TOTO: sfatiamo un mito?
I nonni dicevano che certi discorsi hanno un senso tanto quanto lo ha parlare del sesso degli angeli...
Sono sicuramente interessanti scambi di opinioni, portano alla luce le diverse idee che ognuno ha della musica, della sua evoluzione, di come sia cambiata negli anni e con l'avvento di artisti di tipologia spesso differente.
Alla fine però la conclusione non c'è e non credo ci sarà mai e aggiungo Meno Male.
Chiunque abbia l'enorme fortuna di potersi approcciare alla musica ha la propria storia e i propri miti, questo a prescindere da libri o trattati sull'argomento.
Per me i Toto rappresentano un mito perchè amo molte delle loro canzoni e ammiro l'eseguzione delle stesse, per qualcun altro non lo sono a dispetto dei Metallica o di David Bowie...
Chi ha ragione?
Tutti, secondo me...
Sono sicuramente interessanti scambi di opinioni, portano alla luce le diverse idee che ognuno ha della musica, della sua evoluzione, di come sia cambiata negli anni e con l'avvento di artisti di tipologia spesso differente.
Alla fine però la conclusione non c'è e non credo ci sarà mai e aggiungo Meno Male.
Chiunque abbia l'enorme fortuna di potersi approcciare alla musica ha la propria storia e i propri miti, questo a prescindere da libri o trattati sull'argomento.
Per me i Toto rappresentano un mito perchè amo molte delle loro canzoni e ammiro l'eseguzione delle stesse, per qualcun altro non lo sono a dispetto dei Metallica o di David Bowie...
Chi ha ragione?
Tutti, secondo me...
vansys ha scritto:
Per me i Toto rappresentano un mito perchè amo molte delle loro canzoni e ammiro l'eseguzione delle stesse, per qualcun altro non lo sono a dispetto dei Metallica o di David Bowie...
Per me i Toto rappresentano un mito perchè amo molte delle loro canzoni e ammiro l'eseguzione delle stesse, per qualcun altro non lo sono a dispetto dei Metallica o di David Bowie...
Questo è un approccio "di gusto", non analitico, quindi è ovvio che per te sia giusto così.
Ma la storia della musica esiste, certo non è "netta", non è bianca o nera, ci sono sfumature, ma è normale, nessun trattato su qualsivoglia argomento può essere esaustivo.
Però intanto è un trattato, un saggio, uno studio ponderato che parte da certe premesse, anche legate all'autore, ma che aiuta a capire logiche e dinamiche.
Non ditemi che nessuno di voi ha mai letto un libro sulla musica, siete tutti nati "imparati"
markelly2 ha scritto:
Questo è un approccio "di gusto", non analitico, quindi è ovvio che per te sia giusto così.
Ma la storia della musica esiste
Questo è un approccio "di gusto", non analitico, quindi è ovvio che per te sia giusto così.
Ma la storia della musica esiste
Scusa ma non sono pienamente d'accordo.
Il fatto che un artista, uno sportivo o una persona di spicco nel mondo del lavoro possa essere un mito non può essere un qualcosa di "certo" semplicemente perchè non tutti la pensano allo stesso modo.
Rendere analitica una questione simile è di per se un illogico.
I libri di musica, come quelli relativi a qualsiasi altra arte, non descrivono gli artisti come miti ma ne tessono le opere e la vita.
Io non ho mai letto da nessuna parte che Giuseppe Verdi fosse un mito, oppure Bach.
Hanno dato un apporto essenziale alla musica ma diventano miti per chi tali li vive al proprio senso estetico musicale.
Torniamo in tema...
Sfatiamo il mito dei TOTO...
E' impossibile semplicemente perchè per chi li vede come tali non esiste forum che possa convincere del contrario.
Stesso dicasi per qualsiasi altro artista.
Non credo abbiano mai scritto di Pino Daniele descrivendolo come mito ma non esiste forum che possa convincermi che lui per me non lo sia.
sfatare
v. tr. [der. di fatare (o, piuttosto, fatato), col pref. s- (nel sign. 1)]. - [dimostrare falso o inconsistente qualcosa in cui s'era a lungo creduto: sfatare una leggenda] ˜ ? demolire, smitizzare. ? smentire. ? accreditare, avvalorare.
