Nel live...vst o strumenti veri?

ziokiller 28-02-10 16.52
anumj ha scritto:
Non so ditemi voi se ci sono masochisti che amano caricarsi come cinesi di cavi cavetti e ciabatte e appendici varie, per un live, con suoni di analogico "finto" tra l'altro.


Il tuo esempio calza ma solo per UN synth, ma non esistono solo i synth VA in software... col computer ci puoi fare mille altre cose che con UN synth non puoi fare. L'ideale sarebbe un paio di tastiere serie in abbinamento ad un computer con quei suoni che le tastiere non ti possono dare. E cioè parlo del 90% dei setup professionali che vedo in giro.

Poi se uno ragiona ancora come se oggi fosse il 1992 allora è un altro discorso...

clouseau57 28-02-10 16.52
Non che i Vst ( per quanto superlativi possano essere ) non siano validi , tutt'altro.
E' l'approccio con lo strumento che e' diverso.
Un po' come con i libri ....
Posso tranquillamente leggere un' E book , ma credetemi il rapporto con il profumo della carta ,
la rilegatura e il profumo del libro donano una personalita' , un'anima all'ogetto della nostra attenzione.
Un po' come succede con gli strumenti.
Un Trinity , come un Rhodes MI o un Prophet hanno una loro anima , una loro personalita' ed il piacere di suonarli e pari al piacere di possederli , guardarli accarezzarli.
Il VST e' ( IMHO ) un po' piu' freddo.
Ottiene gli stessi risultati ma non dona ( solo al musicista , attenzione ) la stessa emozione.
Ovviamente bisogna , in questo caso , tener conto della personalita' del musicista e del rapporto che lo lega al proprio strumento.
Non credo che Paganini potesse affidare la sua musica ad un surrogato strumentale
che non si chiamasse Stradivari....emo

E' una questione di gusto sensibilita' e modo di intendere il proprio strumento in modo strettamente personale.
Nientaltro.....ovvero..
a qualcuno piace caldo !
emo
kik 28-02-10 17.23
@ ziokiller
anumj ha scritto:
Non so ditemi voi se ci sono masochisti che amano caricarsi come cinesi di cavi cavetti e ciabatte e appendici varie, per un live, con suoni di analogico "finto" tra l'altro.


Il tuo esempio calza ma solo per UN synth, ma non esistono solo i synth VA in software... col computer ci puoi fare mille altre cose che con UN synth non puoi fare. L'ideale sarebbe un paio di tastiere serie in abbinamento ad un computer con quei suoni che le tastiere non ti possono dare. E cioè parlo del 90% dei setup professionali che vedo in giro.

Poi se uno ragiona ancora come se oggi fosse il 1992 allora è un altro discorso...

Zio, dipende sempre dalle proprie esigenze, non è detto che uno debba aver bisogno di chissà quale arsenale di suoni per un concerto, ( è sempre la mia personale opinione).emo
Lorenzo_83 28-02-10 17.27
@ clouseau57
Non che i Vst ( per quanto superlativi possano essere ) non siano validi , tutt'altro.
E' l'approccio con lo strumento che e' diverso.
Un po' come con i libri ....
Posso tranquillamente leggere un' E book , ma credetemi il rapporto con il profumo della carta ,
la rilegatura e il profumo del libro donano una personalita' , un'anima all'ogetto della nostra attenzione.
Un po' come succede con gli strumenti.
Un Trinity , come un Rhodes MI o un Prophet hanno una loro anima , una loro personalita' ed il piacere di suonarli e pari al piacere di possederli , guardarli accarezzarli.
Il VST e' ( IMHO ) un po' piu' freddo.
Ottiene gli stessi risultati ma non dona ( solo al musicista , attenzione ) la stessa emozione.
Ovviamente bisogna , in questo caso , tener conto della personalita' del musicista e del rapporto che lo lega al proprio strumento.
Non credo che Paganini potesse affidare la sua musica ad un surrogato strumentale
che non si chiamasse Stradivari....emo

