Supporti gastronomici
@ Dallaluna69
Certamente. E lo metterò cantando: "e salerò, salerò, fino a quando sarò..." in omaggio ad un amico mio
paolo_b3 ha scritto:
un filo di sale
un filo di sale
Certamente. E lo metterò cantando: "e salerò, salerò, fino a quando sarò..." in omaggio ad un amico mio
Un abbraccio Paolo!
Le antipatie alimentari...
Premesso che come insegna l'Artusi bisogna sforzarsi a mangiare tutto, io ho uno scoglio insuperabile: il fegato. Anche se mi piacciono i crostini alla Toscana e tollero il foie gras, mangiato poche volte, non merita il prezzo.
Altra difficoltà le zucchine, lesse in particolare, fritte le sopporto purchè tagliate ben sottili così che prevalga la pastella, saltate a fiammifero con la pasta faccio finta di non sentirle, ma "la vita è bassa"...
Premesso che come insegna l'Artusi bisogna sforzarsi a mangiare tutto, io ho uno scoglio insuperabile: il fegato. Anche se mi piacciono i crostini alla Toscana e tollero il foie gras, mangiato poche volte, non merita il prezzo.
Altra difficoltà le zucchine, lesse in particolare, fritte le sopporto purchè tagliate ben sottili così che prevalga la pastella, saltate a fiammifero con la pasta faccio finta di non sentirle, ma "la vita è bassa"...
soicaM 13-01-21 16.36
Mia nonna diceva:«I burdel, i magneva di masgot», cioè l'adulto masticava e il bambino piccolo mangiava il bolo, come fanno poi gli animali. Questo quando facevamo gli schizzinosi, e rincarava :"Noi mangiavamo le bucce delle patate, quando c'erano", ecc.....
Fegato di vitellone con cipolle, di vitello fritto, di maiale ai ferri con la rezza (rete/omento) e alloro, adoro.
Anche la trippa di maiale mi piace molto, ma prepararla è un castigo, perché và spurgata con acqua e aceto, rifilata da tessuti indesiderati, quindi lessata e raffreddata, tagliata a listarelle e ripassata nell'intingolo, cioè cipolla sedano carota, pomodoro....due giorni, oppure ci pensa la mamma o la suocera o la ziona (zia zitella).
In questi giorni si uccide il maiale, ciccioliiii.....
Comunque mi ripugnano le ciliegie e l'uva, peraltro mai assaggiate, non so perché.
Fegato di vitellone con cipolle, di vitello fritto, di maiale ai ferri con la rezza (rete/omento) e alloro, adoro.
Anche la trippa di maiale mi piace molto, ma prepararla è un castigo, perché và spurgata con acqua e aceto, rifilata da tessuti indesiderati, quindi lessata e raffreddata, tagliata a listarelle e ripassata nell'intingolo, cioè cipolla sedano carota, pomodoro....due giorni, oppure ci pensa la mamma o la suocera o la ziona (zia zitella).
In questi giorni si uccide il maiale, ciccioliiii.....
Comunque mi ripugnano le ciliegie e l'uva, peraltro mai assaggiate, non so perché.
paolo_b3 ha scritto:
Premesso che come insegna l'Artusi bisogna sforzarsi a mangiare tutto, io ho uno scoglio insuperabile: il fegato
Premesso che come insegna l'Artusi bisogna sforzarsi a mangiare tutto, io ho uno scoglio insuperabile: il fegato
Da piccolo lo mangiavo e mi piaceva pure, ora non lo posso sentire, ha un odore troppo forte. Così come per lo stesso motivo non sopporto qualsiasi tipo di carne ovina, a volte se il suo tipico odore è particolarmente intenso può addirittura arrivare a darmi un senso di nausea. Nessun problema invece per quanto riguarda i formaggi ovini, tra pecorini e ricotte varie. Quelli mi aggradano e pure parecchio.
mima85 ha scritto:
non sopporto qualsiasi tipo di carne ovina
non sopporto qualsiasi tipo di carne ovina
Maccome!?!?! Il castrato!!! Una delle 7 meraviglie della cucina!
In ordine crescente di apprezzamento: Cosciotto, bacchetta (costola), spalla e sovracoscia (la brasula d'l argnò... eh, Macios?
)
Sappi che poichè non c'è molta richiesta, il castrato non viene allevato con metodi intensivi ed è forse carne più sana.
soicaM ha scritto:
Questo quando facevamo gli schizzinosi, e rincarava :"Noi mangiavamo le bucce delle patate, quando c'erano", ecc.....
