Workstation economiche: x50 e mm6

..lo ripeto per la 100 volta..

korg TR (61 76 88) = microX = X50

TR non c'entra nulla con M50

forse mi sono spiegato male
volevo dire che il tr e un downgrade del triton e la m50 un downgrade della m3

ti sei spiegato benissimo..

ma anche X50 e microX sono downgrade del triton, come motore di sintesi sono tutte e 3 uguali, stessa ROM. stessa catena di sintesi, differiscono solo x assenza di sequencer e campionatore e numero di tasti.

Edit : tant'è che puoi caricarci le stesse patches (pure quelle del triton ma avrai 1 solo insert FX invece di 5)

Faccio ammenda per la definizione di workstation su cui tutti mi avete (giustamente) corretto... in effetti io mi riferivo anche al fatto (non menzionato, ma pensato ) che avendo due arpeggiatori e avendo la possibilità di creare patterns originali in qualche modo potesse essere considerata una workstation nel senso più stretto possibile (come dice salvafunk).
Ad ogni modo la definizione di synth multitimbrico mi sembra più corretta.

Fine OT... il mio parere sulle due "contendenti" l'ho già espressa prima.

verissimo, però mentre TR e X50 sono identici, MicroX non lo è!

ho infatti personalmente scaricato i tre manuali operativi, il microX ha piu forme d'onda e queste in piu sono tutte di natura sintetiche!

provare per credere....andate sul sito korg e scaricatevi il manuale di x50 per verificare la cosa,non il manuale, la "lista" programmi/combi/multisamples...vedrete che sono diversi!

..sta cosa mi era sfuggita.. sei sicuro?

mi pareva che tutte e 3 avessero gli stessi 64 MB di ROM...

io ho il microX.

azz mi era sfuggito.. chiedo venia.

thnks kyma!

cmq tornando in tema e volendo dare un contributo a SMARTKID!!!

faccio una piccola recensione della mia esperienza con mm6:

la comprai per un motivo semplice.... avere nel setup uan tutto fare da portare in giro ovunque prove serate e scampagnate

andiamo a i pro e contro:

PRO: Funzioni da master buone, Suoni provenienti dal Motif classic (e non dal es),ha il sequencer; la meccanica della tastiera non è il massimo ma poteva anche andare; peso leggerissima; ampio display comodissimo;

CONTRO: editabilità scarsa; limitata per quanto riguarda creare performance 1 solo layer e 1 solo split...
materiali troppo plasticosi, pochi suoni realmente di qualità buona!


Riassumendo è una buona tastiera che puo aiutarti nelle situazioni di emergenza o se sei alle prime armi per iniziare non è male... se sei in cerca di sonorità eccellenti o di editabilità allora evita

infatti io dopo un annetto l'ho rivenduta per prendere un triton extreme.... ed aggiungere qualcosa di sonstanzioso al mio setup.... (che cmq poi ho rivenduto per un PC3)

lo sempre detto io: è la torre di Pisa ad avere ragione!

Quoto, la scarsa editabilità è da tenere presente nella scelta.

Io ho Microx, ed al momento con il mio gruppo utilizzo solo quella che piloto con la numa nano.
Che dire, un punto a suo favore è la semplicità di utilizzo tipica delle korg, io nn utilizzo editor da PC, mi piace mettere le mani sullo strumento x programmarlo. Si riesce molto rapidamente ad ottenere buoni risultati. Ovviamente non aspettarti niente di eccelso dai campioni di piano acustico..

La MO8 ce l'ha il mio collega nel gruppo, e devo dirti che seppure non sia un programmatore ed utilizzi i soli preset, riesce sempre a selezionare delle belle patches, pure nei suoni sintetici che di base nella serie motif non sono il top. Rispetto alla mia microX la MO è secondo me superiore, basta solo pensare che ha 4 oscillatori per program al posto dei 2 di korg.

Però (ho avuto motif XS), sui soni sintetici i filtri yamaha sono troppo puliti, e soprattutto io ho faticato a trovare l'equilibrio giusto sul dosare la risonanza. intendo dire che alla fine si ottengono buoni risultati ma si fatica di più rispetto a korg.

