la wavestation SR non è una versione "light" (nel senso di "meno funzioni o suono più fiacco"), ma una versione "boxed" (nel senso che serve a contenere più preset possibili al più basso costo possibile, riducendo la FACILITA' (non la POSSIBILITA') di editing.
Se usi un computer per programmarla, la SR equivale a una EX. Della AD (che è una EX rack potenziata con ingressi audio), manda l'ingresso analogico come ha già spiegato qualcuno.
E' come il matrix1000 in rapporto al matrix 6 oberheim. Stesso suono, stessa matrice, ma nel primo caso paghi il pannello a spese della quantità di memoria per preset e del costo, che nel secondo sono ottimizzati.
NON è come il vecchio M3 rispetto all'M1 (stessi suoni, ma un solo oscillatore), o della VL7 rispetto al Vl1 (idem: un solo processore invece di due, tutto il resto identico, ma il suono crolla del 70%).
La SR suona benissimo, solo che se non hai un computer, editare una wavesequence è come togliere un' emorroide a un moscerino con su i guanti da boxe.
La SR serve a chi vuole il suono wavestation senza spaccarsi le palle a programmare, semplicemente scegliendo fra 20 piani elettrici, 200 tappeti cangianti, eccetera.
Lo scopo iniziale della SR ha una conseguenza economica importante: [g]non buttare via soldi per le schede se hai la SR,
perché la SR è nata esattamente per contenere i suoni che in precedenza Korg aveva rilasciato su scheda![/g]
E anche diversi suoni rilasciati da terze parti.
Nasce caricata con banchi che ripetono esattamente le schede più ricercate (inclusi i preset "piano" e "batteria" delle costose schede con questi nomi).
Quindi sei hai comprato bene una SR, fai attenzione a scegliere le card. Non comprare la serie Korg, e della soundsource fai attenzione a cosa compri. Guarda i niomi dei preset sulla scatola (o li trovi su internet).
Edited 2 Gen. 2010 11:30