Yamaha GENOS

afr 18-10-17 22.53
@ anonimo
Magari non e' nella saletta, ma se chiedi di provarla (e non vai nelle ore di punta), puoi starci quanto vuoi.

Se non consentono questo (e dove mi servo abitualmente, ma non solo li, lo consentono eccome), si attaccano al tram.

Certo che se uno si presenta alle 17 del sabato, quando c'e' il finimondo, e' facile comprendere che non sia possibile fare cio' che si vuole.

D'altro canto, su cifre importanti non si compra mai a scatola chiusa, ma non solo : non si compra neppure dopo aver provato lo strumento (restando influenzati dall'entusiasmo delle cose nuove) : si torna a casa, si riflette, e se l'interesse resta alto, si torna a provare per vedere se le sensazioni restano uguali, e poi si fa l'acquisto.



Una piccola riflessione

Fatta la premessa che è sempre giusto provare ed ascoltare un nuovo strumento con le proprie orecchie senza affidarsi ad una demo Youtube ascoltata sul cellulare, cosa valida per qualsiasi strumento di qualsiasi livello di prezzo.

Mi viene però un po' da sorridere se penso che in negozio si va per voler provare il genos o il synth xyz e poi si cerca l'affare in un virtual store dove non si può provare nulla.
Constrictor 19-10-17 00.18
@ fighterrx
http://www.psrtutorial.com/forum/index.php/topic,40470.msg316324/topicseen.html#msg316324

Prime prove dal vivo da un acquirente che l'ha ricevuto a casa, e prime magagne che emergono (già lo vuole vendere!!).
La sensazione è di grande disillusione: la montagna ha partorito un topolino. Se l'avessero chiamato Tyros 5.5 sarebbero stati più aderenti alla realtà.
C'era da aspettarselo.
Mai comprare novità costose, a scatola chiusa, grazie ad un marchio.
Constrictor 19-10-17 00.26
@ anonimo
Magari non e' nella saletta, ma se chiedi di provarla (e non vai nelle ore di punta), puoi starci quanto vuoi.

Se non consentono questo (e dove mi servo abitualmente, ma non solo li, lo consentono eccome), si attaccano al tram.

Certo che se uno si presenta alle 17 del sabato, quando c'e' il finimondo, e' facile comprendere che non sia possibile fare cio' che si vuole.

D'altro canto, su cifre importanti non si compra mai a scatola chiusa, ma non solo : non si compra neppure dopo aver provato lo strumento (restando influenzati dall'entusiasmo delle cose nuove) : si torna a casa, si riflette, e se l'interesse resta alto, si torna a provare per vedere se le sensazioni restano uguali, e poi si fa l'acquisto.



Quando un oggetto è estremamente complesso, è difficile, comunque, il determinarne "in toto" la bontà e l'efficienza.
Le pecche, di solito, emergono solo durante l'utilizzo nella tranquillità della propria abitazione e dopo averlo PAGATO!!
Soluzione: Acquistare, se del caso, solo dopo un discreto collaudo del mercato nei mesi successivi all'uscita del prodotto.
anonimo 19-10-17 08.50
@ afr
Una piccola riflessione

Fatta la premessa che è sempre giusto provare ed ascoltare un nuovo strumento con le proprie orecchie senza affidarsi ad una demo Youtube ascoltata sul cellulare, cosa valida per qualsiasi strumento di qualsiasi livello di prezzo.

Mi viene però un po' da sorridere se penso che in negozio si va per voler provare il genos o il synth xyz e poi si cerca l'affare in un virtual store dove non si può provare nulla.
Fortunatamente da noi questo non avviene, perche' sai bene che il loro prezzo e' gia' confrontato con quelli dei virtual store.
Magari ci puo' essere una piccola differenza, perche' hanno minori volumi di vendita, ma io (e ne conosco tanti altri), preferisco pagare qualcosina di piu', ed avere tutto il servizio di un negozio, piuttosto che acquistare on line quasi alla cieca.

Il negozio serio, ti assiste prima durante e soprattutto dopo l'acquisto (se ci sono problemi).

Ben diverso invece il discorso per quei negozi che ti trattano peggio dei virtual.
Nei pochi casi dove il prodotto che mi serviva (non synth ma altro) non era disponibile dal nostro pusher, ho trovato il servizio del negozio alternativo ben peggiore di quello on line. (ne ho fatto menzione sul forum, in merito al caso di un mixer difettoso).

Poi c'e' chi vuol fare il furbo a tutti i costi, ma quando le cose vanno storte ne paga lui le conseguenze.
anonimo 19-10-17 08.55
Constrictor ha scritto:
Quando un oggetto è estremamente complesso, è difficile, comunque, il determinarne "in toto" la bontà e l'efficienza.


Quando gia' conosci il prodotto, se ti viene dato il tempo necessario ti accorgi subito di una buona percentuale di pecche o aspettative disattese.
Non sara' mai una visione totale, e sul fatto che di altre cose te ne accorgi a casa, ma sempre meglio che comprare alla cieca.

