Brutte notizie sul rhodes mark 7

afr 03-04-10 16.53
Sicuramente c'è un punto che è classico nelle vendite in USA su molti prodotti come solaris,kurzweil ai tempi del pc3 e simili, il pre order.

questi sono folli, pagare prima (anche solo un anticipo) qualcosa che non esiste o esiste solo sul web o qualche prototipo presentato in fiera.

inaccettabile ed inconcepibile, frutto di una economia basata su ipotesi e promesse.

ma dico la recente mega crisi economica nata proprio in USA ha insegnato nulla?

marcoballa 03-04-10 17.13
eh già....
quello strumento è uno dei miei desideri erotici....

nell'ordine, chiuso il mutuo, nella nuova mansarda DOVRANNO (è IMPERATIVO) comparire:
- Hammmond A100
- Yamaha CP 70
- Rhodes (possibilmente vintage, a questo punto, anche se pure io sono molto incuriosito da questo nuovo modello, ma in rete si legge TUTTO e il contrario di tutto!)


ziokiller 03-04-10 17.33
@ afr
Sicuramente c'è un punto che è classico nelle vendite in USA su molti prodotti come solaris,kurzweil ai tempi del pc3 e simili, il pre order.

questi sono folli, pagare prima (anche solo un anticipo) qualcosa che non esiste o esiste solo sul web o qualche prototipo presentato in fiera.

inaccettabile ed inconcepibile, frutto di una economia basata su ipotesi e promesse.

ma dico la recente mega crisi economica nata proprio in USA ha insegnato nulla?

Aldo, il pagare prima è alla base dell'economia. Se nessuno al mondo avesse accondisceso al pagamento anticipato, non ci sarebbero state le azioni, le borse, gli investitori, i mutui, i finanziamenti, le carte di credito, ecc.

Noi italiani abbiamo ancora la mentalità provincialotta del "prima la pizza e poi lo scontrino"... ma fortunatamente è grazie agli investitori che molte realtà aziendali esistono. E, tornando in topic, è stato grazie ai pre-order che Brandstetter è riuscito a metter su la fabbrichetta per produrre i Rhodes.







afr 03-04-10 17.38
Infatti tra speculazione finanziaria e simili si vede dove siamo giunti, penso che i fatti parlino da soli.

sorry per l'OT ma a me piace dare i soldi dopo aver visto cammello, comunque se continuano così ed i prodotti non saranno all'altezza daranno il giro molto alla svelta.

in europa per fortuna ci sono realtà diverse, clavia e waldorf non usano (almeno per ora) la politica del pre order eppure si sforzano per fare del loro meglio, poi quando il prodotto viene ritenuto vendibile giunge nei negozi, lo si prova, valuta e solo dopo si compra.
Edited 3 Apr. 2010 15:44
renato75 03-04-10 19.32
Afr,è proprio un atteggiamento come il tuo ciò che crea e alimenta la crisi.
Come dice guido, aldilà di tanti utopistici sogni di socialismo,cooperativismo e quant'altro, la storia in maniera ineccepibile ci mostra che la produzione,il reddito,la ricchezza e tutto ciò di cui oggi puoi godere, sono frutto dell'investimento.
L'investimento è anticipare un capitale per trarre un futuro guadagno.
L'investimento è una speranza riposta nel mercato.
Ciò che può stroncare gli investimenti è l'atteggiamento sospettoso, pessimista, condannista, oltre ogni ragionevole fondatezza.
Capisco la prudenza, ma qui si è arrivati quasi a calunniare la Rhodes per un signor nessuno che ha fatto una recensione.
Come un passante che ti sente sul palco suonare proprio in quell'unico istante in cui fai una fella, e che da lì in poi dirà in giro che sei una schiappa.
Ma come si fa a vivere così?
emo
stesgarbi 03-04-10 19.44
@ renato75
Io trovo grave che tutte le conclusioni tirate in questo topic si basino su 1 sola recensione fatta da ignoto.
Attilio addirittura ci spiega come rhodes si sia dotata di personale scadente, materiale di terza classe.. Lui è stato in fabbrica e ha constatato.
Io invito tutti a non tenere conto di questo topic e di aspettare altre recensioni, magari di personale specializzato.
Io però dico che fare un "action" peggiore di quella che si trova sui rhodes vintage in media, come ci dice l'americano che ha ricevuto il Mark VIIl, è davvero difficile, bisogna impegnarsi per riuscirci..
Concordo, sul fatto di non tenere conto di questo topic.

