Achille Lauro

Raptus 03-03-21 21.03
Guardare Sanremo è più o meno come usare i social. Dai un'occhiata passiva in modo da poter fare due risate con gli altri e non sentirti fuori dal mondo, finita lì.

Anche perché di questi tempi non è che si possa parlare di molto altro... è un comprensibile diversivo
tsuki 03-03-21 21.19
@ Raptus
Guardare Sanremo è più o meno come usare i social. Dai un'occhiata passiva in modo da poter fare due risate con gli altri e non sentirti fuori dal mondo, finita lì.

Anche perché di questi tempi non è che si possa parlare di molto altro... è un comprensibile diversivo
Come no? Certamente... E' che io le ultime volte che lo guardavo lo reggevo 10 minuti al massimo...Se uno ci si distrae fa' benissimo a guardarlo..Una volta lo adoravo,anche vedere le strumentazioni dei tastieristi al top era interessante .Ho visto li' ospitate sensazionali...Ma negli ultimi anni....emo
orange1978 03-03-21 21.25
é divertente vedere quanti rosichino perche gli altri (secondo loro immeritevoli) vanno al festival di sanremo, mentre loro poveri grandi artisti incompresi (...sempre dal loro punto di vista) no.

io credo che quando di una cosa non si prova interesse semplicemente non se ne parla, e nemmeno ti passa dall'anticamera del cervello parlarne, se invece se ne continua a discutere vuol dire che, probabilmente, questa cosa dia molto fastidio.

infatti scommetto che il 90% di quelli che disprezzano sanremo e achille lauro, se gli dessero questa opportunitá si ritroverebbero qui a scrivere il contrario, ossia che sanremo è una trasmissione in cui passa musica ad altissimo livello e che gente come achille lauro é geniale, in definitiva a difendere quello che si hanno ottenuto fino alla morte.

ricordo un film che si intitola "come tu mi vuoi" con vaporidis, in cui fiamma (una dei personaggi nel film) dice proprio una cosa del genere in una scena
(per chi volesse vederla)
markelly2 03-03-21 21.29
@ orange1978
é divertente vedere quanti rosichino perche gli altri (secondo loro immeritevoli) vanno al festival di sanremo, mentre loro poveri grandi artisti incompresi (...sempre dal loro punto di vista) no.

io credo che quando di una cosa non si prova interesse semplicemente non se ne parla, e nemmeno ti passa dall'anticamera del cervello parlarne, se invece se ne continua a discutere vuol dire che, probabilmente, questa cosa dia molto fastidio.

infatti scommetto che il 90% di quelli che disprezzano sanremo e achille lauro, se gli dessero questa opportunitá si ritroverebbero qui a scrivere il contrario, ossia che sanremo è una trasmissione in cui passa musica ad altissimo livello e che gente come achille lauro é geniale, in definitiva a difendere quello che si hanno ottenuto fino alla morte.

ricordo un film che si intitola "come tu mi vuoi" con vaporidis, in cui fiamma (una dei personaggi nel film) dice proprio una cosa del genere in una scena
(per chi volesse vederla)
Caxate, che continui a ripetere all'infinito, se ci vuoi credere, fa pure. emo

Achille Lauro si presenta come "artista"?
E io lo giudico, se positivamente o negativamente lo decido io, secondo il mio gusto, la mia esperienza e la mia conoscenza.
Punto.

Di partecipare al festival me ne sbatto, io non faccio il cantante né il musicista di professione, non è un mio problema.
Chi invece musicista lo è e pur scendendo a compromessi vi partecipa, va bene perché capisco che bisogna portare a casa la pagnotta, ma accompagnare certi personaggi non mi si venga a dire che si sta facendo la storia della musica. Semplicemente è un lavoro, e ogni orchestrale cerca di farlo al meglio.
tsuki 03-03-21 21.40
Eh bhè,Orange,allora io faccio parte del 10% ,cioè di quelli che di Sanremo se ne fottono,e che possono parlare anche delle cose che non gli piacciono.Sinceramente io credo che almeno la gente dello spettacolo li' un po' lavora,ma per l'atmosfera che c'è nel mondo io non l'avrei fatto,quest'anno.
orange1978 03-03-21 21.45
tsuki ha scritto:
ma per l'atmosfera che c'è nel mondo io non l'avrei fatto,quest'anno


