Roland: nuova workstation e stage piano

tompabes 20-01-14 12.58
@ zavaton
orange1978 ha scritto:
una cosa che bisogna poi precisare...."diventerá un mito".....

Mi ricordo all'epoca quando entrai nel negozio da "La Pietra" il tipo tutto sorridente mi disse:
vieni quà che ti faccio ascoltare la "tastiera del momento" emo... Selezionò il famoso "Chatedral Oragan" e appena mise le mani sui tasti mi si sono rizzati anche i peli che non avevoemo


Ah, il Cathedral Organ era eccezionale!!! Aveva una potenza... Per non citare i "campioni" di slap bass o contrabbasso, l'attacco o il pizzicato degli archi... certo all'epoca ci sembravano suoni veramente realistici.
Però ragazzi siamo realisti: la D-50 io ce l'ho ancora, e non la venderò perché ci sono legato, ma oggi come oggi non si suona più. Preferisco ricreare i suoni tipici (vogliamo citare Staccato Heaven, Breathy Chiffer...) sul Juno-G per quanto possibile e avere la comodità di metterle in split con altri suoni e di un'interfaccia moderna.
Ricordo che la maggiore frustrazione con la D-50 era quando dovevi usare due suoni ed eri costretto a rinunciare a uno fra il lower tone e l'upper tone. Oggi non è più pensabile una cosa del genere.
Quale tastiera oggi diventerà un mito?
La D-50 all'epoca traeva la sua forza dall'essere la prima che usava campioni, ricordiamocelo oggi che andiamo a cercare l'analogico e il termine "rompler" è quasi dispregiativo...
Oggi le tastiere hanno già tutto: campioni, virtual analog, modelli virtuali... che altro si deve fare? Si fanno variazioni sulle sintesi esistenti, si perfezionano le emulazioni, ma che altro si deve fare?
orange1978 20-01-14 13.02
tompabes ha scritto:
Oggi le tastiere hanno già tutto: campioni, virtual analog, modelli virtuali... che altro si deve fare? Si fanno variazioni sulle sintesi esistenti, si perfezionano le emulazioni, ma che altro si deve fare?


avevano fatto la sintesi a reti neurali di nuovo, ossia uno strumento che ascoltava un suono, lo analizzava e lo replicava da zero.

purtroppo era un po una cacata nella pratica, non ha funzionato, qualcuno cé pure cascato e lo ha preso, ricordo questo mostro venduto a 5 milioni di lire o piu, che in realtá era un comune pc con una scheda terratec all'interno!

tompabes ha scritto:
Ricordo che la maggiore frustrazione con la D-50 era quando dovevi usare due suoni ed eri costretto a rinunciare a uno fra il lower tone e l'upper tone. Oggi non è più pensabile una cosa del genere.


cioé?
orange1978 20-01-14 13.04
tompabes ha scritto:
Oggi le tastiere hanno già tutto: campioni, virtual analog, modelli virtuali... che altro si deve fare? Si fanno variazioni sulle sintesi esistenti, si perfezionano le emulazioni, ma che altro si deve fare?


....pensa che in realtá esiste solo una sintesi al mondo, anche se tutti sostengono che ce ne siano mille! sono interfacce....le interfacce sono infinite, ma la sintesi é una sola!
michelet 20-01-14 13.22
tompabes ha scritto:
Oggi le tastiere hanno già tutto: campioni, virtual analog, modelli virtuali... che altro si deve fare? Si fanno variazioni sulle sintesi esistenti, si perfezionano le emulazioni, ma che altro si deve fare?

Si può fare ancora molto, basterebbe che le case produttrici lo volessero, invece di intestardirsi a rivenderci sempre la stessa minestra riscaldata, magari speziandola con qualcosa, tanto per farla sembrare meno vecchia.

Si può fare molto di più in termini di sintesi emulativa degli strumenti acustici, come ad esempio utilizzare i modelli fisici non per produrre strumenti che costano 5000€ con una polifonia di 8 note, ma per ottenere polifonie molto più elevate a prezzi molto più contenuti.

Si può fare molto di più nel settore della sintesi emulativa e non di strumenti elettrici ed elettronici, sempre con i modelli fisici o sintesi virtuale.

Si potrebbe migliorare la dotazione di timbriche orchestrali nelle workstation invece di essere costretti ad acquistare quelle costose librerie che funzionano solo con PC performanti.