Poichè sono stato io che, su KVR, all'epoca ho evidenziato quella recensione, mi sento in dovere di dare un chiarimento.

La mia era solo una "segnalazione", peraltro (se non ricordo male) accompaganta dall'avvertenza che si trattava dell'opinione di un singolo acquirente.
Segnalare è giusto, per spirito di informazione, ma questo non autorizza a tirare conclusioni, soprattutto se si tratta di una singola lamentela, la cui fondatezza non era neppure stata confermata.

Come dice giustamente lo Zio, è passato circa un anno da quel singolo caso, e da allora (per quanto a mia conoscenza) non sono pervenute ulteriori "notizie negative" circa questo prodotto: tant'è che sono rimasto alquanto sorpreso dalla riesumazione di questo thread.

Vanno certamente stigmatizzati interventi come quello di Attilio55, del tutto superficiali ed inopportuni, basati su pure illazioni prive di qualsiasi riscontro fattuale ed al limite della diffamazione emo nei confronti di un'azienda, la cui serietà non può essere messa alla berlina in questo modo, senza alcun serio elemento indiziario circostanziale .

Si può discutere su elementi notori, come la garanzia limitata a 90 gg., ma accusare un'azienda di utilizzare materiali scadenti e personale non specializzato, senza alcun riscontro, non è serio.

Stefano
hindefus 03-04-10 20.05
Se non avessi comprato l'hammond ed il leslie lo avrei comprato anche rischiando
anumj 03-04-10 20.21
Esatto, non significa che clavia o waldorf non investano o non hanno investitori che puntano su di loro. Investono eccome, ma i loro soldi e quelli dei finanziatori.

Il pre-order è la classica americanata, buona giustappunto per il mercato folle americano.

Una ditta che produce beni o servizi che non superano manco i 10k dollari, non puo' affidarsi al pre-order come fonte di investimento. Se li cerchino gli investitori, o caccino i soldi di tasca loro... Neanche chi costruisce strumenti su specifiche richieste chiede il pre-order con pagamento anticipato.

Altro che pizza e scontrino.

Di fatto che dal 2007 data dei primi 'pre-order' ad oggi sto markVII ancora qui non si vede e fin tanto che non si vede vale la regola del "vedere cammello, pagare moneta... " amigo.
anumj 03-04-10 20.25
@ afr
Infatti tra speculazione finanziaria e simili si vede dove siamo giunti, penso che i fatti parlino da soli.

sorry per l'OT ma a me piace dare i soldi dopo aver visto cammello, comunque se continuano così ed i prodotti non saranno all'altezza daranno il giro molto alla svelta.

in europa per fortuna ci sono realtà diverse, clavia e waldorf non usano (almeno per ora) la politica del pre order eppure si sforzano per fare del loro meglio, poi quando il prodotto viene ritenuto vendibile giunge nei negozi, lo si prova, valuta e solo dopo si compra.
Edited 3 Apr. 2010 15:44
citavo te prima.

aggiungo che poi se è vera la storia dei 90 giorni di garanzia, beh il quadro è chiaro... non è questione di investimenti, ma di truffa. manco la garanzia su un prodotto riparato usato è di 90 giorni, non coglioniamo dai. emo
stesgarbi 03-04-10 20.36
anumj ha scritto:
Di fatto che dal 2007 data dei primi 'pre-order' ad oggi sto markVII ancora qui non si vede e fin tanto che non si vede vale la regola del "vedere cammello, pagare moneta... " amigo.

In effetti, su questo ti do ragione.

Da un punto di vista generale, forse, potremmo svolgere una critica più che al "preorder" in sè, all'uso troppo disinvolto che ne viene fatto.

Il "preorder", utilizzato in modo corretto, potrebbe essere una fonte di finanziamento alternativa a quella bancaria (non esente da "pecche", come stiamo vedendo) in grado di dare impulso allo sviluppo ed alla realizzazione di nuovi prodotti.

