Roland: nuova workstation e stage piano

un milione e ottocento lire nel 1989 non erano come 1000 euro oggi del fantom fa06, non diciamo fesserie dai.

sarebbero almeno 2000 euro di oggi come potere di acquisto.

Si deve leggere il manuale...mi sembra strano che si possano mettere campioni sui pad e non poterli gestire dal sequencer..per i live set sul G è comodo che premendo un tasto ti richiama la performance con gli split e la programmazione su sequencer...penso che anche qui richiamando una song, si porti dietro anche ilsetup della tatastiere con split o layer..

certo che si possono gestire dal sequencer, penso che siano registrabili come note midi....quindi su una traccia del sequencer puoi sicuramente registrare quello che fai con i pads, ovvio che si puo altrimenti non servirebbero a nulla i pads, non si usano anche per programmare la batteria in maniera piu "MPC style"?

vuoi che non si possa registrare quello che fai? sarebbe assurdo.

Il problema è che non sempre è possibile

che cosa non é sempre possibile?

se ti riferisci a me, concordo sul fatto che ciò non lo fa esclusivamente e solamente il MOXF.
credimi, mi è passato sotto le mani "qualche strumento Roland dove alla fine cercavo sempre le stesse cose. sicuramente il fatto che questi nuovi prodotti mettano a disposizione la qualità timbrica di Integra, è tutto "grasso che cola". il mio esempio è da riferire solo ed esclusivamente al fatto che io sono particolarmente legato ad alcune sonorità "vecchia maniera" dal sapore tipicamente Rolandiano. ad esempio, e purtroppo a malincuore mi sono trovato a dover vendere anche un P330 e quindi (per me e solo per me), ben venga la possibilità di poter avere sul mio MOXF i preset citati.

ps.
sto utilizzando con estrema goduria e piacere un VR09. e checché se ne dica, risulta essere molto versatile ed efficace.

Appunto...chi dice una cosa..chi ne dice un altra..per quello aspetto il manuale e se fa quello che mi occorre, la prenderó..mi serve una cosa piccola per i live con la quale gestire programmazioni e campionamenti..da 4 anni vado col juno g che fa alla perfezione quello che gli chiedo, ma suonare quei tasti mi deprime al punto che la piloto da una sl mkII che anche se non ha una meccanica ottima, per lo meno sono di dimensioni standard..

Evidentemente non son riuscito a spiegarmi...Nessuno sta' paragonando questi nuovi Fa 06-08 ai vari D50 o JX10,o J80 o V-sinth GT...E ci mancherebbe. Diro' anche che questo Fa08 mi piaciucchia anche,rispetto ai MOXF e Krome...Io esprimevo solo il rammarico che una casa come Roland,che ci ha fatto davvero sognare a volte,non stia esprimendo quello che potrebbe fare davvero con una macchina di gran livello,ma al momento stia presentando degli onesti prodotti discreti in linea con la concorrenza.Tutto qui.A me non sembra affatto ridicolo come discorso,ma se qualcuno lo trova ridicolo,pazienza,vedro' di farmene una rgione,OK?

se ci pensi bene non è cosi ridicolo.

perchè è vero che il D50 costava 3 volte un FA06, ma il D50 oggi lo si suona ancora, è diventato un cult synth.
io ho un d550, ho venduto e comprato di tutto e di più, e so che vendero ancora parecchie cose intorno a me in studio, ma il d550 no.

pertanto chi come zavaton ha speso 3 stipendi, oggi puo considerarlo come una specie di investimento. senza contare che oggi un D50 in buone condizioni nel mercato dell'usato vale anche più di tanti mox, max, krozz, kazz, fac e fraccazz...

io resto convinto del fatto che oggi se non fosse per alcune aziende lungimiranti, i synth sarebbero già un lontano ricordi.

Appunto.Io il mio D50 non lo vendero' mai...Ho PG1000 e sei schede zeppe di roba,mi piace troppo,ieri come oggi.Pero' vedo che sul mercato dell'usato non costa poi tanto.Con 400 euro si prende in condizioni ottime.Le MOX le danno a prezzi maggiori..per ora.

ok, ma COSA C'ENTRA FA06 CON il D50?

nel senso....il d50 era una macchina molto piu costosa, fatta per lasciare un segno, mentre fa06 non nasce per durare nel tempo ma per soddisfare il presente, ovvio che non diventerá mai un cult!

stiamo dicendo la stessa cosa da giorni, perché scusa, la JV30 é un cult? la D10 é un cult? ma chi le vuole piu....quindi anche all'epoca del d50 esistevano entry level e/o strumenti poco costosi, che non avevano la pretesa di durare nella storia.

oggi al posto della D50 che puo durare per anni e anni, cé il vsynth gt! la nuova vera d50 del terzo millennio....il resto conta quel che conta.

e cmq, togli il D50....cosa rimane nel tempo? forse la JD800/990, il Jupiter80....voglio dire, non é che tutti i giorni nascono macchine che diventano delle leggende, direi che roland in ogni decennio ha sfornato delle leggende, negli 80 parecchie tra cui tb303, jupiter, juno, sh101, d50.....(ma qui complice anche la musica techno perché se fosse per il pop/prog la maggior parte di quelle sarebbe finita nell'oblio), nei 90 ha fatto JD800/990, i campionatori S7xx, e la serie JV1080, oltre alla JP8000.....

