Monk. alcune riflessioni

anonimo 21-01-10 15.54
MarcoC ha scritto:
non credo che Monk si sarebbe offeso se gli avessi detto "...guarda che Bill Evans tecnicamente è un'altra cosa..."



That's it - play it Monk!
Mh-mh-mh

I mean I know a lot about music
I like the way you play

Some folks don't know nothin' about music

Like this one buddy o' mine
that square head no-hearing mail-carrying-used to-be-a-saxophone-player had the nerve,
he had the nerve to say to me:
"You know, Thelonious Monk's playin' is incorrect!"

Incorrect!?

If that's incorrect,

I guess [g]some people say more in a few incorrect moments
than most people say their whole correct lives.[/g] emoemoemo
emoemoemo


That's it, play it, Monk.
Play your mood

(Gerard Veasley)



come dire: credo che della gara di diteggiatura con evans, monk se ne sarebbe fatto una colossale PIPPA.


Diverso è se parliamo in termini di insegnamento:

La TECNICA con cui insegnare il piano a chi deve IMPARARE le basi, EVITARE GLI INFORTUNI e PREDISPORSI a apprendere varie tecniche o addirittura inventare la "propria",

deve essere canonizzata e uniformata (ma il canone deve evolversi, però, nel tempo, man mano che la musica e la medicina imprano cose nuove sull'uomo).

Deve essere ottimizzata per non precludere nessuna variazione. A costo di essere meno "sperimentale" (e chi "sperimenta" prima di "conoscere", di solito non è un genio)

Ma invece:

La "TECNICA" che un virtuoso (virtuoso nell'anima e nei contenuti) decide di usare... be', giudicarla "corretta" o "scorretta", "migliore" o "peggiore",

misurando Evans e Monk in 32mi o 64mi...

si va a finire su wakeman (semibiscrome a manetta a 150 bpm... a dita completamente stese... emoemoemo

emo


Edited 21 Gen. 2010 14:55
pj84 21-01-10 18.07
detto ciò... se uno preferisce Evans a Monk ?
camyrock86 21-01-10 20.13
@ pj84
detto ciò... se uno preferisce Evans a Monk ?
Vuol dire che quell'uno preferisce Evans a Monk...
Edited 21 Gen. 2010 19:13
pj84 21-01-10 22.30
@ camyrock86
Vuol dire che quell'uno preferisce Evans a Monk...
Edited 21 Gen. 2010 19:13
emo

indi ragion per cui... se uno pensa che monk tecnicamente non era un granchè non uccide nessuno. emo

eccoci qui.
Aslan 21-01-10 23.14
ok ... domani Monk e Evans dose massiccia in auto emo
Supermario_jazz 22-01-10 13.14
pj84 ha scritto:
se uno pensa che monk tecnicamente non era un granchè non uccide nessuno

Infatti non uccidi nessuno: fai solo ridere!!!!emoemoemoemo
pj84 22-01-10 13.30
Veramente quello che fa ridere sei tu e per vari e ampi motivi. Uno su tutti la tua colossale ignoranza su qualsiasi argomento.

Comincio inoltre a dubitare pure sulla tua preparazione... perchè parli parli... ma dove veramente dovresti parlare sputi solo cazzate...

poveraccio...

e inoltre... scusa, ma non ero io a sputare invidia sui tuoi post?

emo emo emo nasconditi... puffo ignorante
pj84 22-01-10 13.33
@ Supermario_jazz
pj84 ha scritto:
se uno pensa che monk tecnicamente non era un granchè non uccide nessuno

Infatti non uccidi nessuno: fai solo ridere!!!!emoemoemoemo
inoltre ti dico questo...

tu fai il troglodita perchè molto probabilmente lo sei veramente e quindi non hai scelta, io a differenza tua non lo sono... ma ti assicuro che posso scendere al tuo livello e riempirti di calunnie, molto peggio di quanto riesca a fare tu vista la differenza di linguaggio... pagliaccio.

Quindi, facciamo che la cosa si chiude qui. Mi sembrerebbe antipatico vederti bannato, ma ti avverto che tanti sono stati bannati per molto meno...

occhio amico mi....
Edited 22 Gen. 2010 12:34
MarcoC 22-01-10 15.30
Ragazzi non vi sembra di esagerare?!
Comunque non vedo cosa abbia potuto dire di così grave l'amico pj84....ha solo espresso una opinione sull'aspetto della tecnica pianistica e non sul valore musicale di un personaggio come Monk.
La tecnica se c'è si vede....se non c'è si vede ancora di più e ad un certo punto si sente anche.
Questo poi non significa che non si possa fare qualcosa di bello anche con poca tecnica strumentale.
Nel caso di Monk sarebbe secondo me più corretto parlare non di tecnica ma di approccio allo strumento, che era sicuramente molto personale.
Detto questo mi piacerebbe approfondire l'argomento con voi ma magari con toni più "leggeri".
emo

pj84 22-01-10 15.40
il problema sta nella presunzione totale del soggetto in questione.