posso anche essere d'accordo in parte, ma questa è un altra storia, che poco c'entra con il senso della discussione, sono sicuro infatti che se la situazione fosse stata analoga a due, tre, dieci anni fa (senza alcuna emergenza sanitaria mondiale) questo thread sarebbe esistito ugualmente, nella stessa forma/contenuto.

se si guardano le cose da un altro punto di vista però, si evince che la gente nell'ultimo anno è stata privata di ogni diritto che, umanamente secondo gli standard dell'era moderna, sarebbe assodato e palsemente indiscutibile.
allora, dopo aver tolto alla gente tutto, compresa la libertà di poter uscire, andare a passeggiare liberamente, al cinema etc etc,..fatemi capire, vorreste toglierle anche quel poco di leggerezza e spettacolo che un festival come sanremo puo dare? ....qualche serata dove ascoltare in tv un po' di musica con spensieratezza, senza dover pensare a null'altro?

eddai, non siate ridicoli su.

(non avevo scritto cosi prima, poi ci ho riflettuto sopra e credo che alla fine sia cio che penso davvero riguardo a questo argomento).
giosanta 03-03-21 22.17
orange1978 ha scritto:
é divertente vedere quanti rosichino...

Premessa la sacrosanta legittimità delle tue opinioni, da rispettare in quanto tali, sul fatto che molti qui "rosichino" perché non sono sul palco dell'Ariston, permettimi di nutrire qualche dubbio. Il "forumista medio" è un tastierista appassionato di Rock / Jazz / Cantautorale ecc., che nella stragrande maggioranza dei casi per vivere fa altro. Ne esce fuori un profilo che difficilmente collima col cantante tipo sanremese. Potrà sognare Woodstock, Umbria Jazz, il Festival Tenco o altro ma difficilmente, credo, Sanremo.
Quanto al "fregarsene" non è cosí semplice, visto che non parliamo del Festival di Roccacannuccia ma di un fenomeno mediatico, sociale e di costume, commentato prima, durante e dopo su qualsiasi telegiornale o quotidiano cartaceo o "on line" cui, pur volendo, è difficile sfuggire, ne consegue la legittimità di qualche considerazione, visto che pur sempre di musica si tratta.
I "gusti" poi sono materia soggettiva. Io, ad esempio, l'unico brano vincitore che ricordo, perché mi piacque molto, fu quello della PICCOLA ORCHESTRA AVION TRAVEL - Sentimento (Sanremo 2000), aspramente criticato perchè giudicato alieno al contesto e una bellissima (sempre a mio giudizio) canzone di Patty Pravo ...E dimmi che non vuoi morire (Sanremo 1997) che neppure vinse.
1paolo 03-03-21 22.58
@ giosanta
orange1978 ha scritto:
é divertente vedere quanti rosichino...

