Supporti gastronomici

wildcat80 25-12-20 18.30
Prima tappa coi cognati andata.
Menu:
- acciughe dissalate (artigianali) con burro e origano;
- mosciame di tonno;
- capesante gratinate;
- gamberi in salsa;
- cappon magro con salsa verde;
- ravioli di branzino ai crostacei;
- king crab artico e granseola al vapore.
Se fossimo andati al ristorante credo che ci avremmo lasciato un 100 euro abbondanti a testa.
paolo_b3 25-12-20 18.38
wildcat80 ha scritto:
Se fossimo andati al ristorante credo che ci avremmo lasciato un 100 euro abbondanti a testa.

Se sbagli ristorante potrebbero non bastarti...

Ti racconto i miei crostini:
- Maionese - uovo sodo - mortandela di Smarano
- Scamorza affumicata - acciuga dissalata - cipolla rossa cruda a lamelle (tipo tropea)
- Salsa tonnata - capperi
wildcat80 25-12-20 22.27
Crostini interessanti.
Quelli con la mortadella soprattutto: è un salume che da noi è difficilissimo da trovare di buona qualità, ma quella di Smarano se non sbaglio è più simile a un salame giusto?
L'accoppiamento acciuga formaggio fresco mi piace un sacco.
Con la scamorza mi manca, uso la ricotta o la burrata, quando la trovo: la metto in una ciotola, tolgo il "cappellino", e ognuno col cucchiaino di prende la stracciata e si confeziona il suo crostino.
Le acciughe (le fa mio suocero) invece le condisco sempre con quel che resta attaccato all'acciuga dell'olio di conservazione (quando si dissalano è sempre conveniente metterle in un vasetto coperte d'olio) e dell'origano a km zero.
paolo_b3 26-12-20 09.28
@ wildcat80
Crostini interessanti.
Quelli con la mortadella soprattutto: è un salume che da noi è difficilissimo da trovare di buona qualità, ma quella di Smarano se non sbaglio è più simile a un salame giusto?
L'accoppiamento acciuga formaggio fresco mi piace un sacco.
Con la scamorza mi manca, uso la ricotta o la burrata, quando la trovo: la metto in una ciotola, tolgo il "cappellino", e ognuno col cucchiaino di prende la stracciata e si confeziona il suo crostino.
Le acciughe (le fa mio suocero) invece le condisco sempre con quel che resta attaccato all'acciuga dell'olio di conservazione (quando si dissalano è sempre conveniente metterle in un vasetto coperte d'olio) e dell'origano a km zero.
La mortandela si fa con un impasto di macinato stile salame, che viene composto a mo' di panino rosetta, quindi viene affumicato e poi completata la stagionatura. Il vantaggio, come anche per lo speck, è che dopo affumicatura la conservazione richiede meno sale. Poi ovviamente ha un'aromatizzazione tipica diversa dal salame tradizionale. E' un prodotto tipo del Trentino, in particolare della Val di Non e nel mio caso è un "bottino delle vacanze". Si trova già sottovuoto, pezzature da 300-400 gr. e si conserva nel frigorifero per mesi, forse per anni, ma non lo posso sapere emo
Il crostino lo puoi fare anche con il salame, ma nel mio caso ho messo la mortandela perchè la mia era artigianale e quindi qualità superiore al salame che si acquista. Poi sia io che mia moglie amiamo l'affumicato.

Le acciughe fatte in casa purtroppo mi "mancano", quando le acquisto le cerco in vetro e controllo che abbiano il colore rosso mattone, di solito sono buone. Evito di parlare di marche. Per la scamorza la acquisto già a fette sottili, secondo me è fondamentale, se la metti grossa il sapore intenso del formaggio e la sua "pastosità" in bocca tendono a coprire tutto il resto.
wildcat80 26-12-20 22.39
Se posso consigliarti, perché l'azienda è di amici e spesso siamo beta tester dei loro prodotti, acciughe Angelo Parodi del Mar Cantabrico in latta e non in vetro (sono mediamente piccole quelle in vetro).
È un prodotto di grande distribuzione, molto scenografico perché generalmente le acciughe cantabriche sono grandi, ma molto tenere e saporite, non le regalano ma non vanno neppure a peso d'oro.
Quando gli abbiamo fatto assaggiare le nostre la domanda è stata "quante ne riuscite a fare al mese": anche se un pochino più piccole, le nostre acciughe, salate secondo tradizione, non sono lontanamente paragonabili.
Se ne fanno poche, tipicamente una volta all'anno, quando sono della misura giusta, e poi ogni volta che si apre il vaso, si selezionano le più grandi e tenete, riservando le più piccole per altre preparazioni (per farci la pasta, la salsa verde, la salsa tonnata, come base per soffritto).