Questo quando facevamo gli schizzinosi, e rincarava :"Noi mangiavamo le bucce delle patate, quando c'erano", ecc.....
L'avnirà un po' ed miseria ca scartarì la gossa di fasul tra sè e no...
soicaM 13-01-21 19.24
La miseria è alle porte....anzi è già in noi
Il castrato non si trova perché richiede un procedimento cruento per l'animale, una sofferenza prolungata che da quel sapore particolare
Il castrato non si trova perché richiede un procedimento cruento per l'animale, una sofferenza prolungata che da quel sapore particolare
paolo_b3 ha scritto:
Maccome!?!?! Il castrato!!! Una delle 7 meraviglie della cucina!
Maccome!?!?! Il castrato!!! Una delle 7 meraviglie della cucina!
Non lo conoscevo. Leggo da Wikipedia:
Viene macellata in primavera o in autunno. Il sapore è molto forte e sapido, l'odore pronunciato.
Meglio che ne stia decisamente alla larga.
@ soicaM
La miseria è alle porte....anzi è già in noi
Il castrato non si trova perché richiede un procedimento cruento per l'animale, una sofferenza prolungata che da quel sapore particolare
Per rispondere a te e Mima, si la pecora ha in generale quell'odore forte, odore e sapore che risiedono principalmente nei grassi sottocutanei, mentre il castrato dovrebbe essere molto più mitigato per quell'aspetto.
La miseria è alle porte....anzi è già in noi
Il castrato non si trova perché richiede un procedimento cruento per l'animale, una sofferenza prolungata che da quel sapore particolare
Ma bisogna fare attenzione perchè a volte sono pecore che vengono vendute come castrato.
E' ovvio che io preferisco la pecora
soicaM 14-01-21 00.48
paolo_b3 ha scritto:
E' ovvio che io preferisco la pecora
E' ovvio che io preferisco la pecora
Scusa, tendo ad esagerare
@ soicaM
Scusa, tendo ad esagerare
Ma no, era un po' da caserma, ma niente di che... paolo_b3 ha scritto:
E' ovvio che io preferisco la pecora
E' ovvio che io preferisco la pecora
Scusa, tendo ad esagerare
Io ho iniziato a mangiare ovino da adulto, ma mai nulla di reperibile in commercio.
L'agnello e il capretto di comune vendita tendono ad avere un sapore che ricorda il pesce, è roba di allevamento intensivo.
Solo roba di piccola produzione, animali allevati semibradi e nitriti solo a foraggio.
Ciò significa che o lo mangio quando vado in Sardegna, o quando un paio di mie conoscenze hanno la bestia giusta pronta e convocano a tavola.
Potendo scegliere, montone o capra: assomigliano molto più alla selvaggina che all'agnello.
Per la cronaca, direi che mi capita di mangiare carne ovina un paio di volte all'anno e non di più.
Unica eccezione, gli arrosticini della Coop: sono veramente spettacolari.
L'agnello e il capretto di comune vendita tendono ad avere un sapore che ricorda il pesce, è roba di allevamento intensivo.
Solo roba di piccola produzione, animali allevati semibradi e nitriti solo a foraggio.
Ciò significa che o lo mangio quando vado in Sardegna, o quando un paio di mie conoscenze hanno la bestia giusta pronta e convocano a tavola.
Potendo scegliere, montone o capra: assomigliano molto più alla selvaggina che all'agnello.
Per la cronaca, direi che mi capita di mangiare carne ovina un paio di volte all'anno e non di più.
Unica eccezione, gli arrosticini della Coop: sono veramente spettacolari.
@ wildcat80
Io ho iniziato a mangiare ovino da adulto, ma mai nulla di reperibile in commercio.
L'agnello e il capretto di comune vendita tendono ad avere un sapore che ricorda il pesce, è roba di allevamento intensivo.
Solo roba di piccola produzione, animali allevati semibradi e nitriti solo a foraggio.
Ciò significa che o lo mangio quando vado in Sardegna, o quando un paio di mie conoscenze hanno la bestia giusta pronta e convocano a tavola.
Potendo scegliere, montone o capra: assomigliano molto più alla selvaggina che all'agnello.
Per la cronaca, direi che mi capita di mangiare carne ovina un paio di volte all'anno e non di più.
Unica eccezione, gli arrosticini della Coop: sono veramente spettacolari.