L'utilizzo del preorder, tuttavia, dovrebbe presupporre innanzitutto la serietà intrinseca e la conseguente consolidata fama di serietà dell'azienda.
Ad esempio, se ZioKiller facesse un preorder sul nuovo VB3, non avrei dubbi ad aderirvi con fiducia.

Ma la fiducia è una cosa seria (come diceva una nota pubblicità emo): dunque, il preorder dovrebbe essere utilizzato con parsimonia e cautela, anche dalle case serie, con il preciso impegno a soddisfare le richieste e le aspettative di qualità nei termini indicati.
Questo anche per non compromettere il patrimonio di credibilità dell'azienda stessa, mantenendo il giusto e doveroso rispetto verso la propria clientela e la generalità dei potenziali consumatori.

Ovviamente IMHO
Stefano
Edited 3 Apr. 2010 18:39
renato75 03-04-10 20.36
Anumj che come al solito deve sempre mettersi sopra a tutti in quanto a sparare cazzate,ovvio.
Non c'è niente da fare, esce fuori la mentalità comunista, disfattista che è in voi..
ziokiller 03-04-10 20.37
Comunque perdete le speranze di vederlo nei qui negozi... mi meraviglia che ad oggi ci sia ancora chi ci spera. In un comunicato mi pare che Brandstetter fosse stato chiaro a citare il "factory direct order", cioè si compra direttamente in fabbrica, senza intermediari. Poi lascia che in America spunta un Guitar Center o un Sam Ash che lo mette a terra in negozio, ma quella è un'altra storia. Chi vuole il Rhodes, lo ordina e gli arriva a casa.

Fate conto che è come se fosse una Rolls Royce, una Bentley... non vai mica in concessionaria a fare il giro di prova!... Se uno il Rhodes non crede di poterselo permettere, è inutile pure che s'informi sul prezzo. Come dice il detto sulle Rolls: "se chiedi il prezzo vuol dire che non puoi permettertela" emo

ziokiller 03-04-10 20.43
Inoltre, direi che parlare ancora di preorder è errato, perché oramai il prodotto c'è, è già in produzione. Qui si parla solo di "order", punto e basta.

Avete presente l'attrezzatura che si trova negli studi di mastering seri? No, dico, un compressore Manley da 4800 euro... provate ad andare da Scavino o da Essemusic e vedete se ne ha uno in casa da farvi provare... vi dico che non ce l'ha nemeno Lucky Music che è l'importatore. Se volete uno di quei cosi dovete ordinarlo, pagare un lauto anticipo o anche tutta la cifra prima, e poi aspettate quei 5~6 mesi che il prodotto viene infornato e consegnato.

E poi vi preoccupate della garanzia? Hehehe... ma secondo voi se si scassa un compressore Manlely, SSL o un convertitore Lynx da chi lo portate? Da Mastertronic?... Garanzia sì, ma dovete prima farlo arrivare a Los Angeles, la riparazione è gratis, ma il resto no.

Per me la garanzia sul Rhodes è un atto simbolico, se non ci fosse affatto non mi preoccuperei... tanto se si rompe in Italia chi ce le mette le mani, Micheletti? Ma dai...



stesgarbi 03-04-10 20.44
@ ziokiller
Comunque perdete le speranze di vederlo nei qui negozi... mi meraviglia che ad oggi ci sia ancora chi ci spera. In un comunicato mi pare che Brandstetter fosse stato chiaro a citare il "factory direct order", cioè si compra direttamente in fabbrica, senza intermediari. Poi lascia che in America spunta un Guitar Center o un Sam Ash che lo mette a terra in negozio, ma quella è un'altra storia. Chi vuole il Rhodes, lo ordina e gli arriva a casa.

Fate conto che è come se fosse una Rolls Royce, una Bentley... non vai mica in concessionaria a fare il giro di prova!... Se uno il Rhodes non crede di poterselo permettere, è inutile pure che s'informi sul prezzo. Come dice il detto sulle Rolls: "se chiedi il prezzo vuol dire che non puoi permettertela" emo

Beh . . . dai zio . . . stiamo parlando di strumenti che vanno dai 3500 ai 6-7 mila euro . . . non di autovetture da qualche centinaio di migliaia di euro.

Se poi vogliamo farlo, il paragone . . . va detto che nel prezzo di quelle automobili è compresa anche una "signora garanzia" (e anche assistenza), ben diversa dai miseri 90 giorni offerti da Rhodes.

