zavaton ha scritto:
Mi viene da fare questa riflessione: chi sono oggi gli italiani?
Questa riflessione meriterebbe l'apertura di un thread apposito, perche' riassume realmente il perche' ci siamo ridotti in questo modo.
zavaton ha scritto:
Sicuramente non più quelli di quarant'anni fà! Anni in cui vi era una grossa percentuale di metalmeccanici e lavoratori che appartenevano al cosidetto proletariato, persone che per la maggior parte possedevano il diploma di terza media o meno, gente che ha fatto le lotte per tutti quei diritti che oggi uno alla volta stanno andando in fumo;
Dopo quelle lotte, i figli di quei metalmeccanici (noi come generazione) son diventati colletti bianchi, laureati, medici ecc. e anche quelli che son rimasti operai han cambiato il modo di ragionare, influenzati dal benessere.
Vedo operai che giocano in borsa (perdendo cifre consistenti) e ragionano come J.R. di Dallas, li sento dire peste e corna sui diritti conquistati dai genitori, li sento parlare con acidita' del loro orticello e delle insidie esterne (stranieri, tasse, ecc)..
Li sento dire cose tipo "la sinistra ci riempie di tasse, la destra lavora e agisce, la sinistra e' dei fannulloni, gli altri sono fancazzisti.. ecc..
Tutto limitato all'eterno conflitto tra desta e sinistra : nessuno parla di diritti dell lavoro (indipendentemente dal colore politico), e se un operaio viene licenziato per le sue idee e' perche' era uno che non voleva lavorare.
Nel frattempo l'ingiustizia galoppa, le persone vengono travolte e molti di quegli operai imprenditori li ho visti travolti dalla loro stessa stupidita' : la stupidita' del rinnegare le proprie origini sociali, e le battaglie fatte dai loro genitori.
Facile dire peste e corna sulle battaglie dei diritti fatte in passato.
Facile farlo ora che si lavora in giacca e cravatta, o al peggio con una tuta fashion : quando c'erano i latifondi tutta questa gente avrebbe detto peste e corna sul padrone, ma appena raggiunto un minimo di benessere, son tutti pronti a rinnegare origini e a dare in testa a chi ha un minimo di ideali sui diritti.
zavaton ha scritto:
Ora mi chiedo: come mai nonostante l'aumento del livello culturale (che è tutto da vedere) del popolo italiano siamo arrivati a questa situazione?
Avere diplomi e lauree non significa avere cultura.
Ho visto figli di operai che dopo l'universita' han cambiato ideali vomitando peste e corna sulle lotte dei loro genitori.
Ragazi che han studiato grazie ai diritti conquistati con quelle lotte (memorabile il grande sciopero dei metalmeccanici del 1970 per il contratto di lavoro) e che ora dicono che quei genitori che han potuto conquistare il diritto ad una vita dignitosa (compresa la possibilita' di far studiare i figli) erano dei fancazzisti, comunisti ed erano dei parassiti che rubavano allo stato pensioni e sanita'.ù
Figli ingrati, che dimenticano che i loro genitori son stati sfruttati.
La famiglia Riva dell'ILVA di Taranto (quella che semina il cancro ad un intera citta') su ogni operaio ILVa guadagna 450 mila euro l'anno a fronte dei 20 mila che finiscono al singolo lavoratore.
E' il guadagno piu' alto di tutte le imprese del mondo e viene ottenuto omettendo di curare la salute dei lavoratori e dei cittadini di Taranto.
Eppure gente come la Marcegaglia ha osato dire che questa gente ruba lo stipendio.