Constrictor ha scritto:
Soluzione: Acquistare, se del caso, solo dopo un discreto collaudo del mercato nei mesi successivi all'uscita del prodotto.


Questa e' la soluzione piu' saggia, ma di solito la scelgo non solo per i motivi che hai elencato, bensi' per il fatto che i prodotti appena presentati, quasi sempre hanno un prezzo elevato.

Mai preso una new entry appena presentata : ho sempre fruito del passaparola che segue dopo mesi di utilizzo.
Constrictor 19-10-17 09.11
valenciano ha scritto:
ho sempre fruito del passaparola che segue dopo mesi di utilizzo.

Altrettanto giusto. emo emo
giupa 19-10-17 11.57
@ Constrictor
C'era da aspettarselo.
Mai comprare novità costose, a scatola chiusa, grazie ad un marchio.
E magari mai fidarsi troppo del primo che recensisce uno strumento della potenza e della complessità di Genos. Da una rapida occhiata ai minus riscontrati dal relatore del forum linkato sembra che il soggetto non abbia le idee chiarissime di come utilizzare gli insert. Ecco perchè continua ad avere problemi con i cambi di ots. E' vero che non bisogna mai catapultarsi troppo su un un prodotto nuovo, specie quando costa quanto un auto. Così com'è vero che non bisogna innamorarsi troppo di un marchio. Ma è anche vero che esistono marchi e marchi, e se dopo 30 anni qualcuno gode di più credito circa la sua affidabilità e qualcuno meno una ragione ci dovrà pure essere. Dire che la genos è come una tyros 5.5 è come giudicare un dipinto dalla cornice. C'è tra genos e tyros 5 la stessa distanza che esisteva tra tyros 5 e la tyros 2. E non è poco considerato che ci sono aziende che hanno cacciato di recente "nuovi" prodotti che hanno difficoltà ad emergere rispetto a strumenti della stessa casa fatti 10 anni prima. Per cui la morale è: Provate, provate e provate. Non credete a nessuno, perchè se non c'è malafede, nei racconti degli altri, ci sono occhi, orecchie e desideri diversi dai vostri.
Constrictor 19-10-17 13.09
@ giupa
E magari mai fidarsi troppo del primo che recensisce uno strumento della potenza e della complessità di Genos. Da una rapida occhiata ai minus riscontrati dal relatore del forum linkato sembra che il soggetto non abbia le idee chiarissime di come utilizzare gli insert. Ecco perchè continua ad avere problemi con i cambi di ots. E' vero che non bisogna mai catapultarsi troppo su un un prodotto nuovo, specie quando costa quanto un auto. Così com'è vero che non bisogna innamorarsi troppo di un marchio. Ma è anche vero che esistono marchi e marchi, e se dopo 30 anni qualcuno gode di più credito circa la sua affidabilità e qualcuno meno una ragione ci dovrà pure essere. Dire che la genos è come una tyros 5.5 è come giudicare un dipinto dalla cornice. C'è tra genos e tyros 5 la stessa distanza che esisteva tra tyros 5 e la tyros 2. E non è poco considerato che ci sono aziende che hanno cacciato di recente "nuovi" prodotti che hanno difficoltà ad emergere rispetto a strumenti della stessa casa fatti 10 anni prima. Per cui la morale è: Provate, provate e provate. Non credete a nessuno, perchè se non c'è malafede, nei racconti degli altri, ci sono occhi, orecchie e desideri diversi dai vostri.
Giupa, trovo esattissimo il tuo ragionamento: ineccepibile. emo
sterky 19-10-17 13.27
@ Constrictor
Quando un oggetto è estremamente complesso, è difficile, comunque, il determinarne "in toto" la bontà e l'efficienza.
Le pecche, di solito, emergono solo durante l'utilizzo nella tranquillità della propria abitazione e dopo averlo PAGATO!!
Soluzione: Acquistare, se del caso, solo dopo un discreto collaudo del mercato nei mesi successivi all'uscita del prodotto.
si ma se tutti fanno così, chi è che la collauda? emo
Constrictor 19-10-17 13.32
@ sterky
si ma se tutti fanno così, chi è che la collauda? emo
Gli impazienti ed i superficiali pieni di soldi.emo
anonimo 19-10-17 13.39
@ Constrictor
Gli impazienti ed i superficiali pieni di soldi.emo
Esatto. Soprattutto gli ultimi che in fondo non patiscono anzi : se non sono soddisfatti, svendono facendo un'opera di bene...emo
Constrictor 19-10-17 14.52
@ anonimo
Esatto. Soprattutto gli ultimi che in fondo non patiscono anzi : se non sono soddisfatti, svendono facendo un'opera di bene...emo
Tieni conto che il soggetto del thread su psrtutorial.com che risponde al nick di Monsey, ha anche dichiarato, tra l'altro, che la Yamaha NON ha reso compatibili i pack Tyros5 con la Genos (files .PPI). Da parte della Yamaha, vi pare poco? E' più verosimile che un acquirente Genos stia cambiando una Tyros o una PA3X che una PSR-670 o una Korg PA300. Ne consegue che non lo si può condannare ad una perdita economica ulteriore, dopo aver speso altro denaro sulla MEDESIMA MARCA..
borrenzo 19-10-17 16.01
@ Constrictor
Tieni conto che il soggetto del thread su psrtutorial.com che risponde al nick di Monsey, ha anche dichiarato, tra l'altro, che la Yamaha NON ha reso compatibili i pack Tyros5 con la Genos (files .PPI). Da parte della Yamaha, vi pare poco? E' più verosimile che un acquirente Genos stia cambiando una Tyros o una PA3X che una PSR-670 o una Korg PA300. Ne consegue che non lo si può condannare ad una perdita economica ulteriore, dopo aver speso altro denaro sulla MEDESIMA MARCA..
ciao Costrictor , sulla genos il pack espansione si potranno caricare , verranno automaticamente convertiti al caricamento , legge benissimo gli Style File Format (SFF), Style File Format GE (SFF GE) ....
Constrictor 19-10-17 16.10
@ borrenzo
ciao Costrictor , sulla genos il pack espansione si potranno caricare , verranno automaticamente convertiti al caricamento , legge benissimo gli Style File Format (SFF), Style File Format GE (SFF GE) ....
Ciao Borrenzo, ti leggo con piacere.
Guarda, però, che quello che ho scritto riguarda i pack voices/styles (files .PPI).
Come ha dichiarato Monsey su psrtutorial, questi files NON sono letti da Genos.
Sul resto, ok, va bene tutto..
borrenzo 19-10-17 16.22
@ Constrictor
Ciao Borrenzo, ti leggo con piacere.
Guarda, però, che quello che ho scritto riguarda i pack voices/styles (files .PPI).
Come ha dichiarato Monsey su psrtutorial, questi files NON sono letti da Genos.
Sul resto, ok, va bene tutto..
ciao Costrictor, grazie . altrattanto ho piacere leggere i tuoi post , che io sappia,tramite espansion manager si puo' convertire, come anche i suoni in uvn e uvd, pero' ( Domenica 29) staro' a Roma per assistere alle demo della Genos, chiedero' a Mauro Di Ruscio, dimostratore ufficiale della yamaha Genos , comunque so' che nel forum di supporti la Yamaha Italia e' presente, quindi e' possibile chiedere li ... ciao e buona musica ....
fighterrx 19-10-17 18.02
http://www.psrtutorial.com/forum/index.php/topic,40495.msg316740/topicseen.html#msg316740