Premessa la sacrosanta legittimità delle tue opinioni, da rispettare in quanto tali, sul fatto che molti qui "rosichino" perché non sono sul palco dell'Ariston, permettimi di nutrire qualche dubbio. Il "forumista medio" è un tastierista appassionato di Rock / Jazz / Cantautorale ecc., che nella stragrande maggioranza dei casi per vivere fa altro. Ne esce fuori un profilo che difficilmente collima col cantante tipo sanremese. Potrà sognare Woodstock, Umbria Jazz, il Festival Tenco o altro ma difficilmente, credo, Sanremo.
Quanto al "fregarsene" non è cosí semplice, visto che non parliamo del Festival di Roccacannuccia ma di un fenomeno mediatico, sociale e di costume, commentato prima, durante e dopo su qualsiasi telegiornale o quotidiano cartaceo o "on line" cui, pur volendo, è difficile sfuggire, ne consegue la legittimità di qualche considerazione, visto che pur sempre di musica si tratta.
I "gusti" poi sono materia soggettiva. Io, ad esempio, l'unico brano vincitore che ricordo, perché mi piacque molto, fu quello della PICCOLA ORCHESTRA AVION TRAVEL - Sentimento (Sanremo 2000), aspramente criticato perchè giudicato alieno al contesto e una bellissima (sempre a mio giudizio) canzone di Patty Pravo ...E dimmi che non vuoi morire (Sanremo 1997) che neppure vinse.
La penso anch’io come te: non c’entra nulla “l’invidia” di voler essere sul quel palco.. ma sappiamo ancora riconoscere quelli bravi dai ciarlatani!
Raptus 04-03-21 07.50
@ orange1978
tsuki ha scritto:
ma per l'atmosfera che c'è nel mondo io non l'avrei fatto,quest'anno


posso anche essere d'accordo in parte, ma questa è un altra storia, che poco c'entra con il senso della discussione, sono sicuro infatti che se la situazione fosse stata analoga a due, tre, dieci anni fa (senza alcuna emergenza sanitaria mondiale) questo thread sarebbe esistito ugualmente, nella stessa forma/contenuto.

se si guardano le cose da un altro punto di vista però, si evince che la gente nell'ultimo anno è stata privata di ogni diritto che, umanamente secondo gli standard dell'era moderna, sarebbe assodato e palsemente indiscutibile.
allora, dopo aver tolto alla gente tutto, compresa la libertà di poter uscire, andare a passeggiare liberamente, al cinema etc etc,..fatemi capire, vorreste toglierle anche quel poco di leggerezza e spettacolo che un festival come sanremo puo dare? ....qualche serata dove ascoltare in tv un po' di musica con spensieratezza, senza dover pensare a null'altro?

eddai, non siate ridicoli su.

(non avevo scritto cosi prima, poi ci ho riflettuto sopra e credo che alla fine sia cio che penso davvero riguardo a questo argomento).
L'ultima volta che hai scritto una cazzata del genere ho preferito andarmene per non lasciar rispondere lo sbollimento del momento.

Poi ho capito una cosa: ma non è che stai parlando di te?

Questo è un paragone che fai SEMPRE. Ogni volta che qualcuno critica qualcosa, esprime un'opinione, per te lo fa solo per invidia, non è che in realtà l'unico che la pensa così sei tu?
L'hai fatto quando si parlava di conservatorio, la sola cosa alla quale pensavi era "invidia verso i concertisti".
Quando si parlava di artista X = invidia verso l'artista X oppure verso la società.
Proprio non riesci a concepire che in realtà la gente possa non condividere le idee o che riesca ad esprimere pareri pur non pensandola come te?

Ognuno di noi in realtà dice il contrario, cioè sta bene con sé stesso.

Tu sei l'unico del forum che è sempre contro e che esprime pareri come se ogni volta ci fosse sempre qualcosa che non va nella persona che li esprime, attacchi prima la persona e poi l'argomento... possibile che su 100 utenti uno solo sia quello "a posto" ?
Io mi farei una domanda e mi darei una risposta... oppure a sto punto continuerei a parlare solo di questioni tecniche, lì vai alla grande (infatti vieni rispettato per questo).
mauroverdoliva 04-03-21 08.23
@ Osuna1
Assolutamente d’accordo.
parole sante...
mike71 04-03-21 08.36
Lo sapete che il sarto di Achille Lauro a Sanremo e` lo stesso di Orietta Berti?

E secondo me i vestiti di Achille Lauro sono quelli scartati da Orietta Berti. Questo spiegherebbe molte cose.
ROCKYAPUANO 04-03-21 08.50
@ mike71
Lo sapete che il sarto di Achille Lauro a Sanremo e` lo stesso di Orietta Berti?