Ecco, potrei parlare del soffritto base alla genovese.
Un mix di aromi che permette di risparmiare sale e insaporitori.
Base grassa storica midollo; in mancanza, burro e olio 1:1.
Sì scalda a fuoco basso facendo fondere il burro, poi si aggiungono 2/4 filetti di acciughe dissalate, pinoli tritati grossolani, funghi secchi ammollati, cipolla tritata fine e i gambi del prezzemolo.
Questa la base comune per ragù, tuccu, ripieno di ravioli o verdure, minestre: in base alla preparazione da affrontare, si aggiungono carote, prezzemolo in foglie tritato e sedano finissimo.
paolo_b3 26-12-20 23.58
@ wildcat80
Se posso consigliarti, perché l'azienda è di amici e spesso siamo beta tester dei loro prodotti, acciughe Angelo Parodi del Mar Cantabrico in latta e non in vetro (sono mediamente piccole quelle in vetro).
È un prodotto di grande distribuzione, molto scenografico perché generalmente le acciughe cantabriche sono grandi, ma molto tenere e saporite, non le regalano ma non vanno neppure a peso d'oro.
Quando gli abbiamo fatto assaggiare le nostre la domanda è stata "quante ne riuscite a fare al mese": anche se un pochino più piccole, le nostre acciughe, salate secondo tradizione, non sono lontanamente paragonabili.
Se ne fanno poche, tipicamente una volta all'anno, quando sono della misura giusta, e poi ogni volta che si apre il vaso, si selezionano le più grandi e tenete, riservando le più piccole per altre preparazioni (per farci la pasta, la salsa verde, la salsa tonnata, come base per soffritto).

Ecco, potrei parlare del soffritto base alla genovese.
Un mix di aromi che permette di risparmiare sale e insaporitori.
Base grassa storica midollo; in mancanza, burro e olio 1:1.
Sì scalda a fuoco basso facendo fondere il burro, poi si aggiungono 2/4 filetti di acciughe dissalate, pinoli tritati grossolani, funghi secchi ammollati, cipolla tritata fine e i gambi del prezzemolo.
Questa la base comune per ragù, tuccu, ripieno di ravioli o verdure, minestre: in base alla preparazione da affrontare, si aggiungono carote, prezzemolo in foglie tritato e sedano finissimo.
Ti ringrazio per la segnalazione. Io tengo sempre delle acciughe a disposizione per ogni evenienza, a volte rimangono nel frigo settimane per cui prendo prodotti da prezzo, quando invece voglio trattarmi bene prendo le Marca Rizzoli. Anche quelle in scatoletta, però non sbagli. Si costicchiano, ma per la quantità che ne serve non ti rovini.
d_phatt 28-12-20 22.05
paolo_b3 ha scritto:
A chi piace cucinare, oltre a me e a Wildcat?

A me! Mi dà gusto, specie quando ho tempo di fare le cose con calma. Peccato che sono poco esperto, me la cavo bene solo su alcune cose, e tutte piuttosto semplici, memorie dei tempi in cui ero fuori di casa per l'università...qui invece vedo che fate sul serio! Complimenti.

Per esempio mi diverto a fare la pasta con condimenti più o meno strani, uno me l'ero anche inventato, ma non me lo ricordo emo se ritrovo i miei appunti magari condivido.
paolo_b3 29-12-20 09.00
@ d_phatt
paolo_b3 ha scritto:
A chi piace cucinare, oltre a me e a Wildcat?

A me! Mi dà gusto, specie quando ho tempo di fare le cose con calma. Peccato che sono poco esperto, me la cavo bene solo su alcune cose, e tutte piuttosto semplici, memorie dei tempi in cui ero fuori di casa per l'università...qui invece vedo che fate sul serio! Complimenti.

