno che fa karaoke, mentre se devi avere qualcosa in base, deve essere giustificato dal fatto che non si può fare altrimenti.

Insomma: vero elettronico, non finto acustico. emo
kyma1999 06-05-10 18.46
@ Dantes
su ragazzi non scherziamo,
le basi midi in primis vanno a falsificare i fondamenti della musica leggera = basso e batteria e (molto spesso anche) le chitarre.
le sequenze aggiungono colori ai fondamenti che suonano live

Questa è la Differenza!

un po'di onestà intellettuale?
beh non è proprio cosi, stai facendo molta confusione....

il midi puo essere usato anche per triggerare eventi audio....ad esempio invece di avere sequenze pre registrate avrò dei files stile REX, che sono affettati, il vantaggio sta che tramite eventi midi generati in parallelo ai musicisti da un sequencer andrò a pilotare un campionatore che include i suoni provenienti da registrazioni vere, editati a fettine con recycle piuttosto che pro tools etc...

in questo modo si puo cambiare e rallentare o velocizzare il tempo delle sequenze anche 2 minuti prima del concerto, in maniera piu facile all'occorrenza...nonchè stravolgere due ore prima del live l'arrangiamento....

in pratica anzichè avere un file unico hai diversi files affettati che contengono frasi di sax, fiati, chitarre etc...come fossero dei loops....e con eventi midi provenienti da pro tools o da un normale sequencer (anche di una tastiera volendo) li gestisci dal vivo!
i prodigy facevano cosi ad esempio....

che onestà intellettuale d'egitto...ma va....mettetevelo in testa, una volta per tutte, il MIDI (come l'audio) è una TECNOLOGIA, non una forma d'arte, sta a noi saperla usare al servizio della nostra musica.
Usare midi piuttosto che un iPod con le basi sul canale sinistro e il click sul destro, è solamente una scelta.
Edited 6 Mag. 2010 16:49
maury3000 06-05-10 18.52
Mi accodo a molto di quello che ha detto Kyma. Personalmente, con il gruppo precedente avevamo iniziato in 7...si faceva musica folk/pop, in cui principalmente io suonavo le parti di piano o fisarmonica. Avevamo poi una violinista, clarinettista, batterista, bassista/contrabbassista, chitarrista ritmico e voce. C'è da dire che la cantante aggiungeva quando poteva il sax, cembalo o una seconda chitarra ritmica qualora ci fossero parti di chitarre diverse, magari con alcuni fill, etc...
Morale della favola, non si guadagnava 'na mazza, in particolare nel periodo invernale. Per non parlare poi dei locali in cui ai gestori si drizzavano i capelli appena dicevamo "sì, siamo in 7". Questi, oltre a non sapere come e dove sistemarci all'interno del locale, spesso già pensavano a quanto saremo costati. Per lo più, i soldi finivano in cassa comune e piano piano il gruppo si è sfaldato, soprattutto perché era più l'ulcera di dover combattere con i vari gestori e il dover mettere d'accordo 7 persone ogni volta che non il divertimento e/o il guadagno.

In certi contesti però, sono convinto anche io che le sequenze siano indispensabili, tanto più se sei una cover band o una tribute band. Considera anche che molto spesso la gente non vuole sentire riarrangiamenti, vuole sentire il pezzo che conosce, quello del vinile/audiocassetta/DVD/concerto live fatto nel '68, etc...
Inoltre, usare le sequenze introduce anche un bel fattore di rischio: se non sei professionale, con i pezzi ben curati, tutti a tempo e quant'altro rischi una figuraccia di quelle di dimensioni notevoli.
Sono scelte, talvolte necessarie o talvolte fatte anche solo per semplificarsi la vita...non credo che per questo si suoni meno, visto che spesso e volentieri ci sono gruppi con musicisti con i controcoglioni che ne fanno uso...se ho le mani impegnate a doppiare il riff di basso e magari un fill con un lead, se sopra deve entrare una brass section, che faccio di sbagliato a programmarmi la sequenza? Soprattutto quando l'assenza di qualcosa "svuota" inesorabilmente il pezzo...