nel 2000 ha creato il Vsynth nelle sue varianti, che é una macchina strepitosa......contando che oggi i synth non sono piu primedonne come un tempo, direi che non é male.

il D50 non vale piu nulla sul mercato, il rack con 100/200 euro al massimo lo porti via, io ne ho due, l'ultimo pagato 130 euro con display nuovo, perfettamente funzionante, l'unica cosa su cui ti martellano é il PG1000....

cmq al di la di questo, é un paragone che non esiste....si puo paragonare una jaguar del 1965 con una jaguar moderna? sono due cose diverse proprio come concetto.

se vogliamo parlare veramente del FA06 parliamone seriamente, considerandolo per quello che é.....

una macchina come diceva anumj sul motif da "operaio della musica"; come il casio px5s.....per uno che deve fare tantissime serate, non vuole fare il facchino, e viene pagato quello che é pagato, un FA08 é un ottimo strumento secondo me, leggero, pratico, semplice....e suona! aggiungiamo che costa pure poco, meglio di cosi che vogliamo?

poi se si vuol parlare di una leggenda tipo d50 in chiave moderna, si puo farlo ma non in questa sede secondo me, se vogliamo paragonare qualcosa al d50 paragoniamo jupiter 80 e integra7.

dai andrea hai ragione su tutta la linea, questo accanimento verso roland non regge per nulla

ma guarda aldo, io sono d'accordo con anumj che roland per certi aspetti non é piu quella di una volta.

su questo é vero, ma abbiamo scelto l'esempio sbagliato per parlarne.....se mi si dice "dalla sh101 siamo passati al gaia" ci sta, ma per il resto no.....dal d50 non siamo passati alla fa06, ma al jupiter80 e vsynth gt....direi che non é male.
fa 06 é un prodotto che nasce per dare a chi non puo spendere molto uno strumento professionale e completo, quale entry level scusate a 1000 euro tra yamaha, korg e roland, offre clone hammond, supernatural, virtual analogue con emulazione filtri e possibilitá di usare oscillatori pcm insieme al va, e tutto un xv5080 completo?

tornando al passato, da quel cesso della rd1000 siamo passati alla serie rd e hp....e vpiano! la rd1000 puo piacere per il fatto che suonava "strano", un po come il cp80 peró l'idea era di dare ai musicisti il miglior suono di pianoforte possibile! poi il fatto che sia diventato un cult é perché molti artisti lo hanno iniziato ad usare e ce li ricordiamo per quei suoni, dai un discorso vecchio come il mondo....

io credo peró che se clavia o roland avessero fatto nel 1982 nord stage o rd700nx, rd1000 non lo avrebbero venduto a nessuno....é che a quei tempi non c'erano molte alternative.

bhe Andrea, io dopo tanti anni ho preso di nuovo un roland, il JUPITER-80, dai è un carroarmato!

materiali eccellenti, suoni da paura con una personalità esaltante, diventerà un "mito"? non lo so ed onestamente mi frega poco, però è un signor synth

una cosa che bisogna poi precisare...."diventerá un mito".....

su questo é quasi impossibile fare previsioni, ma sicuramente quando roland realizzó strumenti tipo tr808, tr606, tb303, anche sh101, d50 etc...non pensava certo di creare qualcosa per cui tra 30 anni ancora ne parleranno!

anzi spesso molti ingegneri che hanno lavorato in passato su questi progetti, tipo quelli del korg ms20, quando vengono intervistati rispondono che non ci credono che il loro lavoro sia ancora cosi ricercato, stentano a crederci....e dicono che quando realizzarono il prodotto non pensavano assolutamente a fare qualcosa che durasse nei secoli!

spesso il cult avviene per caso, e poi a un certo punto contano i musicisti....chi li usa! sono loro che dettano le leggi.

se per assurdo non esistesse la house, la techno, o la musica ambient elettronica, generi che la maggior parte di voi nel forum disprezza in favore della pieffemerda o emerson, almeno 80% degli strumenti attuali analogici non esisterebbe!

é grazie a noi musicisti house che gli analogici sono tornati di moda e case tipo roland hanno dovuto ricredersi e dire "un momento, gli facciamo cose iper realistiche e la gente vuole quelle cose tecnologicamente limitate del passato, come mai?"

tutto il concetto di virtual analogue é nato come risposta alle richieste dei musicisti house, dance, techno, hardcore, etc...che nei novanta chiedevano nuovi analogici piu pratici e versatili.

quindi, a un certo punto, se jupiter80 rimarrá nella storia, sará grazie a chi ci scriverá grande musica non allo strumento in se.

se non altro si capiscono molte cose...

cosa ad esempio?

Mi ricordo all'epoca quando entrai nel negozio da "La Pietra" il tipo tutto sorridente mi disse:
vieni quà che ti faccio ascoltare la "tastiera del momento" ... Selezionò il famoso "Chatedral Oragan" e appena mise le mani sui tasti mi si sono rizzati anche i peli che non avevo

la mancanza di obiettività