@ filigroove
anumj, se quando definisci "vintage" parli a me in particolare, non c'era bisogno del chiarimento. So cosa vuol dire. Ma quando io scrivo "SOLO vitage", intendo dire "vecchio, mitico strumento che però al giorno d'oggi non ha più senso di esistere". Su quello che hai scritto sono d'accordo solo in parte: è vero che la musica sta messa male e tutto il resto, ma è anche vero che negli ultimi 15/20 anni, abbiamo riscoperto delle sonorità del passato, che adesso sono "senza tempo". Un Rhodes identifica il suono dei '70 e una piccola parte degli '80, è vero, ma non solo. Le produzioni di R&B di oggi ne fanno largo uso, è tornato nelle produzioni più raffinate americane (ma anche in quelle meno raffinate, magari sostituito da qualche vst) e credo sia tornato per restare.
Sennò non ci si spiega il firire di "cloni" sempre più raffinati.
Quindi sì, è uno strumento vintage, ma è anche oggetto della cultura musicale odierna.
ciao
Rispetto a 30 anni fa il rhodes è praticamente scomparso dalle registrazioni. Da strumento fondamentale della sezione elettrica in una formazione è diventato oggi, come tu stesso dici, uno strumento per palati fini, raffinato.
Prima con il rhodes suonavi rock, country, bill evans ci faceva jazz, ray charles ci scriveva la storia della soul music.
Io mi ricordo per restare in Italia, che il progressive italiano degli area era infarcito dal rhodes di fariselli.
Ogni genere attingeva alla fonte inesauribile del rhodes. Era onnipresente, ma sempre con trattamenti diversi che lo rendevano cosi unico, come il suono di una stessa chitarra in mano a musicisti diversi. Perchè il suono del rhodes sei tu a farlo, non lo subisci passivamente come in altri strumenti. Il tocco, l'approccio all'amplificazione, la scelta dell'effettistica e ovviamente il tuo bagaglio individuale di tecnica e il tuo istinto musicale.
Oggi compare solo nel r'n'b, e in poche altre cose interessante, nel resto della musica io sento solo svariati milioni di gigabyte di monnezza digitale, ora dal vst iper-figo ora dall'ultima ws.
C'è un ritorno alle sonorità vere, proprio perchè molti artisti hanno dimostrato che gli strumenti "veri" sono insostituibili e fanno la differenza tra la mediocrità e la perfezione di una registrazione.
Sono pochi gli strumenti a tastiera dove senti "animare" il suono sotto le dita.