L'MM6 non ha l'after touche come pure l'M50 cosa grave visto il prezzo!!!
L'MM6 è un piccolo muletto con peso da formica, ha 4 knobs per i controlli del filtro, due ruote pick e modulation, buonino il suono di piano/elettrico e organo....Serve solo se stai iniziando e non devi fare roba particolare, non puoi salvare i suoni preparati, anche se ha il sequenzer, per il prezzo che costa è abbastanza divertente....pesa quasi 5Kg

Comunque, da possessore di MM6 ti consiglio : aggiungendo un pochino, di dare un'occhiata ad un Juno Di, con 128 note di polifonia,.... francamente... ti consiglio di dargli un'occhiata mooolto seria....

....credo che comunque tra M50 e MM6 la casa Korg, sia superiore davvero!!!!

"Bestemmia" è semmai paragonare una eccellente X50 con un mediocre MM6. L'X50 ha la medesima generazione sonora, medesima sezione effetti, polifonia, display, arpeggiatori, ecc, di un TR88.

un'altra nota su X50/microX/TR

La questione dei controlli a 128 livelli.
Sulla microX ci sono 4 knobs assegnabili e con funzioni analoghe a quelli della MO (cutoff, resonance, env EG..).
Quando si regola il cutoff con questi knobs si sentono "gli scalini" tipici del mondo digitale. Ovvero si avvertono delle discontinuità nella variazione del parametro.

Lo stesso vale per il portamento, o per il pitch bender.

Mi pare che nella MO questo non succeda.

Hai ragione Salva

chiedo venia, ho definito la x50 workstation in modo un po' approssimativo..

Il senso era quello che diceva appunto kyma.. un synth tutto fare ,leggero e con possibilita' di usare suoni generalisti sia singolarm che in una performance o multi che dir si voglia, come synth-tuttofare di appoggio ad uno stage ..Ho chiamato in causa la x50 perchè non avendo necessita' del sequencer, la consideravo ws.

Come detto, escludo la m50 proprio perchè la piu' "doppione". Credo che soluz potrebbero essere piu' su roland juno oppure yamaha.

ciao SK

Io ho avurto la MM6 ed ho praovato la X 50.

Che dire...? Secondo me i paragoni si fanno maluccio.

Prima di tutto la X 50 mi sembra di fascia "un po' più alta" della MM6, non solo per il prezzo ma anche per il tipo di tastiera che è.

La MM6 la presi perché mi serviva un buon aggeggino da portare in giro che facesse quei tre o quattro suoni di cui avevo bisogno.... e per queso era eccellente, anche se si sente bene che la qualità non è certo delle sorelle più grandi come MO o Motif da cui dovrebbe provenire.

La X 50 invece mi è sembrato sì un TR un po' più economico, ma i suoni sembrano avere una propria personalità e non mi hanno dato l'impressione del "troppo giocattolosi" come l'MM6 che, ripeto, serve comunque bene come muletto leggero da live.

Per i tasti invece... beh la X 50 è quasi imbarazzante da quanto è scarsa su questo punto....

salve a tutti,scusate se arrivo un tantino tardi a riesumare un discorso vecchiotto,ma avendo testato entrambe le macchine penso di poter dire qualcosina e magari togliere qualche dubbio agli indecisi.
la MM6 e' senza dubbio(come si e' detto) una piccola workstation indirizzata ad un pubblico piu' giovane e inesperto.fa pensare anche il discorso che nel manuale si menzioni alla formazione degli accordi.hai poca editabilita' e non moltissimi suoni,ma per cominciare e' decisamente accattivante.da non sottovalutare la possibilita' di registrare semplici song a 8 tracce e salvarle su usb...non male.
il discorso riguardante la x50 e' decisamente differente.e' un synth piuttosto completo e professionale a mio parere.non si puo' registrare,ma i suoni sono piu' che discreti ed editabili.il peso(4,5kg) e le dimensioni ridotte giocano a favore e gia' dal manuale si capisce che ci si puo' divertire parecchio.permette di formare delle combination piuttosto elaborate con arpeggiatori(2) oserei dire validi.
Insomma,al prezzo di mercato di oggi,puo' essere un vero affare questa x50.
come punti negativi,menzionerei sicuramente il discorso tasti,come hanno gia'detto in molti la tastiera e' scadente e il display,che poteva essere un tantino piu' generoso come dimensioni.
in questi due aspetti la MM6 e' superiore.
quindi che dire...dipende dalle esigenze e quindi dall'utilizzo che uno ne deve fare.
spero di aver dato una mano.saluti