Dexibell piano digitale: che roba che è!!

BlueEagle 19-02-16 15.49
Un'approfondita demo del Dexibell S7. emo
anonimo 19-02-16 16.15
@ BlueEagle
Un'approfondita demo del Dexibell S7. emo
demo interessante (forse era meglio scegliere un pianista più "virtuoso") ma comunque i suoni sono belli, interessante ilconcetto di note off velocitiy, un decay bello e realistico, bei rhodes...
emidio 19-02-16 17.49
A me pare davvero stupendo: essenziale e davvero ben suonante.
anonimo 19-02-16 21.30
mi hanno piacevolmente stupito i medi, che sono ricchi ma non metallici o vetrosi
benjomy 20-02-16 02.23
@ anonimo
mi hanno piacevolmente stupito i medi, che sono ricchi ma non metallici o vetrosi
E di solito sono la nota dolente ...
Bei suoni.. Anche gli elettrici...e..Anche la tastiera.. Suonicchia emo
Edited 20 Feb. 2016 1:23
anonimo 20-02-16 11.54
Promette bene...emo

I suoni li trovo realistici e non affetti da quella grinta da cordiera sintetica che spesso trasforma il suono del piano acustico in qualcos di improbabile quanto inesistente.

Strumento versatile e leggero, che consentira' di portarsi dietro i suoni che servono nel live, senza trascinarsi dietro un mucchio di cose che per chi suona principalmente pianoforte sono spesso superflue.

Pian piano il nome Dexibel si sta solidificando : prima era solo un marchio sul quale alcuni esprimevano dubbi (qualcuno pensava che non sarebbe mai uscito ecc.), ora e' una realta' gia' presente negli store europei e presto anche italiani.

Faccio i miei sinceri auguri a questa realta', affinche' possa crearsi i suoi spazi nel mercato degli strumenti musicali, dimostrando ai mercati stessi chi l'Italia ha molto da dire su questo settore.

albertobovetti 20-02-16 12.37
Concordo con gli ultimi commenti; unici appunti/questioni: 1) (credo sciocco) come mai nel video "Bonners" si sente questa evidente rumorosità della tastiera? È una conseguenza del modo in cui il video è stato registrato o una caratteristica dello strumento?; 2) (inutilmente e appena polemico) perché uno strumento italiano, orgogliosamente ed integralmente made in italy deve essere distribuito prima di tutto all'estero e un mese dopo soltanto in Italia?
anonimo 20-02-16 12.42
@ albertobovetti
Concordo con gli ultimi commenti; unici appunti/questioni: 1) (credo sciocco) come mai nel video "Bonners" si sente questa evidente rumorosità della tastiera? È una conseguenza del modo in cui il video è stato registrato o una caratteristica dello strumento?; 2) (inutilmente e appena polemico) perché uno strumento italiano, orgogliosamente ed integralmente made in italy deve essere distribuito prima di tutto all'estero e un mese dopo soltanto in Italia?
le testiere che ho avuto con un tasto pesato che si rispetti erano tutte rumorose
marcoballa 20-02-16 16.41
Rumore tasti....
È il più che normale rumore di un tasto pesato, ripreso dal microfono della voce (che in alcuni punti non viene "ammutolito").

Sulla presenza di video demo all'estero prima che in Italia sono d'accordo....
E anch'io non comprendo la logica....
Non c'è spiegazione che tenga: fanno di tutto per specificare (a ragione) che si tratta di prodotto 100% italiano ma esce prima all'estero.....
anonimo 20-02-16 18.07
Viale Abruzzi
Lele75 20-02-16 21.04
@ albertobovetti
Concordo con gli ultimi commenti; unici appunti/questioni: 1) (credo sciocco) come mai nel video "Bonners" si sente questa evidente rumorosità della tastiera? È una conseguenza del modo in cui il video è stato registrato o una caratteristica dello strumento?; 2) (inutilmente e appena polemico) perché uno strumento italiano, orgogliosamente ed integralmente made in italy deve essere distribuito prima di tutto all'estero e un mese dopo soltanto in Italia?
Penso chenoi italiani siamo più pignoli ed esigenti sulle meccaniche... E poi le logiche di mercato sono strane...

Comunque la rumorosita è evidente sulle meccaniche Fatar comunque la scocca in metallo accentua la rumorosita.
anonimo 20-02-16 21.31
albertobovetti ha scritto:
2) (inutilmente e appena polemico) perché uno strumento italiano, orgogliosamente ed integralmente made in italy deve essere distribuito prima di tutto all'estero e un mese dopo soltanto in Italia?


edit : risposta sul post successivo.
Edited 20 Feb. 2016 20:50
anonimo 20-02-16 21.49
Ecco perche' viene promosso prima all'estero che in Italia :


[c]"...mah, lo spirito "Stonex" aleggia minaccioso..." (lucabbrasi) **

"Quando vedo un prodotto nuovo, specie se italiano mi vengono sempre un sacco di dubbi, forse sono diffidente, disfattista, ma in genere ho sempre avuto ragione. O meglio:

I produttori spariranno, chiuderanno, fonderanno altre società e verrà abbandonato a se stesso come le decine e decine di prodotti italiani semiartigianali della mia zona, cloni e clonetti che escono e scompaiono senza lasciare traccia?

