Atreus
Non posso che "accodarmi" agli elogi tessuti.
Wavestation A/D è il mio expander preferito e, pur avendone due esemplari e la KLC Digital, non sono ancora del tutto soddisfatto. Mi piacerebbe avere un sistema di 8 Wavestation A/D, o più, per creare timbriche sovrapposte di inaudita potenza.
Potrei ovviare tramite la tecnica collaudata del "sound on sound", visto che il sequencer audio/midi lo permette. Tuttavia non è facile riuscire a sapere in anticipo quale sarà il risultato finale.
Già sovrapponendo 4 Performances di Wavestation si ottengono risultati lusinghieri, figurarsi con più unità.
Non dico una cosa nuova affermando che lo scoglio più difficile da superare è proprio la creazione e la gestione delle Wavesrquences. Ma sapendo che è possibile programmare una wavesequence dove i singoli elementi costitutivi possono essere disposti anche in quadrifonia, mi viene l'acquolina in bocca...
Del resto, il nostro limite e nemico sono spesso la pigrizia e la carenza di tempo che ci portano a sfruttare per la minima parte le potenzialità di un synth.
I banchi di patches che si trovano in rete se ascoltati tutti in un botto ci danno un'impressione falsata dello strumento.
Infatti, la maggior parte di coloro che hanno programmato Wavestation, hanno cercato di "uniformare" la tipologia timbrica, per aumentare la possibilità di incontrare il gusto del pubblico.
Ma Wavestation può fare ancora molto, pur essendo uno strumento dalle caratteristiche datate.
Spetta a noi, quindi, uscire dalla standardizzazione sonora ed usare i banchi di suoni esistenti come base di lavoro.