E' una questione di gusto sensibilita' e modo di intendere il proprio strumento in modo strettamente personale.
Nientaltro.....ovvero..
a qualcuno piace caldo !
emo
Quoto, riquoto, strariquoto e riprestraricuotoemo
Lorenzo_83 28-02-10 17.30
La cosa bella di avere un setup su computer (mac o PC che sia) è che lo strumento lo puoi scegliere, ovvero scegliere il timbro giusto che fa per te, senza scarrozzarsi tante macchine di cui magari sfrutti solo il 10% dei suoni e delle potenzialità perchè i restanti 90% non ti piacciono o non ti servono.
Ma siamo ancora ben lontani da quella che è la tranquillità e stabilità delle macchine hardware in live. Io personalmente uso il computer solo per le sequenze, e già mi viene il patema d'animo se si dovesse chiantare (fino ad ora successo solo prima delle serate fortunatamente, e mai durante). Figurati se ci devo suonare dei campioni in software..emo
anumj 28-02-10 17.46
@ ziokiller
anumj ha scritto:
Non so ditemi voi se ci sono masochisti che amano caricarsi come cinesi di cavi cavetti e ciabatte e appendici varie, per un live, con suoni di analogico "finto" tra l'altro.


Il tuo esempio calza ma solo per UN synth, ma non esistono solo i synth VA in software... col computer ci puoi fare mille altre cose che con UN synth non puoi fare. L'ideale sarebbe un paio di tastiere serie in abbinamento ad un computer con quei suoni che le tastiere non ti possono dare. E cioè parlo del 90% dei setup professionali che vedo in giro.

Poi se uno ragiona ancora come se oggi fosse il 1992 allora è un altro discorso...

Se tu poni la questione in questi termini è molto diverso.
Cioè se tu dici le tastiere sono insostituibili e il vst serve come complemento, posso anche essere daccordo.

Ma mi era sembrato che con il primo intervento tu sostenessi non l'esatto contrario, ma quasi.

Io sono del parere che i synth di oggi offrano ancora una marcia in più rispetto al software che non è altro che una ammasso di gigabyte spesso mal campionato e mal editato. Ci sono ottimi software, ma credo che il loro potenziale lo diano in studio, non dal vivo.
Dal vivo voglio il controllo uomo-macchina diretto, un synth che è progettato per rispondermi in modo efficace sempre, senza intermediazioni. Senza software di troppo che si frappongono tra me e lo strumento. Ogni ulteriore interfaccia o software non richiesto è motivo per chi suona dal vivo di distrazione, bisogna tenere molte più cose sotto controllo usando dei vst.

Con cio' non biasimo chi usa i vst dal vivo, perchè li ho usati anche io in passato.
ziokiller 28-02-10 17.55
anumj ha scritto:
Ma mi era sembrato che con il primo intervento tu sostenessi non l'esatto contrario, ma quasi.

Ti era sembrato male, perché nel mio primo commento ponevo il punto sulla questione della stabilità. Ma non mi va di ripetermi per la miliardesima volta... argomento già trattato e ritrattato...

anumj ha scritto:
Io sono del parere che i synth di oggi offrano ancora una marcia in più rispetto al software

Synth? Continui ad usare impropriamente questo termine.
Marcia in più? Se per "synth" intendi "sintetizzatori analogici" allora siamo d'accordo, se invece intendi Fantom, Triton, Oasys e compagia bella, io dico che la bilancia non sa mai da che lato pendere.

anumj ha scritto:
Ci sono ottimi software, ma credo che il loro potenziale lo diano in studio, non dal vivo.

Peccato che quando vediamo un concerto vediamo solo quello che c'è sul palco... non vediamo mai quello che c'è dietro emo

anumj ha scritto:
Dal vivo voglio il controllo uomo-macchina diretto,

Grazie al Cielo (anzi, grazie a Dave Smith) esiste il MIDI. Il software si può controllare completamente senza nemmeno sapere se ha un'interfaccia. Vedi Receptor, V-Machine... l'interfaccia non ti serve.


