@ fulezone
Interessante questa cosa del pittore e dell'imbianchino, io credo che una cosa é arte se dura nel tempo e sopravvive al suo creatore, il come é fatta o la bravura o la tecnica usata sono solo contorno e sono assolutamente inutili se il risultato viene dimenticato dopo poco tempo, Orange dice ad esempio che la musica italiana é tutta merda, ma ascoltando Caruso di Dalla penso sia arte indipendentemente dal fatto che ha solo 35 anni, ascoltare una donna per amico di Battisti, progressive direi di ottima qualità di ben 42 anni fa, ed entrambi i brani sono sopravvissuti ai suoi esecutori, se achille lauro fra 42, 50, 150, 200 anni sarà ancora ascoltato come noi ascoltiamo Mozart Bethoven o anche solo come ascoltiamo i Beatles e i Doors allora Orange ha ragione, se l'anno prossimo ci chiederemo chi era quel cretino vestito da David Bowie allora Orange avrá torto.
I generi storici del '900 non sono scomparsi e la trap è un genere strettamente legato al supporto su cui si basa la sua diffusione (web, youtube, streaming).
Per la rock, jazz, blues, anche pop etc, la riproduzione dal vivo avviene attraverso strumenti "suonati" e quindi c'è necessità di studiare per farli bene, questo crea un circolo virtuoso che produce musicisti con un certo background di fondo che continueranno ad influenzare la musica in futuro...per generi più elettronici l'unico modo di risentire un brano è riprodurlo, quindi l'unico modo per portare avanti questi generi è il revival (vedi i recenti revival di musica dance anni 90)... e hai voglia quanti generi cambieranno nei prossimi 50 anni.
Ad oggi vedo ad esempio pochissimi "revival" dell'hip hop anni 90, credo (ipotizzo, opinione mia) che la trap dei 2020 farà un percorso simile, un enorme successo di una quindicina d'anni grazie alla generazione Z ma prima o poi capiterà qualcos'altro, magari ancora più elettronico e sperimentale (che non sarebbe un male), misto ad altro.
Cioè gente, non esiste solo la trap ai giorni nostri, che sia chiaro questo