E secondo me i vestiti di Achille Lauro sono quelli scartati da Orietta Berti. Questo spiegherebbe molte cose.
😂😂😂
giosanta 04-03-21 09.27
mike71 ha scritto:
Lo sapete che il sarto di Achille Lauro a Sanremo e` lo stesso di Orietta Berti?
E secondo me i vestiti di Achille Lauro sono quelli scartati da Orietta Berti. Questo spiegherebbe molte cose.

Bellissima! emoemoemo
1paolo 04-03-21 09.30
@ mike71
Lo sapete che il sarto di Achille Lauro a Sanremo e` lo stesso di Orietta Berti?

E secondo me i vestiti di Achille Lauro sono quelli scartati da Orietta Berti. Questo spiegherebbe molte cose.
Quindi si può sintetizzare che a livello di look Lauro e’ affine alla Berti mentre a livello musicale la Berti e’ molto più intonata di Lauro.. e abbiamo detto tutto
muzakk 04-03-21 09.51
@ PandaR1
Roba che faceva 50 anni fa renato zero con ben altro spessore musicale. E ai tempi ci volevano i coglioni per farlo, oggi con il vento LGBT sei piu' coraggioso se sali sul palco in giacca e cravatta.
mah... Zero ha vissuto la sua trasgressività d'artista dal 1968 in poi, periodo in cui l'Italia stava cambiando, certo i "diversi" suscitavano atteggiamenti e comportamenti discriminatori, ma non come i decenni precedenti in cui la gente si sentiva autorizzata a violentare i diversi. Sulla rivista Fhoto degli anni 70, mi ricordo una foto risalente ai primi anni 60 in cui un " frocio" a Milano, piazza San Babila ( non in periferia), venne denudato e fatto oggetto di scherno dalla gente che si trovava là, ma era tutto "normale", pure tirargli i sassi. Nel periodo di Zero il vento era cambiato, il 68, l'autunno caldo, i successivi movimenti studenteschi tutto questo contribui a eclissare gli elementi più reazionari nella società. OGGI!? ci sono segnali inquietanti. Penso che un Achille Lauro che passi per sbaglio in una manifestazione di nazi, casapund, forzanovisti non la passerebbe liscia. Poi il poveraccio di periferia che magari fa l'operaio o peggio il disoccupato ed è pure "frocio", ecco questo deve avere i coglioni come dici te per vivere o sopravvivere, nè Zero e ne' Lauro sono parogonabili a lui.Chissa poi perchè Lauro è ben voluto dalle vecchiette e invece suscita atteggiamenti verbali violenti di qualche tracotante "giovanotto" che vede mettersi sotto processo la sua mascolinità italica. Zero e Lauro sono personaggi diversi anche se sono accumunati da questi travestimenti.
P.S. a proposito di venti,magari ho l'anemometro difettoso, ma pensi che veramnete il " vento LGBT" sia così forte nella società contemporanea?
Raptus 04-03-21 09.59
@ muzakk
mah... Zero ha vissuto la sua trasgressività d'artista dal 1968 in poi, periodo in cui l'Italia stava cambiando, certo i "diversi" suscitavano atteggiamenti e comportamenti discriminatori, ma non come i decenni precedenti in cui la gente si sentiva autorizzata a violentare i diversi. Sulla rivista Fhoto degli anni 70, mi ricordo una foto risalente ai primi anni 60 in cui un " frocio" a Milano, piazza San Babila ( non in periferia), venne denudato e fatto oggetto di scherno dalla gente che si trovava là, ma era tutto "normale", pure tirargli i sassi. Nel periodo di Zero il vento era cambiato, il 68, l'autunno caldo, i successivi movimenti studenteschi tutto questo contribui a eclissare gli elementi più reazionari nella società. OGGI!? ci sono segnali inquietanti. Penso che un Achille Lauro che passi per sbaglio in una manifestazione di nazi, casapund, forzanovisti non la passerebbe liscia. Poi il poveraccio di periferia che magari fa l'operaio o peggio il disoccupato ed è pure "frocio", ecco questo deve avere i coglioni come dici te per vivere o sopravvivere, nè Zero e ne' Lauro sono parogonabili a lui.Chissa poi perchè Lauro è ben voluto dalle vecchiette e invece suscita atteggiamenti verbali violenti di qualche tracotante "giovanotto" che vede mettersi sotto processo la sua mascolinità italica. Zero e Lauro sono personaggi diversi anche se sono accumunati da questi travestimenti.
P.S. a proposito di venti,magari ho l'anemometro difettoso, ma pensi che veramnete il " vento LGBT" sia così forte nella società contemporanea?
Io penso di sì.
Vedendo come ragiona la generazione Z almeno...
Credo che il problema che esponi sia "normale" comunque, la stessa cosa succederebbe se uno sventolasse una bandiera nazista ad un gay pride, penso che verrebbe linciato dalla folla...
Fa parte del gioco degli estremismi... ma l'aria in generale è cambiata ed è tutta (o quasi) a favore lgbt++, almeno nei massmedia
giosanta 04-03-21 10.04
muzakk ha scritto:
...pensi che veramnete il " vento LGBT" sia così forte nella società contemporanea?