MacJack 28-02-10 17.58
Io mi sono avvicinato ai VST come prima scelta per una questione di necessità, prima economica e poi strutturale.
Inizialmente non avevo i soldi per comprarmi una workstation seria e così sono finito subito per usare mainstage.
A mano a mano che le cose sono andate avanti ho scoperto quanto questo programma fosse una figata assurda e quanto potesse superare le prestazioni di una workstation qualunque.
Per il mio gruppo metal ora come ora non potrei trovare un setup alternativo basato solo su macchine hardware semplicemente perché non avrei la stessa potenza sonora e flessibilità che mainstage mi da.
Discorso un pò diverso per il mio tributo ai Whitesnake in cui uso pochi suoni e sempre quelli, ma chi me lo fa fare di spendere 1500 per un clone hammond e altri 1000 per un synth generalista con pad e strings, quando ho già tutti i suoni che mi servono? emo
Poi certo ammetto pure io che il feeling di una macchina hardware sia diverso da un setup basato su computer e se avessi soldi e soldi da buttare forse tenterei di trasformare il mio setup ma a fronte di cosa? Per fare le stesse cose che faccio ora con due master dovrei avere almeno 3/4 tastiere: stage piano, clone hammond, e almeno una workstation... e poi chi me le cambia tutte quelle patch contemporaneamente su tutte le tastiere?

Alla fine credo sia solo un discorso personale, sia di gusti che di esigenze...
Edited 28 Feb. 2010 17:02
giomusic 28-02-10 18.08
emo quoto per hardware veri...emo
anumj 28-02-10 18.22
ziokiller ha scritto:
Synth? Continui ad usare impropriamente questo termine.
Marcia in più? Se per "synth" intendi "sintetizzatori analogici" allora siamo d'accordo, se invece intendi Fantom, Triton, Oasys e compagia bella, io dico che la bilancia non sa mai da che lato pendere.


Sei io parlo di p08 e tu di fantom, con buona probabilità non sono io a usare impropriamente il termine 'synth', ma tu.

Qui la domanda è diretta, strumento vero o vst?

Io ti ho fatto un esempio che tu hai definito calzante, che dimostra che un synth hw (strumento vero per antonomasia) supera in prestazioni un sistema pc+vst. Tu parli di analogico, io ti dico che persino con certi 'synth' digitali vale il mio esempio, come per esempio il Nord Wave e la sua capacità di trattare i campioni come veri e propri oscillatori. Un dx7 è uno strumento vero. Il mio tx802 suono 1 milione di volte meglio rispetto all'FM7. Di cosa stiamo parlando?
ziokiller 28-02-10 18.42
anumj ha scritto:
Qui la domanda è diretta, strumento vero o vst?

No, no... qui il problema è che il poster originale ha scritto "strumento vero" ma intendeva dire "workstation, piano digitale, ecc."... allora qui non stiamo parlando di strumenti veri, niente synth analogici, pianoforti o violini Stradivari.

Quindi a fronte della domanda "meglio portarsi tastiere digitali hardware o un computer con dei software?" la mia risposta resta invariata: meglio tutt'e due, e basta con ste fobie che i computer si bloccano!

anonimo 28-02-10 18.45
ziokiller ha scritto:
Quante pippe vi fate...

