@ anonimo
salvafunk ha scritto:
anche se il risultato fosse il sibilo di un trapano da dentista. è cosi' che s'impara.....
caro collega, mi consenta di dissentire.
Carmol giustamente può fare quello che gli pare,
ma una regola aurea, sia quando si scrive musica sia quando si creano suoni, è quella di non fare QUALUNQUE tentativo per via astratta facendosi guidare dalle manopole o dalla scrittura, bensì lasciarsi guidare anche e soprattutto dall'orecchio, e insistere solo su ciò che "suona bene".
"Bel suono non perfetto" --> l'orecchio gode e ha voglia di sentire ancora --> ulteriore lavoro, che però si svolge entro coordinate "giuste".
prima manopola che capita a tiro --> trapano da dentista --> vediamo se smette --> miglior trapano da dentista --> vediamo se riesco a farmi passare il mal d'orecchi --> trapano da dentista con pesante filtro, eccetera.
Buttare via i tentativi fallimentari e non abituarsi al brutto fa parte dell'"igiene mentale" del musicista.
IMHO
Edited 17 Mar. 2010 8:30
dissento dal tuo dissentire.
Lo sai quando impari bene le vie di una città? tutte le scorciatoie? magari i posti e gli angoli remoti più carini?
Quando la giri senza una meta precisa, tranquillo, con l'unico scopo di essere "navigato" proprio dalla città stessa.
Per imparare dei lasciare "esprimere" lo strumento, devi farlo "parlare liberamente".
All'inizio, quando non capivo la differenza tra VCO ed LFO, oppure cosa cacchio fosse un filtro ( per non parlare di pitch EG, ENV amount e sigle del genere) certo che partivo per fare un suono " conosciuto" ma il più delle volte finivo a fare tutt'altro, senza raggiungere il risultato. Pero' magari capivo alcune interazioni tra parametri che il caso mi portava in luce. Cio' erano utili poi successivamente.
Non dico certo che va fatto tutto sempre a caso, ci mancherebbe, pero' ogni tanto lasciarsi trasportare puo' portare a delle piacevoli sorprese.
Edited 17 Mar. 2010 8:48