Saluti,

Maurizio
Edited 6 Mag. 2010 16:55
islanegra76 06-05-10 18.57
io dal vivo le parti registrate le uso eccome. Perchè non me ne frega niente dell'etica musicale e cose simili, quello che conta è il risultato, l'altezza artistica che si vuole esprimere, ciò che si voleva VERAMENTE dire con una composizione. Parlo principalmente del mio progetto di opere rock, ma potrei estenderlo anche a cose di lavoro. Se avevo in mente di avere un hammond e degli archi che suonino contemporaneamente e metterci un lead col Moog (e già con quello per essere espressivo al massimo con pitch e wheel mi servono due mani) ... non mi chiamo DEA KALI' di cognome, e non voglio un altro tastierista in quella band perchè voglio sentire ME STESSO che suona due volte, perchè è quello che ho scritto e che mi suona in testa.
Comunque le sequenze bisogna saperle registrare, immaginare il risultato finale INCASTRATO nella parte eseguita dal vivo da parte di tutti, si tratta di esperienza, una sola nota o suono in più può fare casino e basta. Per non parlare dell'attenzione alle dinamiche, delle capacità del batterista ecc ... Io non dico che bisogna usarle per forza, io CERCO di non usarle. Ma se mi servono per ottenere quel colore che volevo e che le mie DUE mani non mi consentono, non mi faccio scrupoli. L'importante è chiaramente cercare di mantenere un equilibrio tra parte suonata e registrata in favore della prima: le sequenze DEVONO essere solo un aiuto, e devono essere giustificate da una necessità artistica, non da "non sono capace di ..." sennò francamente il discorso si fa un po' ridicolo
in ogni caso la parte più interessante (e difficile) cerco di tenerla live, in sequenza vanno solo "le rotture" da terza manoemo
culturazero 06-05-10 19.12
Vi racconto una cosa che ho visto...ahahaha...qualche tempo fa ho visto suonare in un locale una band che fa cover hard rock, tipo Deep puple, Van halen ecc...
Musica che a me piace molto...allora...iniziano con Jump...azz, un batterista fortissimo, bassista normale, chitarrista bravo..ma odiavo che rifacesse le parti nota per nota, un cantante molto bravo anche se spesso voleva strafare proponendo urli in continuazione, cosa stupida, ed ecco il tastierista...misterioso, era contornato da una centrale nucleare, 4 tastiere, effetti a pedale e pc portatile...guardavo incuriosito questo tastierista....dopo il primo brano applausi..sai..jump attira, parte il secondo brano dei whitesnake..ancora applausi, ma qualcosa non mi tornava...sentivo parti di tastiera e le dita erano ferme e soprattutto sempre sulla stessa tastiera..mmmhhhmmm.....parte il terzo brano...Highwaystar dei deep purple e mi dico azz..bello soprattutto per l'organo..arriva l'assolo....porca miseria, le mani ferme a fare accordi e un organo che faceva l'assolo, allora mi dissi o il tastierista è telepatico e le tastiere suonano al comando del suo pensiero e qualcosa non torna...altro brano e la stessa cosa, parti di tastiera, assoli non eseguiti, ma registrati o meglio presi dalla base midi e sostituiti di timbro....ecco... me ne sono andato ridendo e schifiato...all'uscita al gestore del locale, (in cui anche io suono) gli ho detto: la prox volta non mi bastano più 500 euro, ne voglio il doppio se fai suonare certa gente...(ovviamente era scherzoso...ma anche vero)...
Edited 6 Mag. 2010 17:15
Dantes 06-05-10 19.19
@ kyma1999
beh non è proprio cosi, stai facendo molta confusione....