La presunzione è sinonimo di ignoranza, del non sapersi confrontare con gli altri, spesso per carenza di dialettica.

Comunque tornando al cuore dell'argomento...

Hai detto bene, il mio pensiero penso sia altamente condivisibile nonchè oggettivo. Questo in quanto non ho assolutamente denigrato l'importanza del personaggio e l'apporto dato da questi alla musica jazz, bensì ho solamente parlato della tecnica strumentale. Che, da quanto vedo, da tutti è riconosciuta scarsa in confronto allo "standard" dell'epoca.

Poi il thread vuole mettere in evidenza che in qualunque musica esistono PREFERENZE che, se non erro, sono leggittime emo. Come legittimi sono i pareri allorquando non si offende NESSUNO.
meb 22-01-10 21.03
Evans Monk stiamo parlando della storia del jazz! Un po' di umiltà...
MarcoC 23-01-10 17.07
Certo . . . massima umiltà e rispetto per due pilastri della musica Jazz.
Non dimentichiamo però che Evans tra i pianisti ha fatto e fa ancora scuola . . . chi non ha mai sentito parlare degli "Evans Voicing"?! emo
Monk invece è stato un grande ma non ha fatto scuola. Del resto il suo stile era indissolubilmente legato alla sua personalità!
pj84 23-01-10 17.08
@ MarcoC
Certo . . . massima umiltà e rispetto per due pilastri della musica Jazz.
Non dimentichiamo però che Evans tra i pianisti ha fatto e fa ancora scuola . . . chi non ha mai sentito parlare degli "Evans Voicing"?! emo
Monk invece è stato un grande ma non ha fatto scuola. Del resto il suo stile era indissolubilmente legato alla sua personalità!
esatto.

I primi voicing che studi sono appunto chiamati Kelly-Evans emo
Edited 23 Gen. 2010 16:08
Supermario_jazz 23-01-10 18.07
MarcoC ha scritto:
Monk invece è stato un grande ma non ha fatto scuola.

Ma perchè dite ste stremoemo
Visto che se lo dico io che Monk è il più studiato nelle scuole di jazz non mi credete, se ve lo dice un sito di jazz è perchè magari quel sito è di parte, allora ve lo faccio dire dalla fonte più obbiettiva che possa esisterci : WIKIPEDIA!!!
Vi copio ed incollo quello che c'è scritto su Wikipedia appunto (potete andare a leggerlo anche li alla voce Thelonius Monk)
Wikipedia dice:

Al di là delle settanta composizioni conosciute, l'eredità di Monk è più o meno evidente nel modo di suonare di tutti i pianisti di oggi: il fraseggio frastagliato e pieno di clusters, la diteggiatura ineducata, le armonie strane e ricercate hanno insegnato molto a tutti i musicisti che si interrogano sul concetto di libertà. Ciò che lascia Monk è soprattutto il virtuosismo ritmico fatto di ritardi, accenti spostati, l'uso magico dei silenzi. l'ascoltatore è continuamente "sorpreso" dall'evolversi dei suoni che non cadono mai nella staticità e prevedibilità. Monk ha saputo giocare con le note prendendosi gioco di esse: non si limitava ad improvvisare sugli accordi del tema di base ma ne reinventava la struttura armonica facendo appello al suo istinto primitivo generando dissonanze e giochi di note che si rincorrono e si urtano in una esemplare disinvoltura

Edited 23 Gen. 2010 17:08
MarcoC 23-01-10 18.37
Avrei due considerazioni da fare: prima di tutto, anche se sono d'accordo su quello che è scritto nella voce che hai riportato, mi risulta che Wikipedia sia una raccolta di voci scritte da utenti come me e te quindi non sempre tutto quello che c'è scritto è un dogma.
Secondo mi sa che cadi sempre nello stesso errore: io ho premesso che Monk è uno dei pilastri fondamentali nella storia del Jazz, che Monk è stato un innovatore e che è stato uno dei capiscuola del Bop e che mi piace molto; forse avrei dovuto aggiungere che sotto sotto era anche un bell'uomo altrimenti non si capisce il mio apprezzamento?!
Il problema è che qua non si discute di fraseggio, di pause, di note, di cluster o ancor di più del valore della sua musica . . . ma si discute di come Monk si sedeva dietro al piano e soprattutto di come ci metteva le mani sopra, su come premeva i tasti, su come articolava le dita, sulla diteggiatura che utilizzava nei passaggi veloci e altre stronzatelle simili . . . ovvero sulla tecnica pianistica!
Quella tecnica che vedi quando suona Oscar Peterson e che non puoi dirmi che vedi quando suona Monk.
Alla fine Monk suonava sempre Monk: quanti dischi di Monk hai in cui è stata incisa Round Midnight piuttosto che Blue Monk o uno dei suoi 70 pezzi?!
Peterson invece poteva suonare (e soprattutto a quale livello . . . emo) qualsiasi cosa gli venisse in mente, proprio perchè aveva una tecnica che gli permetteva di dominare lo strumento che aveva sotto le mani!
Detto questo sono d'accordo che è un discorso poco rilevante nel caso di due grandi come Monk ed Evans.
Il problema è che questo discorso degenera poi nel pensare che si possa suonare bene prescindendo da una buona tecnica.
Questa è sempre una mia opinione personale, senza la presunzione di far cambiare idea a nessuno emo