ma quanto mi durano i VST? Spendo 400 euro per un VST che fra un paio d'anni non uso più per poi ricomprarne un altro. Dave Smith ha inventato il MIDI e che sia benedetto, mi porto in giro macchine che hanno 20 anni, 10, ma le uso ancora. Perchè mi devo abbracciare ad eventuale guai e trasformare il mio modo di lavorare? Lo so che non siamo nel 1992 e aggiungo: "che peccato". Io vorrei tornare agli anni 70, quando si portavano dietro tutto, tonnellate di roba e facevano concerti da paura con grandi idee musicali con quel poco che avevano. Oggi sono tutti stanchi e fanni schifo e in quanto a idee vogliono drogarsi per tirare fuori una melodia ( leggi la discussione aperta: Avete visto Morgan da Santoro ).
culturazero 28-02-10 18.51
Be...sul fatto che il sistema Pc sia più economico ho delle riserve..nel senso che, per poter suonare bene con i vst innanzitutto serve un pc molto forte quindi con molta ram ecc... poi una scheda audio mooooolto buona per evitare problemi di latenza, e scheda e pc vanno di pari passo, perchè si rischia di avere dei suoni magari belli ma che non li riesci a gestire, o come dicevo poco fa per la latenza, o perchè senti scrcchiolii. Quindi il costo non sarà certamente irrisorio. Mettiamo anche in campo il costo dei Vst, se li vuoi comprare non credo si spenderà pochissimo. Mentre se hai il synth-workstation magari 2, e decenti hai suoni ottimi e una certa stabilità che alchè se ne dica con il pc non cel'hai. Con le tastiere hai magari dei limiti per avere determinati suoni che evidentemente con il vst li raggiungi più facilemente..ma io sono per la filosofia "dell'arrangiamento", cioè ingegnarsi per trovare il giusto compromesso e risultato. In definitiva...w l'hardware.
Il Pc e relativi Vst li userei, come a volte faccio, come un dippiù da aggiungere al set-up standard.
anumj 28-02-10 18.53
@ ziokiller
anumj ha scritto:
Qui la domanda è diretta, strumento vero o vst?

No, no... qui il problema è che il poster originale ha scritto "strumento vero" ma intendeva dire "workstation, piano digitale, ecc."... allora qui non stiamo parlando di strumenti veri, niente synth analogici, pianoforti o violini Stradivari.

Quindi a fronte della domanda "meglio portarsi tastiere digitali hardware o un computer con dei software?" la mia risposta resta invariata: meglio tutt'e due, e basta con ste fobie che i computer si bloccano!

credo che non sia solo il problema dell'affidabilità, che è stato risolto (... dovrebbe).

secondo me, c'entra la qualità, con uno strumento 'vero', parlando ovviamente di strumenti non giocattolo, ti viene venduta la qualità. Con il vst la qualità te la lasciano nelle tue mani. Puoi mettere il kontakt 4 su una m-audio da 100 euro o in una motu da 1500 euro solo per parlare della componente audio.

Per questo alla fine 'l'utilizzatore finale' emo 2 conti se li fa... Se questo è in tournee con Stevie Wonder sicuramente avrà un sistema che gli costa ben più di una 'misera' workstation.

Se invece si tratta di un universitario che suona il sabato notte nei localini della città, secondo me un software imponente è più un peso che altro. Meglio un buon synth e un piano stage. Abbiamo visto che con 2000 euro la fai franca.
MacJack 28-02-10 19.11
Personalmente per me la spesa mac+vst+tastiere è stata minima.

Il mac ce l'avevo già per lo studio e già potenziato... un controller ce l'avevo già da due anni e avevo già Logic Express 8.
Poi ho comprato in versione upgrade Logic Pro 9
Quindi parlando di spese che ho fatto ESCLUSIVAMENTE per il mio setup live abbiamo: 400 euro per la seconda master + 300 euro per la licenza upgrade di Logic Studio. Con 700€ cosa mi prendevo al posto di questo? Niente che avesse minimamente le stesse potenzialità!!!

Quindi per me la spesa è stata irrisoria rispetto alla potenza che posso avere ora e l'affidabilità che il mio mac mi ha sempre dimostrato!!!
Edited 28 Feb. 2010 18:12
andrealoverde 28-02-10 19.26
Io utilizzo synth hardware e Vst....

