@ nicolo
Nel computo rischi/benefici inserirei anche il fatto che un ragazzino non vaccinato potrebbe infettare persone magari anziane ben più a rischio.
Perdere un nonno mi pare un evento traumatico, da computare nella lista dei “contro”, operando la scelta di non vaccinare.
Comunque in questo periodo mi sento davvero inadeguato, sono circondato da persone che pur facendo altro lavoro rivelano competenze mediche e nello specifico virologiche davvero notevoli, che consentono loro di dissertare in modo sicuro e dettagliato su campagne vaccinali mondiali, dati complessi, rischi, complicanze, età vaccinali, confutando anche studi prestigiosi.
Evidentemente coltivavano questo hobby da tempo, ed io non ne sapevo nulla.
anche chi è vaccinato infetta: io sono vaccinato e posso infettare sia chi è vaccinato e chi non lo è.
Spezzando una lancia a favore di chi si tiene informato: tutti i virologi di oggi si sono formati leggendo libri e poi ovviamente sostenendo esami: citando una frase di un noto film (genio ribelle) " non c'è niente che possa imparare da te che non legga in qualche libro del cazzo." e vale per qualunque settore, qualunque.
Oggi di informazioni (vere/false) ne circolano miliardi, video etc... e la gente è strainteressata quando c'è di mezzo la propria salute: non riesco a dar torto a queste persone.
Un tempo il paziente viveva la malattia e si fidava del medico di famiglia, oggi il paziente si informa e fa in fretta e a mandare a quel paese il luminare di turno.