il midi puo essere usato anche per triggerare eventi audio....ad esempio invece di avere sequenze pre registrate avrò dei files stile REX, che sono affettati, il vantaggio sta che tramite eventi midi generati in parallelo ai musicisti da un sequencer andrò a pilotare un campionatore che include i suoni provenienti da registrazioni vere, editati a fettine con recycle piuttosto che pro tools etc...

in questo modo si puo cambiare e rallentare o velocizzare il tempo delle sequenze anche 2 minuti prima del concerto, in maniera piu facile all'occorrenza...nonchè stravolgere due ore prima del live l'arrangiamento....

in pratica anzichè avere un file unico hai diversi files affettati che contengono frasi di sax, fiati, chitarre etc...come fossero dei loops....e con eventi midi provenienti da pro tools o da un normale sequencer (anche di una tastiera volendo) li gestisci dal vivo!
i prodigy facevano cosi ad esempio....

che onestà intellettuale d'egitto...ma va....mettetevelo in testa, una volta per tutte, il MIDI (come l'audio) è una TECNOLOGIA, non una forma d'arte, sta a noi saperla usare al servizio della nostra musica.
Usare midi piuttosto che un iPod con le basi sul canale sinistro e il click sul destro, è solamente una scelta.
Edited 6 Mag. 2010 16:49
Non sto facendo confusione.
Secondo me sei troppo idealista.

Qui io tra le righe ho letto la vecchia storia che "se il gruppo suona live con le sequenze perchè allora si deve sparare addosso ai pianobarristi?"

In questo senso ho chiesto onestà intellettuale
la mia è una crociata contro il pianobar solo quello.
Col midi ci convivo ogni singola volta che suono, ma mai per fargli leggere un midifile di una canzone

ma soprattutto non sentirti tirato in ballo quando biasimo l'utilizzo midi di basso e batteria, so che fai elettronica e Certamente non parlavo di questo ma di quei ride falso-veri e quei fingered bass delle basi midi che proprio non si possono più sentire.
A proposito, il pianobar è rimasto solo nei paesi P.I.G.S, sarà un caso?

ricordiamoci che il Live sarà il Futuro della Musicaemo
kyma1999 06-05-10 19.42
beh io nn faccio "elettronica" in particolare, un tempo si, ora faccio anche molto altro ma cmq principalmente suono musica classica io emo

sul pianobar è un discorso delicato....la situazione in cui un tempo c'era un pianista in giacca e cravatta che suonava e cantava su un coda, i famosi evergreen, in duo con una cantante magari e al massimo con una piccola batteria elettronica che dava giusto il tempo base, è tramontata....

oggi la gente al ristorante, piuttosto che in pizzeria, oppure in locali "piccoli", hotels etc....vuole ascoltare musica, fare il karaoke, magari spostare i tavoli e ballare un po (è pieno da me di pizzerie e ristoranti in cui fanno cosi....senza andare a tirare in ballo le balere o discoteche/club di musica ballabile/liscio) alla fine la colpa è anche "nostra" in un certo senso....se esiste il grande fratello è perchè la gente lo segue, se fosse per me non esisterebbe perchè non avrebbe audience e quindi nn sarebbe commercialmente conveniente.

....la situazione piano a coda e voce rimane al Tipton Hotel emoemo insomma in posti in cui ci lasci giu 500/600 euro a notte....dove cè un pubblico in teoria piu "di classe" anche se l'espressione nn vuol dire nulla alla fine, e nei ristoranti a mo di Savini, Ritz, Maxim....quando insomma si cerca qualcosa di piu "raffinato".

un tempo era diverso lo so, anche se nn c'ero...ma qualcosa da piccolo mi ricordo di aver visto.

