@ MicTastiera
Non so che lavoro fate voi, io lavoro in un'azienda manifatturiera (componenti per auto).
La situazione è che gli aumenti dei materiali, dei componenti di fornitura, e dell'energia ci causano un aumento dei costi diretti dei nostri prodotti del 15/20% rispetto all'anno scorso.
È una cifra pazzesca, difficilmente sostenibile anche da multinazionali con conti sani.
Quindi se puoi alzi il prezzo di vendita al tuo cliente diretto (cosa peraltro assolutamente non scontata, nel senso che il cliente lo deve accettare) oppure non produci proprio oppure produci in perdita (o a margini ridotti).
Immagino che la stessa cosa capiti per i produttori di strumenti musicali.
Peraltro il 15/20 % che dicevo qui sopra è relativo a produzioni su larga scala. Se vai su produzioni di scala ridotta o di nicchia o semiartigianali (come magari sintetizzatori Moog) la situazione può anche essere peggiore.
Il 50% di rincaro mi sembra troppo, ma un 20% purtroppo è in linea con la situazione industriale di oggi a me nota.
Speriamo solo che si ritorni al più presto alla normalità.
Edit: lo dico non per polemica con te o con altri, ma per dare una panoramica della situazione nella produzione industriale in questo momento.
guarda capisco tante cose ma se prendiamo strumenti che per lo più hanno già dai 4 ai 6 anni di anzianità dove ti sei ripagato già i costi di ammortamento di tutta una serie di cose non vedo la giustificazione
faccio alcuni esempi:
casa Nord, stage 3 uscito nel 2017, electro 6 uscito nel 2018
suoni sostanzialmente gli stessi, buona parte dell’hardware già presente nelle versioni precedenti
yamaha
2019 - cp88, stessa keybed di modello precedente condivisa da altri modelli, case condiviso con yc
2021 - yc, keybed condivisa con altri modelli, case con cp, suoni derivazione cp tranne organo che era già presente nel 61 presentato già due anni prima
2016 - presentata montage, ad oggi ancora ammiraglia
korg presenta nel 2021 la nautilus che è in tutto una scaled down della kronos 2 che ha oramai una serie di anni alle spalle
ho buttato lì qualche esempio di come sono strutturate le proposte, in gran parte costruire con economia senza ricerca e sviluppo per contenere i costi e con progetti pluriennali alle spalle.
siamo sicuri che produrre una tastiera così abbia un costo così alto da giustificare l’aumento dei costi di produzione?
tra l’altro io potrei anche accettare un aumento se il prodotto me lo consegni il giorno stesso ma se lo acquisto ho dai 4 agli 8 mesi di attesa, posso dire che il tempo che mi fai aspettare ha gia in se la
ricerca del materiale a costo inferiore con produzione in momenti concentrati per contenere il più possibile l’aumento del costo di produzione effettivo?
è un discorso che andrebbe affrontato a voce perché lunghissimo per iscritto ma in nocciolo è che la difficoltà c’è ma il costo resta tutto a carico dell’utente ed ammazza il mercato.
probabilmente si organizzassero a fare delle campagne di acquisto a tasso zero vero (come ha di recente fatto yamaha) limiterebbero in parte il peso della situazione ma comunque questa cosa peserà e non poco in prospettiva, anche sullo sviluppo di nuovi prodotti