Scale e accordi nel jazz.

ideare1 18-04-09 00.15
beh ho detto "poco o nulla " sempre se parliamo di improvisazione.....emo
ideare1 18-04-09 00.20
ecco hai detto bene "secondo il tuo gusto" per il jazz o meglio l'improvisazione deve essere di tuo gusto te la devi sentire da dentro.........ehi mi devi ancora dire il modo per diventare insegnanteemo
Supermario_jazz 18-04-09 00.34
ideare1 ha scritto:
ehi mi devi ancora dire il modo per diventare insegnante

Devi decidere se vuoi davvero diventare un ottimo jazzista sacrificando il tempo che dedichi adesso ad altre cose o persone e dedicarlo esclusivamente al tuo strumento.Se è questo quello che vuoi, allora mettiti ogni giorno 8 ore davanti al tuo pianoforte e vedrai che tutto il resto verrà da solo ( e su certi aspetti tecnici se non ci arrivi da solo basta fare una ricerca sul web per avere tutte le risposte che vuoi)

SMJ
ideare1 18-04-09 00.40
magari avere 8 ore solo per studiare....certo davanti al piano ce le passerei molto volentieri ma purtroppo non si puo' tra lavoro e famiglia.... emo....e poi non voglio diventare un insegnante...mi riferivo al fatto che tu avevi detto che bisogna esere insegnati per imparare il jazz emo
Edited 17 Apr. 2009 22:41
ideare1 18-04-09 00.49
per esempio su questo brano c'è un fraseggio che si sente molto spesso nelle improvisazzioni link dal minuto 6.20 al minuto 6.24 ...io sui libri nn l'ho mai imparato...solo ascoltando nota per nota ho capito cosa faceva......che ne pensi?emo
Supermario_jazz 18-04-09 01.05
quella è un classico esempio di imrovvisazione verticale. L'improvvisazione verticale si basa su fraseggi fatti sulle note di un armonia, quello orizzontale invece è molto più complesso perchè si basa prevalentemente sulle scale che puoi abbinare a quell'armonia.
L'improvvisazione verticale era molto usata fino agli anni 50 (charlie parker era e lo è ancora il migliore sotto questo aspetto tecnico).Oggi invece si usa quasi esclusivamente il modo orizzontale
ideare1 18-04-09 14.53
improvvisazione verticale o orizzontale...mh....interessante...mi puoi dare qualche delucidazione in piu'? te ne sarei molto grato...grazieemo ho fatto un giro per il web ma nn ho trovato nulla che mi possa aiutare a capire
Edited 18 Apr. 2009 12:54
anonimo 20-04-09 17.45
Se la pensi così cosa insegni a fare? Con che razza di spirito insegni (...) ai tuoi allievi, così prendi in giro le persone!
Poi che le scuole non servono assolutamente a niente è la tua opinione e secondo me del tutto assurda.
Magari è difficile trovare dei bravi insegnanti (la maggior parte insegna solo per spillare soldi....), ma è tutt'altra cosa dire che le scuole non servono.
Un buon maestro serve sempre, si può arrivare anche da soli, ma con un buon metodo sicuramente si accorciano i tempi.
anonimo 20-04-09 17.45
Supermario_jazz ha scritto:
Per essere un buon jazzista devi prima diventare (da solo e senza nessun maestro) un buon insegnante di jazz e poi insegnarlo a te stesso in maniera molto dettagliata
Le scuole di jazz non servono ASSOLUTAMENTE a niente se non a spennarti economicamente ( e questo lo dico da insegnante di jazz)


Se la pensi così cosa insegni a fare? Con che razza di spirito insegni (...) ai tuoi allievi, così prendi in giro le persone!
Poi che le scuole non servono assolutamente a niente è la tua opinione e secondo me del tutto assurda.
Magari è difficile trovare dei bravi insegnanti (la maggior parte insegna solo per spillare soldi....), ma è tutt'altra cosa dire che le scuole non servono.
Un buon maestro serve sempre, si può arrivare anche da soli, ma con un buon metodo sicuramente si accorciano i tempi.
Supermario_jazz 20-04-09 20.38
@ anonimo
Supermario_jazz ha scritto:
Per essere un buon jazzista devi prima diventare (da solo e senza nessun maestro) un buon insegnante di jazz e poi insegnarlo a te stesso in maniera molto dettagliata
Le scuole di jazz non servono ASSOLUTAMENTE a niente se non a spennarti economicamente ( e questo lo dico da insegnante di jazz)


