@ ziokiller
Non capisco proprio il senso di questa cosa: ci lamentiamo che una tastiera da 18 Kg è troppo pesante, a 15 Kg è ancora pesante, 12 Kg è accettabile, 9 Kg va bene, meglio ancora un moduletto da 1 Kg da mettere in zaino... così andiamo a suonare con un moduletto in zaino, una master di plastica da 6 Kg, e un bel Leslie da 65 Kg grande quanto il comò della nonna che per alzarlo ci vogliono 2 persone. Quando si dice la coerenza...
Forse l’esempio fatto da Giosanta non era l’ideale, perché per la connessione ad un leslie del modello di organo e ad un ampli per il modello di piano elettrico è sufficiente l’uscita attuale, stereo, trasformata per l’occasione in due uscite mono (una per dsp).
Però può essere che, con i tanti motori di sintesi, si possa sentire l’esigenza di una doppia uscita; potrebbe semplicemente richiederla il fonico o io stesso se mi gestisco le tastiere in autonomia. Perché una configurazione, al netto di comò e cassapanche, potrebbe essere quella di usare una master pesata e una doppio manuale, configurazione veloce da realizzare grazie al doppio ingresso midi. E avere in questo caso un’uscita stereo per organo e una gemella per i piani non trovo sia un’idea tanto campata per aria. Due uscite, equalizzabili e livellabili da un hardware esterno (il mixer di un fonico, come ho detto prima).
Poi, avrete tutte le ragioni del mondo a non farle, ci mancherebbe, se mi capitasse di acquistare un vostro prodotto posso tranquillamente sorvolare sull’assenza della doppia uscita, ma certo che con il tono della risposta che hai dato non è che proprio invogli all’acquisto