10 km
Diversi runner esperti mi hanno parlato bene delle Asics e come scarpe da running usano solo Asics.
Le uso tutt'ora anche io, anche se non faccio running.
Oggi comunque 40 km con diversi saliscendi, con un buonissimo ritmo in pianura e tenendomi sempre su rapporti molto alti. Adesso ho fame
Le uso tutt'ora anche io, anche se non faccio running.
Oggi comunque 40 km con diversi saliscendi, con un buonissimo ritmo in pianura e tenendomi sempre su rapporti molto alti. Adesso ho fame
d_phatt ha scritto:
Diversi runner esperti mi hanno parlato bene delle Asics e come scarpe da running usano solo Asics.
Le uso tutt'ora anche io, anche se non faccio running.
Diversi runner esperti mi hanno parlato bene delle Asics e come scarpe da running usano solo Asics.
Le uso tutt'ora anche io, anche se non faccio running.
Beh non è proprio così, nel senso che la scelta del marchio è secondaria: i fattori in gioco sono grado di ammortizzazione, tipo di appoggio, scarto punta tacco o drop, larghezza della pianta.
Il marchio scelto è quello che ha le caratteristiche ricercate, che non sono uno sfizio, ma spesso sono scelte obbligate per poter correre senza rischiare infortuni da usura.
Poi si apre il capitolo delle solette che cambia ancora le carte in tavola.
Io ad esempio mi trovo bene con pianta larga, drop contenuto e appoggio anti pronazione nonostante abbia un appoggio neutro, e proprio la soletta antipronazione mi ha svoltato.
Poi se si fanno pochi km, in piano e magari senza grandi dislivelli allora è tutto più facile.
Settimana appena passata è stata una discreta mazzata per il caldo.
Stamattina grazie a una rinfrescata notturna con piogge e grandine sulle alture, ho fatto il primo mini Trail della stagione.
12 km, 5 a salire, 4 in piano e 3 a scendere, dislivello massimo circa 500mt, percorso che avevo già fatto ma con una variante più corta, circa 10 km.
Sono riuscito a spuntare un tempo di 5 minuti migliore, un risultato incredibile per il semplice motivo che fra smartwatch che perde colpi con il GPS, caldo dei giorni scorsi che mi dava la sensazione di non aver più gamba, pensavo di aver raggiunto un momento di stallo.
Contentissimo nonostante la stanchezza, oggi riposo a casa con la famiglia e stasera si lavora a qualcosa di diverso.
Stamattina grazie a una rinfrescata notturna con piogge e grandine sulle alture, ho fatto il primo mini Trail della stagione.
12 km, 5 a salire, 4 in piano e 3 a scendere, dislivello massimo circa 500mt, percorso che avevo già fatto ma con una variante più corta, circa 10 km.
Sono riuscito a spuntare un tempo di 5 minuti migliore, un risultato incredibile per il semplice motivo che fra smartwatch che perde colpi con il GPS, caldo dei giorni scorsi che mi dava la sensazione di non aver più gamba, pensavo di aver raggiunto un momento di stallo.
Contentissimo nonostante la stanchezza, oggi riposo a casa con la famiglia e stasera si lavora a qualcosa di diverso.
Oggi ci ho dato dentro: circa 1'200 m di dislivello e 21 km di distanza percorsa. Durata circa 7 ore, con pause.
Sono in ferie in Sardegna. Sto facendo delle sortite mattutine da 5 km, ma ieri mi sono buttato nell'ascesa fin sotto la vetta del Monte Nurres. Non ho fatto l'ascesa in vetta perché oltre a non avere le scarpe adatte, certe cose da soli meglio non farle.
Ho portato a casa comunque 8.5 km.
Ho portato a casa comunque 8.5 km.
Nuovo record stagionale sui 5 km, il periodo di acclimatazione estiva sembra essere finito.
L'aumento repentino delle temperature a metà maggio mi ha letteralmente tagliato le gambe, una volta addirittura dopo 3 km ho gettato la spugna.
5 km in 26' 39", pari a 5'19" a km.
Condizioni climatiche: caldo secco, già 29 gradi alle 7.30.
Sveglia alle 6.30, inizio idratazione, caffè doppio (no colazione), ore 7.30 pronto, contro l'ipoglicemia due Goleador in bocca a sciogliersi durante la corsa, alla faccia degli idrogel glucidici.
In inverno il mio tempo standard sui 5 km, al mattino a digiuno, viaggiava attorno ai 28', lì niente caffè, le temperature davano la giusta scarica adrenalinica.
L'aumento repentino delle temperature a metà maggio mi ha letteralmente tagliato le gambe, una volta addirittura dopo 3 km ho gettato la spugna.
5 km in 26' 39", pari a 5'19" a km.
Condizioni climatiche: caldo secco, già 29 gradi alle 7.30.
Sveglia alle 6.30, inizio idratazione, caffè doppio (no colazione), ore 7.30 pronto, contro l'ipoglicemia due Goleador in bocca a sciogliersi durante la corsa, alla faccia degli idrogel glucidici.
