Erresound ha scritto:
senti, sei un forumer apprezzabile però parliamo della registrazione analogica non mi fare i temini da quinta elementare ribadendo sempre protools protools dai.... tra l'altro, sai benissimo come la penso sù questo argomento.
io semplicemente ti ho detto nel caso nn lo sapessi il perchè oggi non conviene investire in registratori analogici e tantomeno digitali su nastro, su pro tools si libero di pensarla come vuoi, però non si puo negare l'evidenza, oggi è l'industry standard nelle grandi produzioni.
sul fatto della registrazione, l'analogico è poco pratico....però molto affascinante, io stesso ho avuto modo per pochissimo tempo di studiarlo però oramai era tramontato, per imparare bisognava essere operativi diciamo tra i 70/80, epoca in cui era diffusissimo.
Io non sono in grado di tarare un registratore analogico, avevo conosciuto una persona che avrebbe dovuto insegnarmi ma non siamo riusciti a organizzare la cosa, mi piacerebbe cmq ogg come oggi imparare a tarare e a fare manutenzione su un analogico reel to reel.
Una registrazione analogica cmq è molto difficile da gestire, l'impossibilità di editing non consente di intervenire facilmente come su regioni di audio, cosa che ogni daw oggi puo fare.
Niente audio quantizing, niente copia,incolla, sposta...niente di niente.
Però si potevano fare insert, punch in/out, stando molto attenti perchè in caso di errore non c'era la funzione Undo, cmq sufficienti per correggere eventuali errori...basta pensare che pochi anni prima si registrava direttamente su un sistema monopista, spesso prima la base fatta dll'orchestra e poi la voce su un secondo registrtore monopista facendo un mixdown in tempo reale! (anni 50/60)
Un registratore analogico aveva solitamente 3 modi operativi, il modo REPRO che era per riprodurre ad alta qualità il segnale registrato senza possibilità di poter sovraincidere il materiale, poi la testina SYNC che era quella per registrare il segnale....veniva usata perchè se si usasse la repro per monitorare le altre tracce si perderebbe con l'ascolto la sincronia in registrazione.....quindi quando si registrava la modalità era sempre in SYNC, consentendo di fare overdubs.
Poi la testina ERASE, che cancellava completamente un nastro magnetico.
i modi SYNC e ERASE erano da usare cn molta cautela, eventuali cancellazioni erano perse per sempre, niente funzioni di undo.
Un altra caratteristica delle registrazioni analogiche su nastro era il controllo continuo e maniacale sulle fasi in quanto all'epoca non era facile come oggi ricorrere a spostamenti delle tracce per riallineare eventuali problemi di fase, che andavano a peggiorare il segnale.
Inoltre la monocompatibilità era un must, dato che la maggior parte ascoltava musica su impianti esclusivamente mono.
Edited 2 Dic. 2009 16:56