mia mamma è andata in un hotel l'anno scorso a fare una specie di settimana bianca, in cui al mattino c'era un arpista che suonava mentre facevano colazione! non sanno piu cosa inventare....però la sera c'era il "pianista/tastierista" che da quello che mi ha raccontato, suonava anche con le basi e la gente ballava, facevano karaoke....
questo tanto per fare un esempio.....emo

se ci fosse stata l'arpa alla sera nessuno sarebbe rimasto nella hall a bere, consumare, ballare...... emo
Edited 6 Mag. 2010 17:46
emidio 26-08-13 18.03
ragazzuoli, c'è anche un altro motivo per cui una band usa le sequenze, ed è quello che è accaduto al nostro gruppo... Avevamo un tastierista fantastico, sia per idee che per realizzioni, ed ha dovuto lasciarci per trasferirsi (beato lui!) a Dublino... Abbiamo provinato non so quanti altri tastieristi, ma siccome non ne abbiamo ancora trovato uno alla sua altezza, ora andiamo avanti con le sequenze. Il nostro genere: progressive rock/metal, con produzioni rigorosamente nostre.
stelind 26-08-13 18.32
Tralasciando i discorsi economici (con basi e/o sequenze si può suonare con la metà delle persone quindi guadagnando di più) e basandomi solo sul suonare io suono in due gruppi e ho la grandissima FORTUNA che in entrambi NON c'è una sola nota registrata.
Suoniamo tutto dal vivo.

Sicuramente l'impatto sarebbe diverso con sequenze registrate ma anche io penso che in quel modo si perda un po' la bellezza di suonare dal vivo!!!

Ben vengano gli errori e le imperfezioni sui tempi perché accidenti SI SUONA DAL VIVO!!!

Amo molto i Pooh, suono in una tribute band dei Pooh, e mi spiace molto quando capisco che anche loro hanno molte sequenze registrate, fortunatamente ultimamente ne stanno usando molte meno rispetto a qualche anno fa ma era così bello quando negli anni '70 / '80 era praticamente tutto dal vivo.......

Ciao da
Stefano
giannirsc 26-08-13 18.42
Si ma anche quest'anno i pooh su TUTTI i brani hanno click e sequenze registrate..come dicevo nell'altra discussione, suonare a click è molto più difficile perché proprio come dici tu in tanti si sentono legati e non riescono a suonare "liberi"..ho veduto sting in concerto con sancious e colaiuta..usavano click e sequenze eppure suonavano alla grande dando espressione ad ogni nota..ripeto..per suonare a cluck bisogna saperlo fare..
Spike79 26-08-13 18.52
@ clouseau57
Riflettevo ascoltando un gruppo di quattro miei amici musicisti sul palco....
Pero' che groove , che fiati , che tappeti....etc...
Gia'....ma chi suona...
E' uno standard veder il classico Mac sul palco , anche per startare le "sequenze" dei pezzi....
Ma a questo punto non e' piu' suonare dal vivo.
Un po' come chi si e' rassegnato ( tranne qualche felice parentesi ) come me , a fare pianobar
suonando sulle basi , elaborate , certo , ma pur sempre basi.
Ma allora se le sequenze nel contesto live di un gruppo svolgono la parte piu' difficile
che senso ha dire ..." nelle nostre performance live "
Ma quale live della Ma.....nna , spesso il lavoro maggiore lo svolgono proprio le sequenze....
Secondo me questo non e' suonare dal vivo.
Suonare dal vivo e' esprimere un groove che tutti i componenti di una band riescono a trasmettere.
Se per il genere eseguito c'e' bisogno di due tastieristi ( ricordo che il tastierista ha solo 2 mani )
allora ben vengano due tastieristi.
Se occorre una sezione di fiati ( ma quelli veri ) utilizziamoli pure.
Pero' per piacere , teniamo fuori il PC dai palchi....
emo


