Korg SV-2

Carlojazz 03-06-20 13.32
@ anonimo
L'unico aspetto positivo del px5s è stato la rivendibilita'. Comprato e rivenduto in una settimana.
Il PX5S o lo odi o lo ami, io lo amo :)
anonimo 03-06-20 13.46
@ Carlojazz
Il PX5S o lo odi o lo ami, io lo amo :)
in pratica hai fatto outing emo
Carlojazz 03-06-20 13.54
@ wildcat80
Se per un bocchino ha speso 430 euro, per un servizio completo quanto spende?
Azz sono saliti parecchio i prezzi ultimamente.... ma con mascherina o senza? 😄
zaphod 03-06-20 18.02
Vi voglio raccontare che ho comprato l'Sv2s 73.
Ho sempre vissuto i 73 tasti come una limitazione, ma pensando di sostituire la vetusta VMK-176 che sta in un luogo dove una 88 (qualsiasi) non entra, ho scelto questa anche per portarmela nei live, quando sarà possibile farli. Un formato più compatto, leggero, che appaga l'occhio. Perfetto.

Prima impressione: strutturalmente, non sembra valere i 2000 euro spesi. Notare che Sv2 è made in China, mentre ricordavo che Sv1 fosse fatta in Italia. I pomelli rotativi non sembrano molto stabili, hanno tutti un gioco laterale che mi preoccupa. Sono di due tipi: a 6 scatti (pre fx, amplifier, sound, modulation, riverbero) oppure endless, per selezionare un amount. Questi ultimi hanno la corsa davvero troppo lunga, servono ben 8-9 scatti per passare da un led numerico al successivo, sembra di ruotare senza che succeda nulla.
Il pannello è comunque chiaro, carino, comodo.

Suoni: mediamente belli; piani acustici ed elettrici non strepitosi ma suonabili. Meglio di CP88, per fare un paragone, ma peggio di Kronos, per restare in casa Korg. I piani acustici non hanno tantissimi layer, suonano un po' artefatti, ma l'interazione con il tasto è buona. Anche qui (come avevo riscontrato in CP88, ma nel caso dell’Sv2 è meno marcato) la timbrica non cambia moltissimo al variare della velocity, però in un live affollato andranno benone. Per un contesto intimo, direi di no, invece.
Piani elettrici: trovo un po' spompato il Mk1, belli gli altri Rhodes; esistono i campioni di release, ma stranamente vengono attivati solo per alte release velocity, mentre a basse non succede nulla. Eppure quando su un vero rhodes il tasto viene rilasciato lentamente, la nota non viene smorzata di botto ma con un rumore caratteristico. Magari navigando nell’editor si trova, quel campione, ma non l’ho cercato. I Wurlitzer non mi hanno entusiasmato particolarmente.
Comunque, in tutti i piani si sente molto (troppo) quando si passa da un layer all’altro.
Suoni di contorno: belli; gli strings sopra tutti ma anche i brass niente male. Molto coinvolgente un preset con brass, strings e piano con timpani verso la sinistra della tastiera (potremmo chiamarlo “tutti”?)

Effetti: ben fatti, ma due appunti: il Vibrato non è nient’altro che il Chorus/Vibrato di un Hammond, infatti ha 6 posizioni, e vale per tutti i suoni, compresi i pianoforti. Il tremolo è di fatto un autopan. Se volessi un classico tremolo mono, da usare su un Wurlitzer, non c’è.

Amplificazione: non esalta particolarmente i suoni, non mi è piaciuta. Non che mi aspettassi la fedeltà di uno studio monitor, ma un po’ più di affiatamento con i suoni interni, quello sì. E’ comunque notevole l’effetto di vibrazione che ti dà mentre suoni, ti aiuta ad entrare in sintonia con Sv2.

Ma veniamo al piatto forte: la keybed. Ricordavo diversamente (in peggio) RH3, invece mi piace, un filo duretta ma è molto valida. Diciamo che tutto sommato stavo facendo un pensierino a tenermi questo SV2, finchè, durante un passaggio pianistico prendo una decima con la mano sinistra e…. TA-ta… nota ciccata!!! emo
Ebbene sì, dopo 10 anni trovo ancora una RH3 che cicca le note.
Ed in modo replicabile, per giunta: infatti, riesco a spiegare anche il perchè lo faccia. RH3 ha un attacco della nota molto basso, quasi a fondo corsa, e il rilascio avviene poco sopra. Ottimo per i ribattuti, ma bisogna considerare un altro aspetto: questa keybed ha un discreto rimbalzo, che è inavvertibile se la suoni con il peso giusto. Però, se appoggi appena il mignolo (a me è successo con la mano sinistra, sul do più basso è più marcato), come quando “apri” molto la mano, il mignolo non riesce a fermare il rimbalzo che fa salire il tasto poco, ma abbastanza da attivare il release.

