@ cullum
ma allora perchè lo fanno tutti i professionisti per tenersi in esercizio?
boh, nn so che tipo di professionisti lo facciano, ma sicuramente a mio parere Hanon nn è il massimo, tutti gli insegnanti che ho avuto per esempio lo hanno sempre sconsigliato...
Sono esercizi che alla fine servono a ben poco, perchè la tecnica astratta fatta cosi senza alcun contesto musicalmente utile puo essere tempo perso...molto meglio lavorare la tecnica direttamente sui brani che si studiano e che si devono suonare...
Un testo interessante di Studi è "Daily Technical Studies" di Behringer, molto apprezzato anche in campo jazzistico.
Sennò un libro molto interessante ma che va praticato cn la guida di un insegnante è il "Mozzati" che in pratica è una raccolta di appunti che il maestro milanese dava ai suoi allievi, la cosa però interessante è che gli esercizi nn sono scritti per esteso ma come formula, sta all'allievo poi svilupparlo, e questo ti tiene vigile la mente, impedisce che lo studio alla tastiera diventi una cosa come fare gli addominali in palestra!
Ripassare i brani prima del concerto che si devono suonare curando moltissimo il legato e lo staccato, a tempo moltooo lento e moderato è meglio di tutti i vari hanon...i pianisti dell'est studiano cosi, sul pezzo...
A parte il fatto poi che, al pianoforte, la difficoltà è nei pezzi passare da un meccanismo all'altro...dal legato allo staccato, dal piano al forte, da passaggi in ottave e accordi a scale rapidissime, ad arpeggi etc...
Hanon invece ti propone un meccanismo che viene ripetuto sempre uguale per tutto lo studietto...quando ben lo sai fare a che serve?
Ok, suoni Hanon 4 ore al giorno per 3 mesi e ok, riesci a suonarlo tutto, magari anche rapidamente e bene...ok e a che ti serve dato che alla fine nessun brano che si possa definire musica ha quel tipo di approccio?
Edited by kyma1999 21 Dic. 2007 15:02