giupa ha scritto:
Con uno strumento acustico si. Con uno elettronico no.
Il primo ha un anima, il secondo solo numeri quindi devi solo riuscire a riprodurre la stringa giusta.
Anche uno strumento elettrico ha un'anima.
Suona un Elka Synthex o un hammond, e la sentirai.
giupa ha scritto:
Dirò di più. Il tuo strumento non è che una scatola di latta dentro la quale ti hanno infilato a tradimento un expander. Se ti accontenti di quello sei un fautore dell'hardware tutto integrato. Altrimenti rischi di diventare un vuessettaro.
E' vero.
Uno strumento hardware non è altro che un expander messo dentro un cassone.
Ma quel cassone poi, col tempo, suonandolo per giorni e per mesi, diviene il "tuo" strumento.
Che ha un certo suono o una certa tipologia di suoni.
Nel momento che gli attacchi l'expander esterno gli cambi la faccia, lui non è più lui, diviene "l'altro".
Questa cosa può suscitare interesse oppure dare fastidio.
A me generalmente dà fastidio nel subito.
Con un po' di abitudine poi la accetto.
Ma nel subito mi provoca fastidio.