@ mima85
wildcat80 ha scritto:
La serie Boutique è molto bella, ho avuto modo di provare le riedizioni di Juno e Jupiter e suonano veramente bene, il dubbio nasce dall'estrema miniaturizzazione di tutti i controlli in un contesto live con luci soffuse.
Qui però c'è da dire che Roland è corsa ai ripari col System 8. Chiaramente siamo su un'altra fascia di prezzo, ma con 1500 euro circa porti a casa un synth con un pannello e dei controlli degni di questo nome (peccato per l'estensione limitata a 4 ottave ma vabbeh), e 3 modelli di sintetizzatore già a bordo (quello proprio di System 8, Jupiter 8 e Juno 106, ed un terzo slot vuoto per caricare un modello a piacimento). Tutti con una polifonia di 8 voci invece delle 4 dei Boutique.
Se non avessi i synth che già ho e fossi in cerca di uno strumento con cui emulare le sonorità analogiche del passato, ci farei un serio pensiero.
In tutta onestà non ho proprio pensato al confronto con System 8, per un motivo tanto filosofico quanto economico.
I competitor naturali, secondo me ovviamente, sono la serie Boutique e la serie Reface, per costi e ingombri, anche se parliamo di macchine i cui motori di sintesi sono differenti, essendo accomunati solo in due aspetti: la riedizione di strumenti mai passati di moda, e la scala (più o meno) ridotta rispetto agli originali.
System 8 è una grossa figata, però costa molto, tanto nell'acquisto dell'hardware quanto nell'utilizzo del software (i plug out aggiuntivi costano ed è previsto un canone mensile per l'utilizzo del Roland Soundcloud o come diavolo si chiama).
I "piccoli nostalgici" invece viaggiano abbondantemente sotto i 500 euro cadauno.