In inverno il mio tempo standard sui 5 km, al mattino a digiuno, viaggiava attorno ai 28', lì niente caffè, le temperature davano la giusta scarica adrenalinica.
Questa mattina, penultimo giorno di ferie, mi sono rifatto la salita al Nurres, ma stavolta fino in vetta.
Ho incontrato una pattuglia della forestale a cui ho chiesto numi sulla salita in vetta, mi hanno solo sconsigliato la salita sulla guglia più alta perché serviva un minimo di attezzatura (scarponcini e un bastone probabilmente sarebbero stati sufficienti).
7 km e mezzo in 1 h 18', non è un gran tempo ma di mezzo c'è salita e discesa in vetta in cui si va veramente piano, soprattutto a scendere (a maggior ragione se hai un paio di scarpe prettamente stradali).
Ho incontrato una pattuglia della forestale a cui ho chiesto numi sulla salita in vetta, mi hanno solo sconsigliato la salita sulla guglia più alta perché serviva un minimo di attezzatura (scarponcini e un bastone probabilmente sarebbero stati sufficienti).
7 km e mezzo in 1 h 18', non è un gran tempo ma di mezzo c'è salita e discesa in vetta in cui si va veramente piano, soprattutto a scendere (a maggior ragione se hai un paio di scarpe prettamente stradali).
Umido ammazza tutto. Gran fatica ma questa settimana sono stato bene nei miei tempi e ho aumentato il chilometraggio. Non credevo che l'impatto del caldo umido fosse così devastante.
@ wildcat80
Umido ammazza tutto. Gran fatica ma questa settimana sono stato bene nei miei tempi e ho aumentato il chilometraggio. Non credevo che l'impatto del caldo umido fosse così devastante.
Sei un esempio di costanza e continuità.
Umido ammazza tutto. Gran fatica ma questa settimana sono stato bene nei miei tempi e ho aumentato il chilometraggio. Non credevo che l'impatto del caldo umido fosse così devastante.
Io al momento sono troppo impegnato per uscire in MTB, spero di poter riprendere con una certa continuità nel giro di qualche settimana.
A breve festeggio un anno.
Ho iniziato camminando
adesso capita solo nelle salite più impegnative o nei percorsi più impervi.
Comunque ho quasi imparato a correre in discesa, che è la cosa più difficile: devo migliorare sulla discesa in sterrato, sul buono mi lancio con qualsiasi pendenza.
Ho iniziato camminando
adesso capita solo nelle salite più impegnative o nei percorsi più impervi.
Comunque ho quasi imparato a correre in discesa, che è la cosa più difficile: devo migliorare sulla discesa in sterrato, sul buono mi lancio con qualsiasi pendenza.
Oggi pomeriggio sono stato sfiorato da una tromba d'aria, che mi ha preceduto di pochi minuti.
12 km con un dislivello di 460 mt in 1' 22".
Frequenza cardiaca media e massima molto basse, è un ottimo segno.
Tuttavia il clima mi dà sempre la percezione di essere più prossimo allo stato di salma piuttosto che a quello di atleta
12 km con un dislivello di 460 mt in 1' 22".
Frequenza cardiaca media e massima molto basse, è un ottimo segno.
Tuttavia il clima mi dà sempre la percezione di essere più prossimo allo stato di salma piuttosto che a quello di atleta
Un anno oggi. Se non ricordo male furono 20 minuti alternando camminata e camminata veloce.
Ad oggi ho fatto tanti km, tritato due paia e mezzo di scarpe, ma soprattutto ho imparato a correre in discesa e pure sullo sterrato, cosa che un anno fa era fonte di fastidi continui.
Chi la dura, la vince: a questo punto occorre un'idea vincente, un obbiettivo a breve termine.
Vediamo se su fine estate/inizio autunno esce qualche mezzofondo interessante.
E prepariamolo bene.
Ad oggi ho fatto tanti km, tritato due paia e mezzo di scarpe, ma soprattutto ho imparato a correre in discesa e pure sullo sterrato, cosa che un anno fa era fonte di fastidi continui.
Chi la dura, la vince: a questo punto occorre un'idea vincente, un obbiettivo a breve termine.
Vediamo se su fine estate/inizio autunno esce qualche mezzofondo interessante.
E prepariamolo bene.
Sbaffone 11-07-22 10.49
occhio al complotto dei podisti, è tutta una truffa per farti girare in tondo come i criceti sulla ruota
Volevo dirti che correndo mi sono reso conto che la terra è piatta: se fosse tonda non si potrebbe correre in piano!
soicaM 11-07-22 14.24
Ma quando corri se incontri qualcuno che conosci o che incontri spesso lo saluti o fai finta di niente? Te lo chiedo perché ho visto che in bici si salutano fra di loro. In caso sei riconoscibile o ti camuffi? Tipo fascia occhiali iPod garmin.....
Integratori in generale non specifici ne prendi?
Comunque tra professione medica, musica, sport, cucina, il pollice verde, famiglia, amici....
e chi ne ha più ne metta ......ne fai di roba è
Io prendo la vita un po' più come viene, sicura mente è lì che sbaglio, devo organizzarmi meglio
Integratori in generale non specifici ne prendi?