Si accettano critiche......( e che ve lo dico a fare )....emo
Non potresti trovarmi più d'accordo! Poi quanto mi fa ridere la gente quando mi sento dire:
" Madonna che bravi questi, senti che suono ricco"
Grazie al ca!
snowman 26-08-13 18.53
Almeno dalle mie parti, dove i locali che fanno suonare gruppi piccoli sono pochi e non pagano molto, uscire in 3 + sequenze ti permette di avere 80 euro a settimana (perchè nonostante ti presenti con impianto audio e luci niente male più di 250€ non tiri fuori!). Io ho 20 anni, suono fuori da quando ne avevo 15, pochissima esperienza rispetto alla stra grande maggioranza di voi, però ho avuto la fortuna di suonare sempre con gente che aveva il doppio dei miei anni e il doppio di esperienza. Nonostante ciò un progetto dopo l'altro sono crollati perchè chi te lo fa fare a smazzarti di prove, ore a montare e smontare e coprire forse la benzina? ecco che allora compri un pc e te ne freghi di cosa pensano gli strumentisti che ti ascoltano (SE ti ascoltano) e fai una jam ogni 10 giorni per puro piacere, tutto dal vivo.

Occhio per il click però! ricordiamo che oltre alla semplice funzione di metronomo, in spettacoli di un certo livello (ma non solo, anche noi lo facciamo) tutta la scena è sincronizzata!
metallo 26-08-13 19.21
emidio ha scritto:
ragazzuoli, c'è anche un altro motivo per cui una band usa le sequenze, ed è quello che è accaduto al nostro gruppo... Avevamo un tastierista fantastico, sia per idee che per realizzioni, ed ha dovuto lasciarci per trasferirsi (beato lui!) a Dublino... Abbiamo provinato non so quanti altri tastieristi, ma siccome non ne abbiamo ancora trovato uno alla sua altezza, ora andiamo avanti con le sequenze. Il nostro genere: progressive rock/metal, con produzioni rigorosamente nostre.


Ehhh i migliori se ne vanno sempre a Dublinoemoemo
metallo 26-08-13 19.24
Tornando in tema, anche io sono assolutamente contro l'uso delle basi live in maniera eccessiva, ho un gruppo prog rock qui a Dublino (ma anche quando ero in Italia) e ho sempre solo usato le basi per mandare un'intro molto orchestrale di un pezzo ma sempre mantenendo per me stesso una parte suonata.
anonimo 26-08-13 20.38
Esistono decine di band e/o cantanti con milioni di album venduti, e quando vanno "live" se ne fregano se ci sono 11 chitarre registrate in studio. Penso a Soundgarden, Nirvana e Foo Fighters, Red hot Chili Peppers, Living Colour, Donna Summer, gli Chic (!!!), i Coldplay, Green Day, Neil Young, Grand Funk Railroad, Lynyrd Skynyrd, Allman Brothers, Jamiroquai, Simon & Garfunkel, Dire Straits e Knopfler solista, Roger Waters, Gilmour, Grant Lee Buffalo, Queen, Rolling Stones... Insomma, tutti gli anni 60, 70 e 90, si va sul sicuro.. l'elenco potrebbe andare avanti all'infinito... guardatevi uno qualsiasi dei live su youtube di questi personaggi... nessuna sequenza, nessun trucco, nessun inganno. .. Non parliamo poi di Bob Dylan, le sue canzoni le ha suonate in tutte le salse, con una sola chitarra, con un quintetto rock, etc. ...
Così come nella vita, anche in musica l'importante è essere, non apparire... le sequenze sono soltanto una cornice, ma se il quadro non trasmette emozioni, non si risolve mettendo una cornice più bella (o campionata a 24 bit emo).
Serve una sezione fiati? Ci sono un sacco di sassofonisti, trombettisti e trombonisti in attesa della vs chiamata! emo .. Serve un sottofondo di violoncello? Ne son pieni i conservatori!... Oppure in live se ne fa a meno.... ci sono musicisti che riescono a dare tutto anche con un solo strumento per 2 ore... vedi Alex Britti, che a me non piace neppure come cantante, però devo ammettere che 2 ore di un suo live acustico riempirebbe qualsiasi pub anche se fosse un perfetto sconosciuto. L'ultimo disco di Eddie Weller è interamente ukelele+voce.
Con uno dei miei primi gruppi avevamo la necessità di una sezione fiati... alla fine trovammo un trombettista che fece qualche live e incise in studio un pezzo armonizzando le parti di tromba.. beh, sì, potevamo arrangiarci anche con una sequenza, ma il risultato finale col trombettista non ebbe paragoni di sorta!
Ve lo immaginate Bob Marley con le sequenze? E gli Earth Wind and Fire? E Stevie Wonder? E i vari francesi dell'epoca patchanka? (Manonegra, Negresses Vertes, etc.) Con le sequenze non sarebbero arrivati ai grandi palchi! Il pubblico (un certo tipo, non tutto) lo puoi ingannare fino a un certo punto.. E poi personalmente è uno spettacolo difficile da dimenticare vedere un sacco di musicisti mentre fanno "strillare" i propri strumenti insieme! emo emo
Edited 26 Ago. 2013 18:42
giannirsc 26-08-13 21.55
come spesso accade nell'amatoriale, si finisce sempre per tirare la conclusione sequenza=far finta di suonare...non è così..il titolo della discussione è proprio questo...differenza tra sequenze e basi midi..