Morale: impacchetto e rendo.
zerinovic 03-06-20 18.59
@ zaphod
Vi voglio raccontare che ho comprato l'Sv2s 73.
Ho sempre vissuto i 73 tasti come una limitazione, ma pensando di sostituire la vetusta VMK-176 che sta in un luogo dove una 88 (qualsiasi) non entra, ho scelto questa anche per portarmela nei live, quando sarà possibile farli. Un formato più compatto, leggero, che appaga l'occhio. Perfetto.

Prima impressione: strutturalmente, non sembra valere i 2000 euro spesi. Notare che Sv2 è made in China, mentre ricordavo che Sv1 fosse fatta in Italia. I pomelli rotativi non sembrano molto stabili, hanno tutti un gioco laterale che mi preoccupa. Sono di due tipi: a 6 scatti (pre fx, amplifier, sound, modulation, riverbero) oppure endless, per selezionare un amount. Questi ultimi hanno la corsa davvero troppo lunga, servono ben 8-9 scatti per passare da un led numerico al successivo, sembra di ruotare senza che succeda nulla.
Il pannello è comunque chiaro, carino, comodo.

Suoni: mediamente belli; piani acustici ed elettrici non strepitosi ma suonabili. Meglio di CP88, per fare un paragone, ma peggio di Kronos, per restare in casa Korg. I piani acustici non hanno tantissimi layer, suonano un po' artefatti, ma l'interazione con il tasto è buona. Anche qui (come avevo riscontrato in CP88, ma nel caso dell’Sv2 è meno marcato) la timbrica non cambia moltissimo al variare della velocity, però in un live affollato andranno benone. Per un contesto intimo, direi di no, invece.
Piani elettrici: trovo un po' spompato il Mk1, belli gli altri Rhodes; esistono i campioni di release, ma stranamente vengono attivati solo per alte release velocity, mentre a basse non succede nulla. Eppure quando su un vero rhodes il tasto viene rilasciato lentamente, la nota non viene smorzata di botto ma con un rumore caratteristico. Magari navigando nell’editor si trova, quel campione, ma non l’ho cercato. I Wurlitzer non mi hanno entusiasmato particolarmente.
Comunque, in tutti i piani si sente molto (troppo) quando si passa da un layer all’altro.
Suoni di contorno: belli; gli strings sopra tutti ma anche i brass niente male. Molto coinvolgente un preset con brass, strings e piano con timpani verso la sinistra della tastiera (potremmo chiamarlo “tutti”?)

Effetti: ben fatti, ma due appunti: il Vibrato non è nient’altro che il Chorus/Vibrato di un Hammond, infatti ha 6 posizioni, e vale per tutti i suoni, compresi i pianoforti. Il tremolo è di fatto un autopan. Se volessi un classico tremolo mono, da usare su un Wurlitzer, non c’è.

Amplificazione: non esalta particolarmente i suoni, non mi è piaciuta. Non che mi aspettassi la fedeltà di uno studio monitor, ma un po’ più di affiatamento con i suoni interni, quello sì. E’ comunque notevole l’effetto di vibrazione che ti dà mentre suoni, ti aiuta ad entrare in sintonia con Sv2.

Ma veniamo al piatto forte: la keybed. Ricordavo diversamente (in peggio) RH3, invece mi piace, un filo duretta ma è molto valida. Diciamo che tutto sommato stavo facendo un pensierino a tenermi questo SV2, finchè, durante un passaggio pianistico prendo una decima con la mano sinistra e…. TA-ta… nota ciccata!!! emo
Ebbene sì, dopo 10 anni trovo ancora una RH3 che cicca le note.
Ed in modo replicabile, per giunta: infatti, riesco a spiegare anche il perchè lo faccia. RH3 ha un attacco della nota molto basso, quasi a fondo corsa, e il rilascio avviene poco sopra. Ottimo per i ribattuti, ma bisogna considerare un altro aspetto: questa keybed ha un discreto rimbalzo, che è inavvertibile se la suoni con il peso giusto. Però, se appoggi appena il mignolo (a me è successo con la mano sinistra, sul do più basso è più marcato), come quando “apri” molto la mano, il mignolo non riesce a fermare il rimbalzo che fa salire il tasto poco, ma abbastanza da attivare il release.