Stefano
stesgarbi 03-04-10 20.50
ziokiller ha scritto:
E poi vi preoccupate della garanzia? Hehehe... ma secondo voi se si scassa un compressore Manlely, SSL o un convertitore Lynx da chi lo portate? Da Mastertronic?... Garanzia sì, ma dovete prima farlo arrivare a Los Angeles, la riparazione è gratis, ma il resto no.

Per me la garanzia sul Rhodes è un atto simbolico, se non ci fosse affatto non mi preoccuperei... tanto se si rompe in Italia chi ce le mette le mani, Micheletti? Ma dai...


OK . . . ma la spedizione a LA di un compressore Manley è questione più "leggera", rispetto a quella di un Rhodes.
A parte questo, proprio il fatto l'assistenza adeguata la può dare solo Rhodes, dovrebbe implicare una maggior durata della garanzia stessa.

E poi, in fondo, non stiamo parlando della "rolls royce" dei piani elettrici?
Questo dovrebbe implicare una qualità costruttiva tale che - proprio al contrario - non dovrebbe far preoccupare Rhodes nel rilasciare una garanzia valida per almeno un paio d'anni.

Stefano
Edited 3 Apr. 2010 18:54
renato75 03-04-10 21.05
Si può prendere solo su ordinazione presso Rhodes. Bisogna aggiungere il 20% di iva e il 4% di dazio, sul totale comprensivo di spedizione, per farlo arrivare in Italia.
Per chi ha e dimostra di avere uno studio c'è uno sconto del 15% sul prezzo di partenza.
A conti fattio io, che ho uno studio, prenderei un 73 A con 4000 euro, tutto compreso.
Questo il listino aggiornato al 1/4/2010
73 Rhodes Mark 7 S......... $3999.00 USD
73 Rhodes Mark 7 A......... $5099.00 USD
73 Rhodes Mark 7 AM..... $6199.00 USD
73 Speaker Platform $2699.00 USD
73 Case $1050.00 USD

88 Rhodes Mark 7 S........... $5099.00 USD
88 Rhodes Mark 7 A.......... $6199.00 USD
88 Rhodes Mark 7 AM $7399.00 USD
88 Speaker Platform $2899.00 USD
88 Travel Case $1199.00 USD
Edited 3 Apr. 2010 19:08
manuel_carloni 03-04-10 21.06
Boh, a me queste riesumazioni non hanno mai convinto più di tanto, parlo in generale non nello spcifico del Rhodes.

Secondo me la realtà è che non c'è tanta gente disposta a spendere più di 5.000 Euro per un Rhodes nuovo, ne in USA ne in Europa, ne in Asia.

E'uno strumento di nicchia, per poca gente che subisce il fascino del vintage e che comunque con 2.000 Euro si prende un vecchio Mark I o Mark II, che li soddisferà appieno, anche perchè nelle loro menti il Rhodes è quello vintage, che in più è facile da reperire e costa meno del nuovo.

Mettici anche che con tutti i cloni molto validi che ci sono oggi, uno si tiene il vintage a casa e va a suonare con un Clavia, un Motif o con un PC ed ottiene comunque un risultato ottimo, sentendo meno il bisogno di spendere per un nuovo Rhodes.

Zio, la politica del Preorder in Italia non funziona per una questione di mentalità, non siamo ne in Svezia ne in USA, qui le aziende ti fregano e non mantengono le promesse neanche DOPO che hai il prodotto in casa, figurati quello che può succedere se agli industriali italiani i soldi in mano glieli dai prima...!

Ma poi perchè preorder...nei sistemi capitalistici vale l'articolo quinto: chi ha i soldi in mano ha vinto.
IO compro, IO pago, IO faccio le regole.

TU costruttore devi trovare i soldi per finazniare la tua idea, IO compratore, dopo che ho saggiato la qualità del prodotto, se lo trovo soddisfacente te lo compro, altrimenti lo prendo da un altro e tu chiudi.
Ecco il libero mercato, l'avete voluto!?

Allora perchè non facciamo pre-owner...tu prima mandami il prodotto, poi io ti mando i soldi...

CIAO.