Si l'agnello ed anche l'agnellone non mi attirano. Ed è anche probabile che siano allevati intensivamente. Ma la Romagna ha una tradizione sul castrato, qua ci sono cultori (tipo i miei amici della "Confraternita del Castrato" Io ho iniziato a mangiare ovino da adulto, ma mai nulla di reperibile in commercio.
L'agnello e il capretto di comune vendita tendono ad avere un sapore che ricorda il pesce, è roba di allevamento intensivo.
Solo roba di piccola produzione, animali allevati semibradi e nitriti solo a foraggio.
Ciò significa che o lo mangio quando vado in Sardegna, o quando un paio di mie conoscenze hanno la bestia giusta pronta e convocano a tavola.
Potendo scegliere, montone o capra: assomigliano molto più alla selvaggina che all'agnello.
Per la cronaca, direi che mi capita di mangiare carne ovina un paio di volte all'anno e non di più.
Unica eccezione, gli arrosticini della Coop: sono veramente spettacolari.
) e di conseguenza il prodotto di qualità è disponibile, ma non obbligatorio, occhi aperti dal macellaio... 
@ soicaM
Ho due punti fermi nella musica...
Chopin e Gianni drudi
Gianni Drudi? E' ancora in attività?
Ho due punti fermi nella musica...
Chopin e Gianni drudi
Se non ricordo male è di Savignano o giù di lì, l'è un tu bsèn
soicaM 16-01-21 09.31
@ paolo_b3
Gianni Drudi? E' ancora in attività?
Se non ricordo male è di Savignano o giù di lì, l'è un tu bsèn
Di Santarcangelo di Romagna,
Gianni Drudi? E' ancora in attività?
Se non ricordo male è di Savignano o giù di lì, l'è un tu bsèn
si fa qualcosa con gli evergreen...
Hai ascoltato il brano? Ho linkato il video giusto, merita, e poi è in tema con la discussione.
Ha un po' il chiodo fisso però ha un suo pubblico
Io abito a Cesenatico, provincia di Forlì-Cesena
@ soicaM
Di Santarcangelo di Romagna,
si fa qualcosa con gli evergreen...
Hai ascoltato il brano? Ho linkato il video giusto, merita, e poi è in tema con la discussione.
Ha un po' il chiodo fisso però ha un suo pubblico
Io abito a Cesenatico, provincia di Forlì-Cesena
Faenza forrest Di Santarcangelo di Romagna,
si fa qualcosa con gli evergreen...
Hai ascoltato il brano? Ho linkato il video giusto, merita, e poi è in tema con la discussione.
Ha un po' il chiodo fisso però ha un suo pubblico
Io abito a Cesenatico, provincia di Forlì-Cesena
In forma le tabacchette!
Oggi ho preparato uno spezzatino un po' diverso, liberamente ispirato alla carbonada valdostana.
Ho iniziato sbagliando taglio: avevo del diaframma in freezer che credevo fosse altro, ma poi ho scoperto che in Val d'Aosta fanno anche con quel taglio, tagliato a pezzi non troppo piccoli.
Marinatura in vino bianco, porri, bacche di ginepro, cannella, pochissimo chiodo di garofano, un paio di foglie di alloro e una carota
Ho scolato gli aromi dividendoli dal vino, tritati e rosolati.
Ho infarinato la carne e l'ho soffritta nel poco burro sopravviveva alle feste che avevo.
Poi ho messo tutto assieme, bagnato col vino della marinatura, aggiustato sale e pepe e cotto per circa 3 ore.
Adesso riposa tutta la notte e domani pomeriggio finisco la cottura e a cena verrà servito con polenta taragna e una magnum di Chimay dai miei cognati.
Ho iniziato sbagliando taglio: avevo del diaframma in freezer che credevo fosse altro, ma poi ho scoperto che in Val d'Aosta fanno anche con quel taglio, tagliato a pezzi non troppo piccoli.
Marinatura in vino bianco, porri, bacche di ginepro, cannella, pochissimo chiodo di garofano, un paio di foglie di alloro e una carota
Ho scolato gli aromi dividendoli dal vino, tritati e rosolati.
Ho infarinato la carne e l'ho soffritta nel poco burro sopravviveva alle feste che avevo.
Poi ho messo tutto assieme, bagnato col vino della marinatura, aggiustato sale e pepe e cotto per circa 3 ore.
Adesso riposa tutta la notte e domani pomeriggio finisco la cottura e a cena verrà servito con polenta taragna e una magnum di Chimay dai miei cognati.