Morale: impacchetto e rendo.
quindi ci vuole il mignolo d’acciaio...emo be penso che come ogni strumento vada interpretato...se la cosa é replicabile e non saltuaria é evidente che hanno voluto che sia cosi.
anonimo 03-06-20 19.01
@ zerinovic
quindi ci vuole il mignolo d’acciaio...emo be penso che come ogni strumento vada interpretato...se la cosa é replicabile e non saltuaria é evidente che hanno voluto che sia cosi.
fossi in korg ti assumerei subito, ragazzi questo non è un difetto dato che è replicabile abbiamo voluto farla così questa tastiera emo

cecchino 03-06-20 19.03
@ anonimo
fossi in korg ti assumerei subito, ragazzi questo non è un difetto dato che è replicabile abbiamo voluto farla così questa tastiera emo

It's not a bug, it's a feature emo!!!
anonimo 03-06-20 19.09
penso ai cellulari, lo butti perterra e si rompe lo schermo, lo aggiusti e se lo ributti perterra si rompe ancora, cazzo è un plus perchè si ripete e lo hanno fatto così volontariamente emo
zaphod 03-06-20 19.26
zerinovic ha scritto:
be penso che come ogni strumento vada interpretato...se la cosa é replicabile e non saltuaria é evidente che hanno voluto che sia cosi.

forse mi sono spiegato male: è saltuaria, perchè non metto giù la mano sempre allo stesso modo, e spesso non accade; ma è anche replicabile perchè una volta capito quali sono le condizioni per cui succede, la puoi ripetere. E non avviene in modo omogeneo su tutti i tasti.
Ogni strumento va interpretato, ovvio che se non voglio che succeda suonerò in modo diverso e farò in modo che non accada, ma più che di strumento che necessita di adeguata interpretazione parlerei di una piccola falla progettuale...
zerinovic 03-06-20 19.32
@ anonimo
fossi in korg ti assumerei subito, ragazzi questo non è un difetto dato che è replicabile abbiamo voluto farla così questa tastiera emo

perche mi puoi dire che tutti i pianoforti hanno lo stesso comportamento o caratteristiche, tra corsa, battuta rilascio e smorzamento? nonché nella durezza meccanica, nella forza di ritorno del tasto ecc...quale dovrebbe essere il comportamento standard di interazione tasto suono.? lo standard lo fissa le abitudini di chi suona...
anonimo 03-06-20 19.37
@ zerinovic
perche mi puoi dire che tutti i pianoforti hanno lo stesso comportamento o caratteristiche, tra corsa, battuta rilascio e smorzamento? nonché nella durezza meccanica, nella forza di ritorno del tasto ecc...quale dovrebbe essere il comportamento standard di interazione tasto suono.? lo standard lo fissa le abitudini di chi suona...
quello è lo stesso difetto di sempre del tasto korg, se un pianoforte ti cicca la nota chiami l'accordatore che te lo sistema e questo non c'entra con la durezza o meno della tastiera.
zaphod 03-06-20 19.43
@ zerinovic
perche mi puoi dire che tutti i pianoforti hanno lo stesso comportamento o caratteristiche, tra corsa, battuta rilascio e smorzamento? nonché nella durezza meccanica, nella forza di ritorno del tasto ecc...quale dovrebbe essere il comportamento standard di interazione tasto suono.? lo standard lo fissa le abitudini di chi suona...
tra due piani acustici ti può succedere che se fai un ppp uno te lo suoni e l'altro no, quindi starà a te tararti in modo da far suonare il secondo. E' normale. Quello che non è normale è trovare, dopo il polverone sollevato dalla RH3 di Kronos due lustri fa, una Keybed che presenta lo stesso difetto. Capisco quello che dici tu, ma io vorrei un piano su cui devo modificare il meno possibile il mio modo di suonare.