In generale temo di no. La tollerenza, come dici tu, è a macchia di leopardo, viceversa achille lauro ci veleggia meglio di Luna Rossa.
soicaM 04-03-21 10.07
@ 1paolo
Quindi si può sintetizzare che a livello di look Lauro e’ affine alla Berti mentre a livello musicale la Berti e’ molto più intonata di Lauro.. e abbiamo detto tutto
Achille Lauro è credibile, le canzoni che canta hanno appeal, la critica lo osanna e quindi funziona.
Ho sentito alla tv che non si identifica ne come maschio e ne come femmina....e tutti quei leccapiedi a dire:"fantastico, finalmente uno che ha il coraggio di bla bla bla bla".
Forse tutto questo buonismo politicamente corretto sta diventando stucchevole.
Sembra quasi che noi "normali" siamo inferiori, obsoleti.
Ci sarebbe una teoria sullo spirito intelligente che alberga in ognuno di noi e che, sempre secondo questa teoria, sarebbe depravato,.... però forse è meglio non insistere emo
1paolo 04-03-21 10.13
@ soicaM
Achille Lauro è credibile, le canzoni che canta hanno appeal, la critica lo osanna e quindi funziona.
Ho sentito alla tv che non si identifica ne come maschio e ne come femmina....e tutti quei leccapiedi a dire:"fantastico, finalmente uno che ha il coraggio di bla bla bla bla".
Forse tutto questo buonismo politicamente corretto sta diventando stucchevole.
Sembra quasi che noi "normali" siamo inferiori, obsoleti.
Ci sarebbe una teoria sullo spirito intelligente che alberga in ognuno di noi e che, sempre secondo questa teoria, sarebbe depravato,.... però forse è meglio non insistere emo
Bentornato Macios! Parlando di MUSICA, perché questo è il metro di giudizio, siamo di fronte a fuffa; sul resto, e cioè fenomeno di costume e personaggio di rottura è uno spettacolare deja vu di personaggi a cui non è nemmeno lontanamente paragonabile..., poi, che lo showbiz lo imponga ai ragazzini è oggettivo , cosi come era diventazto "famoso" un certo Fedro (se non ricordo male il nome) perché ruttava al Grande Fratello, facendo di questo suo skill un oggetto di comparsate nei locali cool dell'epoca..
muzakk 04-03-21 11.05
Raptus ha scritto:
ma l'aria in generale è cambiata ed è tutta (o quasi) a favore lgbt++, almeno nei massmedia

Si, se, come dici te, ci confiniamo all'interno massmedia, se invece si guarda all'intera società, beh! non sarei così tanto sicuro. Comunque, stiamo sempre parlando di personaggi privilegiati all'interno della società, il loro essere diversi non costituisce un impedimento per le loro carriere, anzi.
Gli opposti estremismi...la vecchia DC ci è campata sopra coprendo qualsiasi nefandezza di stato emo.