Adoro vedere il mio flight case pieno di expander che si illuminano e avere la sicurezza di usate macchine studiate appositamente per fare musica...MA...non intendo rinunciare al suono di hammond piu bello che ci sia in giro ( a mio avviso)....quindi con una spesa ridicola ho predisposto un mac mini (300 euro usato) + schermino (30 euro su ebay) + VB3 (49 euro)...e riservato un cassetto estraibile nel case per questo...
Con la giusta cura nell'ottimizzare il mac e l'utilizzo di un buon host si ha grandissima stabilità...

Dopotutto ho visto molti service audio che utilizzano i MAC per mixare dal vivo...credo che abbiano anche loro una certa garanzia di stabilità...
anonimo 28-02-10 19.30
andrealoverde ha scritto:
Adoro vedere il mio flight case pieno di expander che si illuminano e avere la sicurezza di usate macchine studiate appositamente per fare musica.


quotoemo
piattica 28-02-10 20.13
@ andrealoverde
Io utilizzo synth hardware e Vst....

Adoro vedere il mio flight case pieno di expander che si illuminano e avere la sicurezza di usate macchine studiate appositamente per fare musica...MA...non intendo rinunciare al suono di hammond piu bello che ci sia in giro ( a mio avviso)....quindi con una spesa ridicola ho predisposto un mac mini (300 euro usato) + schermino (30 euro su ebay) + VB3 (49 euro)...e riservato un cassetto estraibile nel case per questo...
Con la giusta cura nell'ottimizzare il mac e l'utilizzo di un buon host si ha grandissima stabilità...

Dopotutto ho visto molti service audio che utilizzano i MAC per mixare dal vivo...credo che abbiano anche loro una certa garanzia di stabilità...
ciao Andrea

puoi chiarire cosa intendi per "schermino"
mi pui dare qualche link?
andrealoverde 28-02-10 20.50
Ciao!! Per monitor io intendo una cosa tipo QUESTO...

Da hong Kong ne trovi anche senza touch screen (spesso incompatibile con mac) intorno ai 50 euro...

Io lo presi su ebay da un ragazzo che l'aveva smontato dall'automobile....l'importante è che abbia la presa VGA per collegare lo schermo del PC/MAC...

CIAOO!!
Lorenzo_83 28-02-10 22.15
Dico solo una cosa.
Non so chi di voi ha mai visto setup dei grandi tastieristi solo con computer portatili. Io vedo invece molti tastieristi andare di hardware: prendi tastieristi di Renato Zero, prendi tastieristi di Fiorella Mannoia, tastieristi di Elisa, gli stessi Elio e le storie tese....
L'hardware è sempre l'hardware, non ce nè per nessuno. Poi ribadisco, sicuramente con un setup su PC puoi farti la tua libreria sonora in poco spazio e magari anche pochi chili, decidendo meticolosamente che tipo di suoni preferire ad altri. Esempio: se mi piace per i pianoforti elettrici il Nord Stage, ma non mi piacciono gli acustici, e voglio qualità su tutti e due i fronti, o scendo a compromessi, oppure aggiungo altro. Il che significa più spazio, schiena rotta per i mille trasporti e quindi aggiounta di pesi.
Ma quando si fa live, e soprattutto di qualità, come ad esempio Vasco Rossi, non puoi permetterti di avere delle macchine instabili.
Alberto Rocchetti infatti va di hardware.
Jordan Rudess va di hardware.
Derek Sherinian va di hardware e non mi dilungo di più.

L'unico che conosco che va con VST è Marcello Ingrosso, tastierista di Mariella Nava, ed anche utlimamente di Checco Zalone al "Checco Zalone Sciò"(è anche un mio insegnanteemoemo). Ma lui è un programmatore di PC ed un mostro dei software. Non c'è nulla che non sappia far tirar fuori ad un computer.
Però anche lui a volte scende a compromessi causa stabilità........
Edited 28 Feb. 2010 21:19