Comunque tra professione medica, musica, sport, cucina, il pollice verde, famiglia, amici....
e chi ne ha più ne metta ......ne fai di roba è
Io prendo la vita un po' più come viene, sicura mente è lì che sbaglio, devo organizzarmi meglio
Sbaffone 11-07-22 14.46
@ wildcat80
Volevo dirti che correndo mi sono reso conto che la terra è piatta: se fosse tonda non si potrebbe correre in piano!
occhio perchè amiocugggino che correva un sacco è sparito, non si è accorto che finiva la terra
Volevo dirti che correndo mi sono reso conto che la terra è piatta: se fosse tonda non si potrebbe correre in piano!
La scorsa settimana ho fatto due uscite di circa un'ora ciascuna alternando camminata e corsa, più che altro per la curiosità di vedere come reagiva il ginocchio e devo dire che non ho avuto un problema, mi sentivo alla grande sia con il ginocchio che per quanto riguarda fiato e tenuta fisica generale.
Probabilmente per "bruciare" la corsa è più efficace e richiede meno tempo, ma io continuo a preferire la MTB, la trovo più divertente.
Probabilmente per "bruciare" la corsa è più efficace e richiede meno tempo, ma io continuo a preferire la MTB, la trovo più divertente.
Su un mio libro di geometria differenziale c'era scritto che la curvatura gaussiana è una quantità intrinseca e che quindi è possibile stabilire che la Terra non è piatta rimanendo sulla superficie, senza neanche il bisogno di guardarla dallo spazio. Evidentemente l'autore faceva parte del complotto della Terra tonda.
@ soicaM
Ma quando corri se incontri qualcuno che conosci o che incontri spesso lo saluti o fai finta di niente? Te lo chiedo perché ho visto che in bici si salutano fra di loro. In caso sei riconoscibile o ti camuffi? Tipo fascia occhiali iPod garmin.....
Integratori in generale non specifici ne prendi?
Comunque tra professione medica, musica, sport, cucina, il pollice verde, famiglia, amici....
e chi ne ha più ne metta ......ne fai di roba è
Io prendo la vita un po' più come viene, sicura mente è lì che sbaglio, devo organizzarmi meglio
È una vita difficile Macios Ma quando corri se incontri qualcuno che conosci o che incontri spesso lo saluti o fai finta di niente? Te lo chiedo perché ho visto che in bici si salutano fra di loro. In caso sei riconoscibile o ti camuffi? Tipo fascia occhiali iPod garmin.....
Integratori in generale non specifici ne prendi?
Comunque tra professione medica, musica, sport, cucina, il pollice verde, famiglia, amici....
e chi ne ha più ne metta ......ne fai di roba è
Io prendo la vita un po' più come viene, sicura mente è lì che sbaglio, devo organizzarmi meglio
correre significa spesso alzarsi un'ora prima del solito.
Suonare significa andare a letto un paio d'ore più tardi.
Mantenere le piante adesso è tosta perché col caldo africano anche lì se devo fare qualcosa di più impegnativo del semplice rabbocco del serbatoio di irrigazione mi tocca svegliarmi all'alba.
Il tutto facendo i conti con il cartellino che alle 7.30 deve essere categoricamente timbrato.
Ci sono settimane che non capisco se sono vivo o no. Se sono cotto taglio, lavoro e famiglia prima di tutto.
Capitolo integratori: tendenzialmente non prendo nulla fatto salvo qualche gel di carboidrati se vado al mattino a digiuno oppure per quando preventivo di fare più di 12 km e sono semidigiuno. Raramente insomma.
Con questo caldo bestiale però qualche integratore salino ne lo sono fatto.
Capitolo saluti: sì ci si saluta. Ma io sono atipico, ho smesso di correre con le cuffie da tantissimo tempo e difficilmente uso occhiali da sole (uso le lenti a contatto Transitions). Mi piace ascoltare i rumori dell'ambiente, ma anche per sicurezza, correre con gli in ear è pericoloso: per strada, ma anche fuori strada, perché da noi c'è pieno di gente in mountain bike, nonché cinghiali che spuntano fuori ovunque (quelli anche in città in pieno centro ultimamente), occorre vedere e soprattutto sentire bene.
È fondamentale essere organizzati. Il rovescio della medaglia è che l'organizzazione svizzera delle settimane, delle giornate, possa diventare una fonte di stress.
Ed è il paradosso, perché i passatempi servono per evadere dallo stress della routine quotidiana.
Quindi anche lì serve misura e serve sapere rinunciare.
Cosa che per dire 10 anni fa non sapevo fare: ore piccole, a lavoro un cadavere... Insomma si cresce anche a saper gestire il tempo libero.
Ed è il paradosso, perché i passatempi servono per evadere dallo stress della routine quotidiana.
Quindi anche lì serve misura e serve sapere rinunciare.
Cosa che per dire 10 anni fa non sapevo fare: ore piccole, a lavoro un cadavere... Insomma si cresce anche a saper gestire il tempo libero.