@ Charlie78
anumj ha scritto:
Una workstation di alta qualità, anzi, per i miei gusti, la migliore sotto il profilo timbrico, ma chi come me ha vissuto gli '80, sa bene di trovarsi di fronte ad un prodotto che di nuovo ha veramente poco o nulla.
Anumj, scusami, non è per sminuire il tuo pur valido intervento, ma in effetti...dove dovremmo cercarle le novità se ormai gli strumenti sono sempre quelli?? se non ci sono nuovi tipi di sintesi e quelle che erano state sviluppate in alternativa ai campioni sono state abbandonate dalle stesse case produttrici (vedi Yamaha con la FM o Korg con la vettoriale) la ricerca va verso campioni di acustici sempre più definiti e dettagliati più la serie di "accessori" che fanno da contorno allo strumento....fine!
Per cui oggi come oggi le novità sono queste...qualche campione in più ed un supporto di memorizzazione alternativo! AMEN....
Personalmente considero novità ogni strumento che si discosta dal trend del momento. E qui come giustamente noti anche tu, "gli strumenti sono sempre quelli". Non è necessariamente un fatto di 'tecnologia' ma di scelte di marketing.
Gli strumenti sono sempre quelli, verissimo. Direi più propriamente "Gli ingredienti sono quelli", ma con pochi ingredienti validi si fanno miracoli se usati da mani sapienti.
Il rischio di oggi è che questi, chiamiamoli dunque: "ingredienti", alla fine siano solo surrogati...
Ci sono ingredienti e ingredienti. Se ti faccio passare la pasta filante per mozzarella, beh non è la stessa cosa.
Piatti da fast food... mordi e fuggi, funzionali ok, ma qualitativamente scadenti, ripetitivi per il palato (orecchie) e dannosi per lo stomaco (portafoglio?). Ecco perchè oggi la guerra delle novità è fatta solo da numeri ram, rom o da abbellimenti estetico-funzionali (display e quant'altro) e non da elementi fondamentali come filtri e oscillatori.
Per me fu una novità l'Andromeda, poichè arrivò sul mercato quando non vi erano analogici in commercio. Sta ancora là, dal 2000... niente modelli xs, super g, ultra, mega... andromeda e basta, con i suoi innumerevoli pregi e suoi piccoli difetti.
Altre novità? Senza andare lontano nel tempo. Per esempio, quando arrivo' il primo monofonico low cost firmato moog e poi a seguire il ritorno del minimoog. Quando D.Smith mise in commercio un polifonico analogico a 8 voci, in un mondo inflazionato da V.A.. Quando Waldorf rispolverò la wavetable sotto filtro analogico. Quando clavia presentò il G2, o quando implementò la flashrom su un synth v.a.. Solo per citare qualche esempio, ma non sono poi tanti.
Singolarmente quelle tecnologie non erano nuove scoperte, ma piu o meno vecchi dejavu.
E quei dejavu però furono coraggiosamente presentati al mercato, sfidando la corrente e le mode del tempo, dando alla luce appunto, quello che io considero 'novità' ovvero prodotti non esistenti sul mercato attuale o comunque in forte controtendenza destinati a diventare nel tempo termini di paragone.