Per esempio mi diverto a fare la pasta con condimenti più o meno strani, uno me l'ero anche inventato, ma non me lo ricordo emo se ritrovo i miei appunti magari condivido.
Dai! Come hai letto, non c'è il livello minimo richiesto. Raccontaci!
soicaM 29-12-20 10.42
Sono incuriosito dagli alimenti fermentati non pastorizzati, in particolare dal kefir d'acqua, che stimolerebbero il sistema immunitario.
Tutte le civiltà che vivono in ambienti disagiati hanno il proprio alimento fermentato leggermente alcolico
Birra non pastorizzata? Và a male subito
Voglio provare a fare il kefir, montezuma?
Comunque ho tutti i jeans che mi tirano, devo dimagrire assolutamente
paolo_b3 29-12-20 10.55
Non so nulla, facci sapere mi incuriosisce!

soicaM ha scritto:
Comunque ho tutti i jeans che mi tirano, devo dimagrire assolutamente

Che la zona dei pantaloni "tiri" tutto sommato non è un male emoemoemo
soicaM 29-12-20 15.18
@ paolo_b3
Non so nulla, facci sapere mi incuriosisce!

soicaM ha scritto:
Comunque ho tutti i jeans che mi tirano, devo dimagrire assolutamente

Che la zona dei pantaloni "tiri" tutto sommato non è un male emoemoemo
emo, I thanks vanno emo,
Sono riuscito a mettere qualche thanks, adesso mi dà error...
wildcat80 29-12-20 21.38
@ soicaM
Sono incuriosito dagli alimenti fermentati non pastorizzati, in particolare dal kefir d'acqua, che stimolerebbero il sistema immunitario.
Tutte le civiltà che vivono in ambienti disagiati hanno il proprio alimento fermentato leggermente alcolico
Birra non pastorizzata? Và a male subito
Voglio provare a fare il kefir, montezuma?
Comunque ho tutti i jeans che mi tirano, devo dimagrire assolutamente
Il kefir d'acqua è buono, mia mamma lo faceva.
Alcolico per modo di dire, arriva al massimo a 1 grado.
Mia mamma ci metteva del limone a fette, ma si può fare con qualsiasi frutto (fresco o secco) o con aromi.
Bisogna trovare qualcuno che abbia i granuli pronti, altrimenti si possono usare quelli per il kefir di latte: ci vuole un po' di tempo prima che si adattino alla fermentazione dello zucchero, i primi 3/4 cicli sono da scartare.
Sono pronti quando diventano trasparenti (i granuli di kefir di latte sono invece bianchi).
Riguardo la stimolazione del sistema immunitario: né più né meno di un buon yoghurt non pastorizzato, i batteri contenuti nei granuli di kefir sono in larga parte comuni a quelli che vengono impiegati nello yoghurt, anche se qualcuno sostiene che sia più salutare per la presenza del Lactobacillus Acidophilus.
Per inciso Macios, visto che il pane è il tuo pane, questo batterio si trova anche nel lievito madre.

A proposito: anni fa mi ero impallato con il pane e la pizza fatte in casa con lievito madre.
Il lievito madre dalle nostre parti viene prodotto dalla fermentazione di farina impastata con acqua filtrata in cui veniva disciolta una piccola quantità di merda di vacca altrimenti detta "sorta".
Essendo che la cosa mi disgusta, pur avendo mangiato tantissime volte pane fatto con questo metodo senza saperlo, avevo prodotto il lievito madre impastando farina, acqua, aceto e un pochino di malto.
Ne avevo tirato fuori un lievito ottimo, che addirittura essiccato e ravvivavo al bisogno con acqua tiepida e un cucchiaino di malto o zucchero.
Però ho sempre toppato la quantità di lievito madre in rapporto alla farina: poco male, bastava prolungare la lievitazione di qualche ora.
Mi sono comunque tolto grosse soddisfazioni.
Pizza lievitata 72 ore iper digeribile, e un pane nero di sola crusca lievitato 120 ore.
Dimmi di più che mi rimetto a fare il pane!
soicaM 30-12-20 01.00
@ wildcat80
Il kefir d'acqua è buono, mia mamma lo faceva.
Alcolico per modo di dire, arriva al massimo a 1 grado.
Mia mamma ci metteva del limone a fette, ma si può fare con qualsiasi frutto (fresco o secco) o con aromi.
Bisogna trovare qualcuno che abbia i granuli pronti, altrimenti si possono usare quelli per il kefir di latte: ci vuole un po' di tempo prima che si adattino alla fermentazione dello zucchero, i primi 3/4 cicli sono da scartare.
Sono pronti quando diventano trasparenti (i granuli di kefir di latte sono invece bianchi).
Riguardo la stimolazione del sistema immunitario: né più né meno di un buon yoghurt non pastorizzato, i batteri contenuti nei granuli di kefir sono in larga parte comuni a quelli che vengono impiegati nello yoghurt, anche se qualcuno sostiene che sia più salutare per la presenza del Lactobacillus Acidophilus.
Per inciso Macios, visto che il pane è il tuo pane, questo batterio si trova anche nel lievito madre.