Sarà sviluppato in maniera industriale o sarà un'accozzaglia di pezzi prodotti da terzi e cuciti insieme?

Ci saranno un'assistenza, ricambi disponibili anche per i prossimi dieci anni?

Sull'usato quanto varranno rispetto ai marchi più noti?

[/c] (manuel carloni)

** Stonex era un progetto di Facchinetti (figlio) che voleva creare l' iPhone italiano.. e che a quanto pare non ha avuto successo.
Paragonare il caso stonex (un musicista che si mette a fare smartphone) al caso Dexibell (un marchio di strumenti musicali, contenente eccellenze che hanno fatto parte della fortuna di Roland e di altri costruttori, supportato da una consolidata azienda del settore come Proel) e' un segno di diffidenza a priori : un buon motivo per puntare all'estero ancor prima dell'Italia.

Noi italiani siamo scettici su noi stessi, quindi occorre dapprima vendere il prodotto all'estero, per riuscire a farci vincere certe diffidenze. emo
Edited 20 Feb. 2016 20:53
BlueEagle 21-02-16 00.50
Sono state fatte presentazioni preliminari a rappresentanti di svariate nazioni, europee e non. Gli inglesi hanno subito mostrato entusiasmo e si sono subito organizzati per creare una rete di distribuzione. Questa è una delle ragioni per cui il prodotto è arrivato in Inghilterra prima che altrove.
Poi un successo sul mercato inglese è un'ottima cassa di risonanza per il resto del mondo.

Le considerazioni di Kaiman, se anche non riflettono esattamente le ragioni di certe scelte, sono plausibili e condivisibili: "Nemo profeta in patria". emo
anonimo 21-02-16 01.19
@ BlueEagle
Sono state fatte presentazioni preliminari a rappresentanti di svariate nazioni, europee e non. Gli inglesi hanno subito mostrato entusiasmo e si sono subito organizzati per creare una rete di distribuzione. Questa è una delle ragioni per cui il prodotto è arrivato in Inghilterra prima che altrove.
Poi un successo sul mercato inglese è un'ottima cassa di risonanza per il resto del mondo.

Le considerazioni di Kaiman, se anche non riflettono esattamente le ragioni di certe scelte, sono plausibili e condivisibili: "Nemo profeta in patria". emo
Io ci sono andato pesante BlueEagle, pero' la mia frase finale "Noi italiani siamo scettici su noi stessi, quindi occorre dapprima vendere il prodotto all'estero, per riuscire a farci vincere certe diffidenze"... riflette cio' che in fondo non era inverosimile.

Non e' stata Dexibell a preferire di cominciare dall'estero, ma e' stato l'estero a mostrarsi piu' interessato.
Di conseguenza la cassa di risonanza puo' avere il suo buon effetto verso il resto del mondo, compresa quell'Italia dal mercato stagnante, ed un po' diffidente sui prodotti interni.

La cosa bella e' che prima ci mostriamo diffidenti, e poi ci chiediamo (generalizzo) con un pizzico di gelosia come mai una casa italiana promuove in primis il suo prodotto all'estero, quasi a voler colpevolizzare lei (dopo tutto) di esterofilia.

In ogni caso credo che il primo motivo del minor interesse iniziale italiano, sia dato dal mercato stagnante (per la crisi).
In altri tempi sarebbero partiti ordini piu' consistenti con meno esitazioni.



Edited 21 Feb. 2016 0:20
elton66 21-02-16 20.28
si può sapere almeno quando e in quali negozi si potrà provare?
anonimo 21-02-16 20.48
@ elton66
si può sapere almeno quando e in quali negozi si potrà provare?
Credo che a breve (forse marzo se non ho capito male), dovrebbero essere consegnati nei principali negozi di strumenti musicali italiani.

Se mi sbaglio c'e' BlueEagle che potra' correggermi.
anonimo 21-02-16 21.41
non è che uno si alza alla mattina ed è diffidente nei prodotti musicali italiani, la diffidenza è data da passate esperienze personali, c'è un mercato dove se il prodotto ha un buon q/p vende, il px5s è l'esempio di tutto ciò la diffidenza verso il marchio casio è stata spazzata via da un prodotto con un ottimo rapporto q/p.
anonimo 21-02-16 22.16
@ anonimo
non è che uno si alza alla mattina ed è diffidente nei prodotti musicali italiani, la diffidenza è data da passate esperienze personali, c'è un mercato dove se il prodotto ha un buon q/p vende, il px5s è l'esempio di tutto ciò la diffidenza verso il marchio casio è stata spazzata via da un prodotto con un ottimo rapporto q/p.
Non diciamo eresie, da diffidenza verso la casio é stata spazzata via dall'endorsement di Anumjemo
benjomy 21-02-16 22.19
@ anonimo
Non diciamo eresie, da diffidenza verso la casio é stata spazzata via dall'endorsement di Anumjemo
Secondo me la diffidenza non è stata ancora spazzata via...