Asterix ha scritto:
Lancio una "provocazione" da neofita e principiante di musica jazz.
I MODI NON ESISTONO o se esistono NON SERVONO.
Le scale esistono come anche i modi, ma non esistono solo loro.
Ci sono anche gli accordi e tanti altri elementi di relazione tra le note ed il ritmo o la metrica.
E' bene conoscere più cose possibili del funzionamento dell'armonia perché ognuna di essa apre una strada.
Riguardo alle sostituzioni consiglio di studiare soprattutto quelle della
dominante secondaria che è usatissima come anche quella del tritono o dell'accordo diminuito sulla settima di dominante.
La musica classica stessa è ricchissima di dominante secondarie che in apparenza sembrano delle modulazioni.
Se uno analizza si rende conto che spesso anche intere pagine di musica classica sono monotonali ma con parecchie dominanti secondarie.
Faccio presente che l'armonia si fonda sulla similitudine, ambiguità: se due accordi sono simili sono intercambiabili al di là della loro lontananza tonale. L'ambiguità dell'accordo diminuito, poi, ad esempio, permette di modulare a tonalità lontane o a creare degli accordi di scivolamento o passaggio.
Tutto questo serve ad arricchire armonicamente un brano, a variarlo.
Anche se poi basta un solo accordo per fare grande musica (So What, ad esempio)