Insomma, a mio avviso, il miglioramento si misura in un aumento di prestazioni con un congruo abbassamento di prezzo.
anonimo 20-01-14 13.38
mah la vedo dura la partita contro i vst, immaginiamoci cosa succederebbe se uscisse kontakt per ios...
metallo 20-01-14 13.43
superbaffone ha scritto:
mah la vedo dura la partita contro i vst, immaginiamoci cosa succederebbe se uscisse kontakt per ios...



tempo al tempo, e' giaà uscito miroslav philarmonik orchestra per sampletank ios, e' una versione ridotta in termini di numero di suoni ma la qualita' e' esattamente la stessa (ho anche la versione vst) mentre il prezzo e' ridicolmente inferiore.
anonimo 20-01-14 13.57
@ metallo
superbaffone ha scritto:
mah la vedo dura la partita contro i vst, immaginiamoci cosa succederebbe se uscisse kontakt per ios...



tempo al tempo, e' giaà uscito miroslav philarmonik orchestra per sampletank ios, e' una versione ridotta in termini di numero di suoni ma la qualita' e' esattamente la stessa (ho anche la versione vst) mentre il prezzo e' ridicolmente inferiore.
manca solo una master con buona pesatura e scheda audio interna di qualità.
anonimo 20-01-14 14.24
@ giupa
orange1978 ha scritto:
Cristo....MA LO DICONO NEL VIDEO! cMbiano suono senza stacchi


Nella modalità nella quale sta suonando il dimostratore nel video postato da AFR, lo stacco c'è e si sente.
in questo invece pare che che non ci sia. Quindi: o è da attivare a pannello, oppure lo stacco c'è se si passa dalla modalità patch alla modalità live set.

Comunque è interessante, ma soprattutto nessuno ha ancora chiarito cosa sono le "internal wave sound expansion slots" .
Sono slot fisici? ci va una flash? si possono caricate librerie solo roland o anche di terze parti?

E poi. Le srx? I drawbars?
giupa 20-01-14 14.42
@ anonimo
in questo invece pare che che non ci sia. Quindi: o è da attivare a pannello, oppure lo stacco c'è se si passa dalla modalità patch alla modalità live set.

Comunque è interessante, ma soprattutto nessuno ha ancora chiarito cosa sono le "internal wave sound expansion slots" .
Sono slot fisici? ci va una flash? si possono caricate librerie solo roland o anche di terze parti?

E poi. Le srx? I drawbars?
L'ho spiegato in una risposta che deve essere passata inosservata.

Lo stacco non esiste solo se il cambio di suono avviene senza intaccare lo slot multieffetto. Nel momento in cui varia il multieffetto sentirai necessariamento lo stacco.

Vent'anni fa la gem S3 riusciva a fare cambi di suoni senza stacco perchè aveva regolazioni di traccia. Tu modificavi il suono della traccia ma tutte le altre impostazioni erano le stesse (mfx compreso).
Ma nel momento in cui utilizzi una patch con i suoi personalli effetti allora lo stacco lo sentirai sempre.

Se vuoi passare da un suono con reverbero e phaser, ad uno con compressore e flanger e delay lo stacco lo devi sentire per forza.

ettore_duliman 20-01-14 14.55
@ giupa
L'ho spiegato in una risposta che deve essere passata inosservata.

Lo stacco non esiste solo se il cambio di suono avviene senza intaccare lo slot multieffetto. Nel momento in cui varia il multieffetto sentirai necessariamento lo stacco.

Vent'anni fa la gem S3 riusciva a fare cambi di suoni senza stacco perchè aveva regolazioni di traccia. Tu modificavi il suono della traccia ma tutte le altre impostazioni erano le stesse (mfx compreso).
Ma nel momento in cui utilizzi una patch con i suoi personalli effetti allora lo stacco lo sentirai sempre.

Se vuoi passare da un suono con reverbero e phaser, ad uno con compressore e flanger e delay lo stacco lo devi sentire per forza.

infatti nelle pianole moderne generalmente il cambio senza stacco avviene in modalità performance (multi, combi, ...)

si hanno a disposizione 16 tracce, il musicista ne usa 3/4 per il primo suono, altrettante per il secondo suono, per il terzo, ...

il cambio suono senza stacco in realtà corrisponde alla disattivazione di un layer e all'attivazione di un altro layer, così il generatore sonoro riesce a gestire la coda di decay del layer che viene disattivato e la corrispondente coda dell'effetto

avendo a disposizione 16 mfx, mi sento di scommettere che con le nuove fa0x sarà possibile il cambio suono senza stacco

ci riesco anche ora con il fantom x che ha solo 3 mfx disponibili, pur con qualche equilibrismo e compromesso
anonimo 20-01-14 15.03
@ giupa
L'ho spiegato in una risposta che deve essere passata inosservata.

Lo stacco non esiste solo se il cambio di suono avviene senza intaccare lo slot multieffetto. Nel momento in cui varia il multieffetto sentirai necessariamento lo stacco.

