torno a rispondere sulle cose che so (mentre Guido è in ferie, meritatissime
).
poi sarà lui a "mettere i puntini sulle i" quando tornerà su questi schermi...
MaRaNtZ ha scritto:
In effetti ha senso, così il Seven e il Mojo61 non si pestano commercialmente i piedi. Però allora dovrei capire una cosa... perchè nel mojo 61 il rhodes ce l'hanno messo ?
Immagino che i due strumenti (entrambi eccezionali) abbiano un target piuttosto differente. Il Seven non ha le drawbars, e il mojo 61 avrà probabilmente una keyboard più organistica e waterfall (oppure c'è la stessa fatar TP100 anche li?)
sì, i due strumenti sono fatti per essere abbinati tra di loro.
come documentato dal mio
videolino già postato qui qualche messaggio fa...
il Mojo 61 (ma non il Mojo doppio manuale) ha la stessa generazione di rhodes, wurly, clavinet e piano acustico del GEMINI e del Seven. ciò per avere strumento che permetta di coprire i fondamentali bisogni dell'organista a 360 gradi, mantenendo il focus principale sul clone hammond.
i tasti del Mojo sono ovviamente waterfall con tutt'altro tipo di action.
ma per "emergenza" sono comunque ottimi per suonarci i pianoforti elettrici.
ovvio che su un bel palco la presenza del Seven unita al Mojo fanno tutt'altra scena e anche la resa dell'esecuzione ne risente positivamente (avendo due macchine dedicate a cose differenti)
MaRaNtZ ha scritto:
Un'ultima domanda poi mi zittisco... (promesso)... molto bello il "pad" dedicato del seven, che a quanto ho capito è regolabile solo in intensità, oppure si può scegliere differenti timbri, tipo strings, chorus, synthpads ?
il pad è applicabile a tutto e può essere regolato in intensità/volume ma si può anche agire sull'apertura del filtro per cui può diventare molto più "cupo" oppure decisamente "aperto". non ci sono altri tipi di timbri (strings, cori, ecc.)... per ora, ma chi può dire cosa ci attende in futuro...
sul tema webapp in wifi ti dirà Guido.
io so solo che è comodissima (anche col GEMINI facevo tutto da lì)