se in un brano live voglio il sound di una tr808, non è che posso chiamare un musicista e fargli premere i pad..mi campiono il loop e lo gestisco..o se voglio prendo la tr808 e la piloto via midi...se io sul mio motif XF utilizzo degli arpeggiatori, devo PER FORZA mandare un segnale di click al batterista per avere il tutto in sinc...molti gruppi ormai mentre suonano trasmettono dei video..senza il click al batterista sarebbe impossibile avere sincronia ed anche queste sono chiamate sequenze..suonare con il click non vuol dire io suono il piano e tutto il resto è registrato..quello accade nel pianobar con i midifile..

uno spettacolo dei Pink floyd senza il click non esisterebbe...oltre ad avere effetti e loop registrati, gestiscono luci, video, fuochi d'artificio..fa tutto riferimento ad una SEQUENZA ed un CLICK al quale tutti i musicisti sono "agganciati".

ripeto..suonare con il click non è per nulla semplice..e vedo che è anche difficile capirne l'utilizzo..

in questo VIDEO ci sono alcuni campionamenti che ho preparato per la mia cover zucchero e il tutto viene gestito da sequenze e click.
anonimo 27-08-13 01.59
giannirsc ha scritto:
come spesso accade nell'amatoriale


giannirsc ha scritto:
suonare con il click non è per nulla semplice..e vedo che è anche difficile capirne l'utilizzo..


Dato che ti reputi implicitamente un professionista (e non lo metto in discussione), dovresti insegnarmi che nei casi circostanziati da questo topic il click al batterista è ormai sorpassato da anni ed è stato degnamente sostituito dai pad elettronici, dalle centraline midi/sampling per pads e parentela varia, che consentono al batterista stesso di amministrare le sequenze e di regolare il time stretching del wav di cui è composta la sequenza stessa attraverso il tap tempo e che l'uso del laptop si riduce alla creazione delle sequenze in studio o a casa, a meno che l'uso live non sia soltanto per gestire le sequenze (o per fare lo sborone con la mela sul palco, ma sicuramente non è il tuo caso emo ).
Con uno dei miei due batteristi con cui provo qui da me, utilizziamo una yamaha dtx proprio a questo scopo: usare fino a 3 sequenze diverse in varie improvvisazioni. Fino all'anno scorso usavo un notebook con un looper chiamato Hydrogen che gestivo tramite pedaliera midi. Poi, documentandomi da buon amatore - perché non si finisce mai di imparare - e avendo visto alcuni concerti tra cui quello di Will Calhoun e altri professionisti e ricercatori del genere, ho provato a passare la gestione dei loop ( o sequenze) al batterista e tutto è decisamente migliorato, dalle possibilità dinamiche a quelle di start e stop. Infatti, se ci pensi bene, perché demandare un ruolo ritmico (la sequenza) al notebook, quando è compito precipuo del batterista? Ora tu mi chiederai: e come faccio per fare il sync con la super onda del mio super phaser modellato superfisicamente in 3D sul mio super synth? Semplice, io ho il tap tempo sul mio pedale phaser quindi il problema non me lo pongo, ma se avessi avuto un synth lo avrei messo in modalità slave con il midi clock della centralina del batterista emo ... Peraltro è cosa che già faccio perché al momento l'unico bassista di cui disponiamo si chiama Midjay. emo