Se la pensi così cosa insegni a fare? Con che razza di spirito insegni (...) ai tuoi allievi, così prendi in giro le persone!
Poi che le scuole non servono assolutamente a niente è la tua opinione e secondo me del tutto assurda.
Magari è difficile trovare dei bravi insegnanti (la maggior parte insegna solo per spillare soldi....), ma è tutt'altra cosa dire che le scuole non servono.
Un buon maestro serve sempre, si può arrivare anche da soli, ma con un buon metodo sicuramente si accorciano i tempi.
visto che sei di milano, puoi venire a lezione da me così ti rendi conto dal vivo di cosa parlo (spiegarlo su un forum è abbastanza complesso)
Nelle scuole di jazz ti insegnano cose che sono già state fatte da altri e quindi tu sarai solamente una pessima copia dell'originale.E questo non è jazz.
Tutte queste scuole, tutto questi corsi di jazz e nel 2009 se vogliamo ascoltare un pò di jazz fatto come si deve andiamo spempre a rispolverare i vari coltrane, monk... che di maestri non ne hanno mai visto uno!!!
Io come insegnante vado contro corrente ed insegno cose che altri non insegnano.Ti ripeto, se vuoi veramente suonare jazz contattami in privato e ne parliamo.Se invece è solo per parlare....

SMJ
Edited 20 Apr. 2009 18:46
am0 20-04-09 23.22
Fai accordi e note assolutamente a caso, se qualcuno viene a dirti che non va bene gli rispondi con aria di sufficenza:
Ragazzo... questo è jazz, tu non puoi capireemo
emo


PS
se serve anche il basso, programmi il sint in monofonico e metti un gatto sulla tastiera, perfettoemo
anonimo 20-04-09 23.49
Supermario_jazz ha scritto:
visto che sei di milano, puoi venire a lezione da me così ti rendi conto dal vivo di cosa parlo (spiegarlo su un forum è abbastanza complesso)
Nelle scuole di jazz ti insegnano cose che sono già state fatte da altri e quindi tu sarai solamente una pessima copia dell'originale.E questo non è jazz.
Tutte queste scuole, tutto questi corsi di jazz e nel 2009 se vogliamo ascoltare un pò di jazz fatto come si deve andiamo spempre a rispolverare i vari coltrane, monk... che di maestri non ne hanno mai visto uno!!!
Io come insegnante vado contro corrente ed insegno cose che altri non insegnano.Ti ripeto, se vuoi veramente suonare jazz contattami in privato e ne parliamo.Se invece è solo per parlare....


Cose fatte da altri? Ma che vuol dire! Ovunque ti insegnano cose fatte da altri, in tutti i campi. Dalla matematica alla poesia. Poi tocca a te prenderle come spunto per "spiccare il volo"!
Un pò di jazz fatto come si deve lo si può ascoltare anche nel 2009....senza neanche andare tanto lontano a Bologna c'è Steve Grossman...
Poi ancora con la storia dei maestri...che vuol dire che Coltrane non ne ha mai avuto uno? Mozart lo ha avuto! Ogni caso è a se stante. Generalmente un buon maestro aiuta molto.
Mi dispiace per le tue lezioni ma ho già studiato abbastanza, oltre ad avere il diploma in pianoforte e in jazz, ho anche quello della Berklee...quindi il jazz lo suono già abbastanza..:-)
SavateVoeanti 21-04-09 00.12
@ Gianikeys
D'ora in avanti dovrai suonare sempre e solo la "scala che non finisce mai" come insegna il maestro...

emoemoemoemoemoemo

HAHAHA!!!

emo
che figada!emo
Supermario_jazz 21-04-09 01.00
@ am0
Fai accordi e note assolutamente a caso, se qualcuno viene a dirti che non va bene gli rispondi con aria di sufficenza:
Ragazzo... questo è jazz, tu non puoi capireemo
emo


