@ mimmoyamaha
Non voglio fare polemiche.....
Oggi ho provato finalmente la sd7..... Una delusione totale!!! Per me... Naturalmente!!!! Tastiera appena discreta e alquanto rumorosetta, potenziometri orribili... Alcuni più duri ed altri più morbidi e fluidi nello scorrimento e di conseguenza il volume master che aveva incrementi e decrementi a scatti... Touch screen dignitoso anche se poco definito nella grafica..... Scocca esile che non trasmette l'adeguata solidità e tastini di controllo funzioni piccoli e poco resistenti....
Passiamo adesso alle altre dolenti note.....
Suoni????? alcuni discreti come il piano e gli organi altri secondo me non troppo all'altezza... Come la chitarra acustica che deve essere migliorata ......
Gli arrangiamenti hanno un buon sound generale ma non mi hanno sorpreso più di tanto perché secondo me andrebbero rielaborati ancora un po' per avere intro ed endning più corpose e durevoli...
Sarò io troppo esigente.... Ma a tutt'oggi di certo non la cambierei ne con la psr s950 ne tantomeno con la Tyros 4
A voi l'ardua sentenza!!!!!
Edited 24 Giu. 2015 0:14
Non vedo perchè uno che esprime un parere debba passare per polemico.
Tra l'altro un parere frutto di una esperienza diretta e non di un video o un audio.
Secondo me la cosa più importante, visto che tutto è relativo, è capire a cosa si paragonano le nostre esperienze.
Il paragone con la tyros 4 non esiste. Parliamo di altro strumento ed altra fascia di prezzo.
Se parliamo di yamaha psr s950, korg pa900, roland bk9 allora ci siamo.
E a questo punto consideriamo il discorso scocca, tasti e chassis. Siamo sicuri che nel paragone la nuova solton parta penalizzata? Non credo.
Parliamo dei suoni. Qui viene fuori carattere ed impronta tipica di ogni marchio. Ma soprattutto il contrasto europa (italia ?) giappone. Yamaha è un grande marchio, meravigliosi strumenti, soprattutto molto completi. Però o ti innamori di quel sound brillante, cristallino, quasi metallico, o quella freddezza finisci per odiarla.
Le ketron, così come le korg e le roland prodotte in Italia, avevano e hanno un carattere caldo, avvolgente a volte però un pò povero e forse anche un pò grezzo.
E questo carattere lo ritrovi anche negli style.
Io le ho avute un pò tutte, e tutte le ho poi rivendute, segno che l'orecchio dopo un pò ha bisogno di cambiare corda e sentire qualcosa di diverso. Segno che nessuno di questi strumenti ha raggiunto la perfezione e che manco ci si avvicinano.
Segno che nessuno ha verità inconfutabili in tasca quando propone crociate e dogmi a favore di una o l'altra.
Nessuna polemica quindi, ma solo libero scambio di libere idee.