Edited 3 Apr. 2010 19:08
afr 03-04-10 21.14
@ renato75
Afr,è proprio un atteggiamento come il tuo ciò che crea e alimenta la crisi.
Come dice guido, aldilà di tanti utopistici sogni di socialismo,cooperativismo e quant'altro, la storia in maniera ineccepibile ci mostra che la produzione,il reddito,la ricchezza e tutto ciò di cui oggi puoi godere, sono frutto dell'investimento.
L'investimento è anticipare un capitale per trarre un futuro guadagno.
L'investimento è una speranza riposta nel mercato.
Ciò che può stroncare gli investimenti è l'atteggiamento sospettoso, pessimista, condannista, oltre ogni ragionevole fondatezza.
Capisco la prudenza, ma qui si è arrivati quasi a calunniare la Rhodes per un signor nessuno che ha fatto una recensione.
Come un passante che ti sente sul palco suonare proprio in quell'unico istante in cui fai una fella, e che da lì in poi dirà in giro che sei una schiappa.
Ma come si fa a vivere così?
emo
Atteggiamento pessimista e disfattista? Il mio?
Caro renato,direi realista, ho citato due esempi europei apposta,waldorf e clavia. Poi ognuno spenda i soldi come preferisce, se poi giungono le fregature almeno però non si lamenti. Il tipo di cui zio ha postato ha parlato esplicitamente di preorder, questo è il punto. Io vedo che esistono altre possibilità e quindi esprimo il mio punto di vista, e con questo mi scanso via dalla discussione, non voglio deturpare sogni d'acquisto di strumenti fantastici almeno sulla carta





MadDog 03-04-10 21.17
manuel_carloni ha scritto:
Ma poi perchè preorder...nei sistemi capitalistici vale l'articolo quinto: chi ha i soldi in mano ha vinto.
IO compro, IO pago, IO faccio le regole.

TU costruttore devi trovare i soldi per finazniare la tua idea, IO compratore, dopo che ho saggiato la qualità del prodotto, se lo trovo soddisfacente te lo compro, altrimenti lo prendo da un altro e tu chiudi.


Sacrosanto!
Sacrosanto!
E non è questione di libero mercato! È questione di buon senso e capacità imprenditoriali.

Se prentendi di coprire il mondo intero con ordinazioni dirette al produttore, hai person in partenza!
La storia insegna questo e dubito che se vanno avanti così abbiano prospettive diverse dal fallimento...emo


Potremmo stare qui a fare inutili paragoni con automobili senza arrivare a trarre conclusioni a favore di una politica di distribuzione assente.
Di Rolls Royce e Bentley esistono i concessionari. Non tanti quanti quelli di Ford o Fiat, ma esistono in tutta Italia.
Bentley fa automobili che partono da 140.000€, Rolls Royce da 420.000€, il ché le colloca nel segmento dei beni di lusso e bene esclusivo.
Rhodes non è un bene di lusso.
Bentley fa macchine ininterrottamente da 89 anni, Rolls Royce dal 1906 (con in mezzo qualche inciampo)!
Il Rhodes Mark 7 è sul mercato dopo un "buco" di 25 anni, nel quale "di acqua sotto i ponti" ne è passata...


Trovatemi 5 buoni motivi per cui uno deve comprare a scatola chiusa su ordine direttamente alla fabbrica e non dovrebbe esigere almeno uno strumento in prova!
Edited 3 Apr. 2010 19:31
anumj 03-04-10 21.20
Ma scherziamo? Ma è l'azienda che deve fornire il massimo della fiducia e della garanzia al proprio cliente, non MAI il contrario.

In Italia e in Europa ci sono tantissime aziende che ti inviano il prodotto a casa e lo paghi in 48h con bonifico e dopo averlo provato come si deve. E non parlo di set di piatti in finta porcellana da 5 euro ma di elettronica da migliaia di euro.

Ben venga la mentalità italiana in questi casi. Grazie a dio non siamo tutti "allampapacchiu" che alla prima apertura di cosce non capisci più un cazzo e inizi a metter mano al libretto degli assegni.

Aggiungo che (ma qui Rhodes non c'entra nulla almeno per ora), le più grosse fregature online arrivano non tanto da cina e sudamerica, ma proprio dagli USA, dal Canada.

Quindi non criminalizziamo Rhodes per carità, ma neanche applaudire a questa politica di vendita completamente fuori da ogni realtà.