la conclusione (forse implicita, ma la volevo dire) è che non aspetto il cambio dell'Sv2, ma mi rivolgerò direttamente altrove. A questo punto, temo che le mie peregrinazioni mi porteranno a nord emo
anonimo 03-06-20 20.14
@ zaphod
tra due piani acustici ti può succedere che se fai un ppp uno te lo suoni e l'altro no, quindi starà a te tararti in modo da far suonare il secondo. E' normale. Quello che non è normale è trovare, dopo il polverone sollevato dalla RH3 di Kronos due lustri fa, una Keybed che presenta lo stesso difetto. Capisco quello che dici tu, ma io vorrei un piano su cui devo modificare il meno possibile il mio modo di suonare.

la conclusione (forse implicita, ma la volevo dire) è che non aspetto il cambio dell'Sv2, ma mi rivolgerò direttamente altrove. A questo punto, temo che le mie peregrinazioni mi porteranno a nord emo
Ma il cp88 (o il p515) non ti piacciono?
anonimo 03-06-20 20.29
@ zerinovic
perche mi puoi dire che tutti i pianoforti hanno lo stesso comportamento o caratteristiche, tra corsa, battuta rilascio e smorzamento? nonché nella durezza meccanica, nella forza di ritorno del tasto ecc...quale dovrebbe essere il comportamento standard di interazione tasto suono.? lo standard lo fissa le abitudini di chi suona...
Solo un digital piano ha una risposta perfettamente uniforme (leggi orrenda) su tutta la keybed...

Indovina quale emo
anonimo 03-06-20 20.32
@ anonimo
Solo un digital piano ha una risposta perfettamente uniforme (leggi orrenda) su tutta la keybed...

Indovina quale emo
parli del NC2 o del medeli? emo

zeri si scherza
anonimo 03-06-20 20.34
@ anonimo
parli del NC2 o del medeli? emo

zeri si scherza
Beh l’NC 2 ha il difetto di avere qualche tasto che suona bene.

Il medeli invece è perfetto: ogni tasto della sua tastiera ha la consistenza di un pezzo di gorgonzola scaduto e dimenticato in una credenza anni 60 durante il solleone di agosto.

emo
anonimo 03-06-20 20.49
@ anonimo
Beh l’NC 2 ha il difetto di avere qualche tasto che suona bene.

Il medeli invece è perfetto: ogni tasto della sua tastiera ha la consistenza di un pezzo di gorgonzola scaduto e dimenticato in una credenza anni 60 durante il solleone di agosto.

emo
però è un pregio, ogni volta che schiacci un tasto c'è la sorpresa come l'ovetto kinder
zerinovic 03-06-20 22.03
zaphod ha scritto:
Capisco quello che dici tu, ma io vorrei un piano su cui devo modificare il meno possibile il mio modo di suonare.

ma questo è piu che normale, mi viene il dubbio però che ci sia una volontà di farlo cosi. e che ci sia anche un perché ...secondo voi una casa come korg persevera nel fare qualcosa che terrebbe lontano la clientela?
d’altronde se il punto di note off sarebbe piu alto e sarebbe difficile fare i ribattuti allora non andrebbe bene sui ribattuti... é la storia della coperta corta...
zerinovic 03-06-20 22.10
@ anonimo
Beh l’NC 2 ha il difetto di avere qualche tasto che suona bene.

Il medeli invece è perfetto: ogni tasto della sua tastiera ha la consistenza di un pezzo di gorgonzola scaduto e dimenticato in una credenza anni 60 durante il solleone di agosto.

emo
guarda tu vieni dalla fa08, per me quella keybed ha una corsa drammaticamente corta, tanto che quando la suono mi incazzo...poi interviene l’arpa birmana meglio resto sui synth li mi diverto...eppure nussuno giudica brutta quella keybed.(almeno non qui) a me non piace, ma non dico che roland ha preso un abbaglio....non me la sentirei.
anonimo 04-06-20 06.23
@ zerinovic
guarda tu vieni dalla fa08, per me quella keybed ha una corsa drammaticamente corta, tanto che quando la suono mi incazzo...poi interviene l’arpa birmana meglio resto sui synth li mi diverto...eppure nussuno giudica brutta quella keybed.(almeno non qui) a me non piace, ma non dico che roland ha preso un abbaglio....non me la sentirei.
A parte gli scherzi se la numa non avesse il noto problema delle note ciccate sarebbe un eccellente strumento.

Invece la FA come piano è purtroppo, ne convengo, sub-ottimale.