PS
se serve anche il basso, programmi il sint in monofonico e metti un gatto sulla tastiera, perfettoemo
tu ci scherzi, ma in italia purtroppo la cultura del jazz stà lentamente scomparendo.I jazz club sono quasi tutti spariti e quelli rimasti (tipo blue note a milano) sono frequentati da fighettini solo perchè fa tendenza
Per fortuna che a due passi c'è Parigi dove il jazz va ancora molto forte
Musica_classica_jazz 26-05-09 00.23
Asterix ha scritto:
Lancio una "provocazione" da neofita e principiante di musica jazz.
I MODI NON ESISTONO o se esistono NON SERVONO.


Le scale esistono come anche i modi, ma non esistono solo loro.
Ci sono anche gli accordi e tanti altri elementi di relazione tra le note ed il ritmo o la metrica.
E' bene conoscere più cose possibili del funzionamento dell'armonia perché ognuna di essa apre una strada.

Riguardo alle sostituzioni consiglio di studiare soprattutto quelle della dominante secondaria che è usatissima come anche quella del tritono o dell'accordo diminuito sulla settima di dominante.
La musica classica stessa è ricchissima di dominante secondarie che in apparenza sembrano delle modulazioni.
Se uno analizza si rende conto che spesso anche intere pagine di musica classica sono monotonali ma con parecchie dominanti secondarie.
Faccio presente che l'armonia si fonda sulla similitudine, ambiguità: se due accordi sono simili sono intercambiabili al di là della loro lontananza tonale. L'ambiguità dell'accordo diminuito, poi, ad esempio, permette di modulare a tonalità lontane o a creare degli accordi di scivolamento o passaggio.
Tutto questo serve ad arricchire armonicamente un brano, a variarlo.
Anche se poi basta un solo accordo per fare grande musica (So What, ad esempio)
emo
jazzic 16-11-09 12.11
Studiate Russell. Lo consiglio vivamente a tutti i musicisti (Coltrane, Miles, Shorter, Liebman, Mobley, Hancock e molti molti altri lo hanno fatto) tranne naturalmente a geni come SuperMarioJazz, loro non ne hanno bisogno emo emo emo
camyrock86 02-02-10 14.04
@ Supermario_jazz
ascoltare molto jazz male non fa però e tutt'altra cosa suonarlo.Ai miei allievi dico sempre che la differenza che c'è tra chi suona e chi ascolta jazz è la stessa che c'è tra chi fa l'attore dii film porno e chi invece i film porno li guarda!!!
Vuoi sapere qual'è il modo migliore per avere una buona e personale tecnica di improvvisazione???'Avere molto tempo a disposizione per studiare e sfruttarlo nel seguente modo:
Prendi un armonia (mag, min, dominante ecc...) e da solo cerca di trovare delle scale che suoni bene (secondo il tuo gusto) con essa.Una volta che ti sei costruito delle scale per le varie armonie, cerca di farle tue con esercizi a base di patterns ( un buon metodo è quello di applicare gli esercizi dell'hannon su queste scale).Logicamente il tutto fatto in tutte le dodici tonalità.

SMJ
Edited 17 Apr. 2009 22:14
Non sono d'accordo totalmente con quello che dici. Secondo me ascoltare un solo di qualcun'altro è un ottimo esercizio: alleni l'orecchio e cerchi di capire che sfumature si sono create in base alla struttura. Cercare di copiarlo secondo me è molto utile per capire se quello che fai lo puoi sfruttare come esperimento di studio.
Chiaro che poi quando improvvisi copiare un solo di un altro è poco originale e banale: devi tirare fuori quello che hai dentro.
pj84 02-02-10 14.36
tutti i maestri di piano che fino ad oggi ho conosciuto mi hanno detto che l'ascolto è fondamentale.
simoplak 03-02-10 11.56
am0 ha scritto:
Fai accordi e note assolutamente a caso

emo
skyscape 04-02-10 13.58
Vai dove ti portano le mani - di susanno tamarro