A proposito: anni fa mi ero impallato con il pane e la pizza fatte in casa con lievito madre.
Il lievito madre dalle nostre parti viene prodotto dalla fermentazione di farina impastata con acqua filtrata in cui veniva disciolta una piccola quantità di merda di vacca altrimenti detta "sorta".
Essendo che la cosa mi disgusta, pur avendo mangiato tantissime volte pane fatto con questo metodo senza saperlo, avevo prodotto il lievito madre impastando farina, acqua, aceto e un pochino di malto.
Ne avevo tirato fuori un lievito ottimo, che addirittura essiccato e ravvivavo al bisogno con acqua tiepida e un cucchiaino di malto o zucchero.
Però ho sempre toppato la quantità di lievito madre in rapporto alla farina: poco male, bastava prolungare la lievitazione di qualche ora.
Mi sono comunque tolto grosse soddisfazioni.
Pizza lievitata 72 ore iper digeribile, e un pane nero di sola crusca lievitato 120 ore.
Dimmi di più che mi rimetto a fare il pane!
Il "problema" del lievito naturale/madre è l'acidita' che rimane nell'odore e nel sapore del pane dopo la cottura. Bisogna immergerlo, a fette, in acqua tiepida leggermente zuccherata per minimo quindici minuti,
Si strizza bene e si reimpasta con il doppio della farina. Comunque anche il lievito di birra è un lievito naturale.
Io sapevo sterco di cavallo, sempre sterco, ma di un animale più nobile.......(è vero che tutto quello che "esce" dal corpo è sterile?...chiedo per un amico è?).
Ci sono molti tipi di farine per panificare, quindi ci vuole metodo, per un risultato finale che abbia fragranza e l'alveolatura desiderata.
Una prima miscelazione senza sale-autolisi-impastare col sale-riposo-ripresa-riposo-ripresa-riposo, per stratificare la maglia glutiniva, sporzionatura-riposo-cottura.
Quindi non c'è nessun segreto ma solo metodo.
wildcat80 30-12-20 07.16
soicaM ha scritto:
è vero che tutto quello che "esce" dal corpo è sterile?...chiedo per un amico è?).

No: il lievito naturale si basa proprio sui microorganismi presenti nello sterco.
soicaM 30-12-20 08.05
@ wildcat80
soicaM ha scritto:
è vero che tutto quello che "esce" dal corpo è sterile?...chiedo per un amico è?).

No: il lievito naturale si basa proprio sui microorganismi presenti nello sterco.
Giusto emo, chissà come mi è venuta, sarà stato l'orario, grazie W e scusa, buona giornata
mima85 30-12-20 11.24
soicaM ha scritto:
è vero che tutto quello che "esce" dal corpo è sterile?


Tutt'altro, è carico di batteri ed agenti patogeni. Altrimenti non avremmo il problema di smaltire e depurare correttamente le acque reflue con reti fognarie e depuratori, infatti nei paesi dove queste cose non ci sono o sono inadeguate purtroppo girano molte più malattie.
paolo_b3 30-12-20 14.23
@ mima85
soicaM ha scritto:
è vero che tutto quello che "esce" dal corpo è sterile?


Tutt'altro, è carico di batteri ed agenti patogeni. Altrimenti non avremmo il problema di smaltire e depurare correttamente le acque reflue con reti fognarie e depuratori, infatti nei paesi dove queste cose non ci sono o sono inadeguate purtroppo girano molte più malattie.
Dipende dal corpo di chi emoemoemo
soicaM 30-12-20 15.06
@ paolo_b3
Dipende dal corpo di chi emoemoemo
......e che volevo.......meglio di no emo
Ho scritto una cacata pazzescat, emo sorry
soicaM 30-12-20 15.16
@ mima85
soicaM ha scritto:
è vero che tutto quello che "esce" dal corpo è sterile?


Tutt'altro, è carico di batteri ed agenti patogeni. Altrimenti non avremmo il problema di smaltire e depurare correttamente le acque reflue con reti fognarie e depuratori, infatti nei paesi dove queste cose non ci sono o sono inadeguate purtroppo girano molte più malattie.
Grazie mima...ho visto un documentario dove raccoglievano le deiezioni in una cisterna e con il gas producevano luce e fuoco......in un piccolo villaggio del "terzo mondo" dove vivevano alla giornata, cacciando, raccogliendo e cantando.
paolo_b3 30-12-20 15.33
@ soicaM
......e che volevo.......meglio di no emo
Ho scritto una cacata pazzescat, emo sorry
Ma va la... non ti preoccupare.