Vent'anni fa la gem S3 riusciva a fare cambi di suoni senza stacco perchè aveva regolazioni di traccia. Tu modificavi il suono della traccia ma tutte le altre impostazioni erano le stesse (mfx compreso).
Ma nel momento in cui utilizzi una patch con i suoi personalli effetti allora lo stacco lo sentirai sempre.

Se vuoi passare da un suono con reverbero e phaser, ad uno con compressore e flanger e delay lo stacco lo devi sentire per forza.

L'avevo letta, e non mi convince per niente. Si vede chiaramente che lui passa da un piano ad un organo, la coda del piano decade perfetta. Non credo che abbiano gli stessi effetti, l'organo avrà sicuramente un rotary, ad es.
Lele75 20-01-14 15.06
@ orange1978
Ma sono nomi fittizi....cé un modo che permettw di assegnare 16 suoni a 16 canali midi per il sequcencer, oppure 16 suoni alle varie zone della tastiera.

Che si chiami setup, live set, studio set, performance MA CHE MI FREGA!

io non capisco, dove sta il problema? puoi splittare la tastiera in 16 parti, con 1 effetto per parte indipendente? puoi salvare tutto questo e richiamarlo all'occorrenza come un suono?

si.....fine! Poi x me lo possono nche chiamare cip cip o paperino, non mi importa.
semplicemete se é stato chiamato Studio set é stato concepito con feature adatte per lo studio e nn per i live. La logica di programmazione é diversa dalla logica per i live. Se poi li adattiamo é un altro conto ma stai certo che mancheranno delle funzioni esclusive delle situazioni live... Nord stage per l'appunto nasce come stage e pertanto non ha studio set ma live set !!
Edited 20 Gen. 2014 14:07
giupa 20-01-14 16.29
@ anonimo
L'avevo letta, e non mi convince per niente. Si vede chiaramente che lui passa da un piano ad un organo, la coda del piano decade perfetta. Non credo che abbiano gli stessi effetti, l'organo avrà sicuramente un rotary, ad es.
Non ti convincerà ma è così. Negli stacchi il problema è sempre l'effetto non il suono.
Evidentemente hai assistito ad uno degli equibrismi citati da ettore_duliman nel suo post.
Edited 20 Gen. 2014 15:32
ivanzajic 20-01-14 16.53
orange1978 ha scritto:
questo nuovo strumento roland per me spaccherá il culo a tutti, o quasi....sicuramente per ora nella fascia entry level non esiste paragone con kross, krome, mox, casio px5s.

ma chi critica roland, ma avete sentito le nuove demo? sentitele in cuffia o con dei monitor....suona praticamente come integra! o quasi....ma la qualitá cé eccome!

apprezzabile il fatto che roland questa volta non abbia ridimensionato la qualità del sound engine rispetto al modello di punta, è molto probabile che se questi FAXX suonano come integra allora suonano anche meglio dei vecchi fantom
Edited 20 Gen. 2014 15:53
afr 20-01-14 17.56
nuova demo Synth Oriented

se è già stata postata sorry
anumj 20-01-14 18.08
questo fa06 rispetto a NLa1 è oro...

guardate come mi sono ridotto cazzo... emo
Lele75 20-01-14 18.10
@ afr
nuova demo Synth Oriented

se è già stata postata sorry
...sarà io che non capisco un cacchio di synth ...ma questo giochino di CUT-off e Resonance sui Pad tipo JP8 sul mio Fantom xr ci stanno già e credo rendano abbastanza bene....che novità porta questo Fa??...o meglio la demo non esalta le vere novità...o mi sbaglio??
Edited 20 Gen. 2014 17:10
maxpiano69 20-01-14 18.57
@ anumj
questo fa06 rispetto a NLa1 è oro...

guardate come mi sono ridotto cazzo... emo
emo
anumj 20-01-14 20.02
sono coltellate
anumj 20-01-14 20.43
@ anumj
orange1978 ha scritto:
non basiamoci sui nomi che danno, che spesso significano tutto e nulla, bisognerebbe leggere il manuale, o provarla ancora meglio, ma non basiamoci su parole lette dal pannello facendo deduzioni del tipo "se prima era cosi alllora sará cosi anche adesso".


daccordo, ma fai conto che non mi sono basato solo sulle parole scritte sul pannello, ma anche sulle parole dei dimostratori che parlano di una tastiera in cui puoi gestire 2 suoni in split e layer.

quindi è giusto non dare per scontato nè l'una nè l'altra ipotesi.
ho fatto una piccola ricerca, la modalità studio set la attivi premendo i tasti dual e split contemporaneamente.

si apre la schermata con i 16 slots e là ti scegli i suoni per categoria, e li splitti e layeri come vuoi.

ora bisogna capire quanti studio set ha la tastiera. non scrivono un cazzo nelle specs, manco il numero dei presets... nulla... alla carlona proprio come al solito Roland. emo