MarcoC 23-01-10 18.42
p.s. dimenticavo una cosa fondamentale . . . probabilmente nelle scuole di Jazz si studiano le composizioni di Monk e le sue soluzioni armoniche ma sinceramente mi sembra che dagli anni '50 a questa parte si sentano più pianisti suonare con nelle mani il fraseggio di Bud Powell ed i voicing di Bill Evans che non con i cluster di Monk.
Questo dal basso della mia poca esperienza emo
Supermario_jazz 23-01-10 18.55
allora, monk se suonava in quel modo era per una sua scelta non per una sua mancanza di tecnica!! A quei tempi si cercava sempre di differenziarsi dagli altri cercando di creare un proprio stile. E monk cercò proprio questa strada, usando la parte più ritmica del piano suonandolo proprio come se fosse un tamburo.Infatti il movimento delle braccia di monk somigliano più ad un percussionista che non ad un pianista.Ma questa è stata una sua scelta e non una sua carenza.Micheal Camilo è stato votato dal down beat come uno dei più grandi pianisti jazz perchè è riuscito a differenziarsi dagli altri, ed anche lui come monk usa il piano come se fosse un tamburo. Infatti Camillo prima di diventare pianista, suonava le percussioni nell'orchestra di stato di santo domingo.
Questo modo di suonare di monk tra l'altro era molto amato dagli altri strumentisti solisti, porprio perchè creava un tappeto ritmico che dava più enfasi ai loro soli.Evans invece non era ben visto dai solisti proprio per questo suo modo di armonizzare che riempiva molto a livello armonico e poco a livello ritmico.
Vi consiglio di ascoltare di monk i lavori fatti insieme a coltrane!!
pj84 23-01-10 22.45
Smj, benvenuto... ora è un piacere sentirti. Hai detto delle cose che condivido.

L'unica cosa che secondo me non regge è il paragone con Camilo... Camilo ha una tecnica mostruosa.


Secondo me Monk è vero che suonasse così "per scelta". Ma secondo me faceva di neccesità virtù.

Il suo modo di suonare non si discute, e mi sembra di aver detto più volte che ha aperto la strada per il FUTURO con le sue idee.

Idee che sono state estrapolate e RIELABORATE da musicisti con una dose di tecnica decisamente maggiore, tale da permettergli fraseggi a noi ora conosciuti.


Probabilmente io e te ci siamo capiti male... io non intendo assolutamente gettare fango su un pilastro del jazz... cerco solo di essere obbiettivo. Tutto qui. emo
pj84 23-01-10 22.47
MarcoC ha scritto:
mi risulta che Wikipedia sia una raccolta di voci scritte da utenti come me e te quindi non sempre tutto quello che c'è scritto è un dogma.


Wikipedia non la ritengo una fonte decisamente attendibile... è pur vero però che in alcuni casi come in questo dica un qualcosa che condivido.


MarcoC ha scritto:
si discute di come Monk si sedeva dietro al piano e soprattutto di come ci metteva le mani sopra, su come premeva i tasti, su come articolava le dita, sulla diteggiatura che utilizzava nei passaggi veloci e altre stronzatelle simili . . . ovvero sulla tecnica pianistica!


Esattamente. emo
MarcoC ha scritto:
Peterson invece poteva suonare (e soprattutto a quale livello . . . emo) qualsiasi cosa gli venisse in mente, proprio perchè aveva una tecnica che gli permetteva di dominare lo strumento che aveva sotto le mani!


Straquoto emo è esattamente quello a cui mi riferisco.

MarcoC 24-01-10 01.46
Ragazzi mi sembra che i toni un po' accesi di qualche post precedente abbiano un po' confuso le idee visto che mi sembra che stiamo dicendo un po' tutti le stesse cose (o quantomeno cose molto simili) anche se magari in modi un po' diversi.
In ogni caso credo che ci siamo capiti!
Ora però lancio io una provocazione . . . emo . . . a me Camilo non fa impazzire . . . e questa volta non dal punto di vista tecnico emo