Genos made in China (vedi documentazione fotografica al link).

A 5000€ farlo in Giappone non ci stavano dentro con i costi ..... emo
anonimo 19-10-17 18.13
@ fighterrx
http://www.psrtutorial.com/forum/index.php/topic,40495.msg316740/topicseen.html#msg316740

Genos made in China (vedi documentazione fotografica al link).

A 5000€ farlo in Giappone non ci stavano dentro con i costi ..... emo
Ma va? Ormai fanno tutto lì
O quasi.
Non è una novità
anonimo 19-10-17 19.34
Anche lo smartphone piu' popolare del mondo (quello della mela) e' fatto in Cina.
Non condivido la sproporzione tra costi di fabbricazione e prezzo, ma oramai si puo' solo decidere se prendere o lasciare.

Io preferivo quando c'erano le frontiere, i passaporti, gli aerei costavano carissimi ed ognuno produceva a casa sua, tranne le eccedenze (che si scambiavano tra i paesi)...
...pero' il mondo cambia e non si puo' fare nulla...
giupa 19-10-17 22.50
@ anonimo
Anche lo smartphone piu' popolare del mondo (quello della mela) e' fatto in Cina.
Non condivido la sproporzione tra costi di fabbricazione e prezzo, ma oramai si puo' solo decidere se prendere o lasciare.

Io preferivo quando c'erano le frontiere, i passaporti, gli aerei costavano carissimi ed ognuno produceva a casa sua, tranne le eccedenze (che si scambiavano tra i paesi)...
...pero' il mondo cambia e non si puo' fare nulla...
Saggissimo valenciano.
ROCKYAPUANO 20-10-17 07.55
@ anonimo
Anche lo smartphone piu' popolare del mondo (quello della mela) e' fatto in Cina.
Non condivido la sproporzione tra costi di fabbricazione e prezzo, ma oramai si puo' solo decidere se prendere o lasciare.

Io preferivo quando c'erano le frontiere, i passaporti, gli aerei costavano carissimi ed ognuno produceva a casa sua, tranne le eccedenze (che si scambiavano tra i paesi)...
...pero' il mondo cambia e non si puo' fare nulla...
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