Quindi, per concludere, le sequenze (io preferisco chiamarli "loop" ma sono la stessa cosa) sono degli ottimi campionamenti ritmici se messi in mano a un batterista (il thread parlava di gruppi). Messi in mano a un tastierista o peggio ancora a un laptop rischiano di diventare dinamicamente impersonali. Questa la mia esperienza e conseguente parere, non so se amatoriale o meno perché non so come suoni, cosa fai nella vita e come la vivi (in una frase: non ti conosco come tu non conosci me) e quindi non ho metri di misura per dire quanto la mia amatorialità sia distante dalla tua professionalità. E comunque, è buona cosa quando si interlocuisce con chicchessia aver sempre presente quel male chiamato ignoranza di socratica memoria di cui nessuno è immune. Amen.
Charlie78 27-08-13 02.15
Spectrum ha scritto:
Esistono decine di band e/o cantanti con milioni di album venduti, e quando vanno "live" se ne fregano se ci sono 11 chitarre registrate in studio. Penso a ....Coldplay


guarda, di alcuni tra quelli che hai citato avrei qualcosa da ridire ma lasciamo stare, sui Coldplay però ti garantisco (anche perchè suono in una band tributo) che in live tutte le tastiere pad-string-organi sono in base, solo il piano è live, proprio perchè non essendoci un vero e proprio tastierista, Chirs Martin suona solo le parti in cui si siede al pianoforte, per il resto dei brani gira per il palco e le tastiere "suonano da sole"! emo
giannirsc 27-08-13 09.14
Spectrum non hai afferrato il concetto...tu col tap tempo puoi avvicinarti al time del batterista ma non sará mai identico..se devo tenere un suono con arpeggiatore fisso per 30 secondi, senza il midi clock dopo 10 secondi non sarà più in sincrono.
Che poi le sequenze vengano lanciate dal batterista..dal tastierista. .dal fonico..non cambia assolutamente nulla..se sai suonare non ti trovi a disagio perché sei inchiodato ad una sequenza..il click/sequencer/pc va ormai interpretato come se fosse un musicista della band e ripeto che suonare a click non è per nulla semplice e chi non riesce trova la scusante che senza click il brano gira meglio...è ovvio..si suona come "gli pare" e ribadisvo che il 90% dei grandi live
ha come "pilota" un sequencer con click...da vasco a robbie williams..dai toto ai pink floyd...poi ovviamente ci sono le eccezioni..bruce Springsteen non le usa..
stelind 27-08-13 16.34
giannirsc ha scritto:
Si ma anche quest'anno i pooh su TUTTI i brani hanno click e sequenze registrate..come dicevo nell'altra discussione, suonare a click è molto più difficile perché proprio come dici tu in tanti si sentono legati e non riescono a suonare "liberi"..ho veduto sting in concerto con sancious e colaiuta..usavano click e sequenze eppure suonavano alla grande dando espressione ad ogni nota..ripeto..per suonare a cluck bisogna saperlo fare..


D'accordissimo, suonare col click non è facile soprattutto per il batterista!
I Pooh stessi suonano sopra le sequenze, non è assolutamente tutto registrato e gente del calibro di Dodi Battaglia non deve dimostrare nulla però è innegabile che qualche coro sia rafforzato da terze o quinte in più oppure che alcune sequenze di tastiera ci siano dentro.
Detto questo in moltissimi li usano ma io ribadisco che preferisco un live meno di effetto ma VERO live in tutto e per tutto! emo

Edited 27 Ago. 2013 14:35