Onestamente, legato al post sui Toto, non capisco cosa ci sia da sfatare. Musicisti della Madonna, compositori con le contropalle, hanno venduto milioni di dischi, hanno suonato per e con i migliori.
v. tr. [der. di fatare (o, piuttosto, fatato), col pref. s- (nel sign. 1)]. - [dimostrare falso o inconsistente qualcosa in cui s'era a lungo creduto: sfatare una leggenda] ˜ ? demolire, smitizzare. ? smentire. ? accreditare, avvalorare.
Onestamente, legato al post sui Toto, non capisco cosa ci sia da sfatare. Musicisti della Madonna, compositori con le contropalle, hanno venduto milioni di dischi, hanno suonato per e con i migliori.
markelly2 ha scritto:
Non ditemi che nessuno di voi ha mai letto un libro sulla musica, siete tutti nati "imparati"
Non ditemi che nessuno di voi ha mai letto un libro sulla musica, siete tutti nati "imparati"
Se un libro di storia della musica serve a stilare delle classifiche di merito, sinceramente rimango nella mia ignoranza.
@ vansys
Scusa ma non sono pienamente d'accordo.
Il fatto che un artista, uno sportivo o una persona di spicco nel mondo del lavoro possa essere un mito non può essere un qualcosa di "certo" semplicemente perchè non tutti la pensano allo stesso modo.
Rendere analitica una questione simile è di per se un illogico.
I libri di musica, come quelli relativi a qualsiasi altra arte, non descrivono gli artisti come miti ma ne tessono le opere e la vita.
Io non ho mai letto da nessuna parte che Giuseppe Verdi fosse un mito, oppure Bach.
Hanno dato un apporto essenziale alla musica ma diventano miti per chi tali li vive al proprio senso estetico musicale.
Torniamo in tema...
Sfatiamo il mito dei TOTO...
E' impossibile semplicemente perchè per chi li vede come tali non esiste forum che possa convincere del contrario.
Stesso dicasi per qualsiasi altro artista.
Non credo abbiano mai scritto di Pino Daniele descrivendolo come mito ma non esiste forum che possa convincermi che lui per me non lo sia.
Magari non mi sono spiegato bene, ma il punto su cui insisto non è se i Toto sono o non sono un "mito" (termine il cui significato "esteso" preso dal dizionario è: "persona o cosa che è capace di polarizzare le aspirazioni di una comunità o di un'epoca, elevandosi a simbolo privilegiato e trascendente", quindi si deduce che non ha a che vedere col fatto che uno, individualmente, consideri mito ciò che in realtà non lo è davvero, solo perché lui ne subisce il fascino), bensì, dicevo, se sono stati più o meno influenti, più o meno innovatori.
markelly2 ha scritto:
Questo è un approccio "di gusto", non analitico, quindi è ovvio che per te sia giusto così.
Ma la storia della musica esiste
Questo è un approccio "di gusto", non analitico, quindi è ovvio che per te sia giusto così.
Ma la storia della musica esiste
Scusa ma non sono pienamente d'accordo.
Il fatto che un artista, uno sportivo o una persona di spicco nel mondo del lavoro possa essere un mito non può essere un qualcosa di "certo" semplicemente perchè non tutti la pensano allo stesso modo.
Rendere analitica una questione simile è di per se un illogico.
I libri di musica, come quelli relativi a qualsiasi altra arte, non descrivono gli artisti come miti ma ne tessono le opere e la vita.
Io non ho mai letto da nessuna parte che Giuseppe Verdi fosse un mito, oppure Bach.
Hanno dato un apporto essenziale alla musica ma diventano miti per chi tali li vive al proprio senso estetico musicale.
Torniamo in tema...
Sfatiamo il mito dei TOTO...
E' impossibile semplicemente perchè per chi li vede come tali non esiste forum che possa convincere del contrario.
Stesso dicasi per qualsiasi altro artista.
Non credo abbiano mai scritto di Pino Daniele descrivendolo come mito ma non esiste forum che possa convincermi che lui per me non lo sia.
Un libro di storia della musica di solito dedica più spazio agli artisti più importanti, e meno a quelli meno importanti. È naturale. Forse diversi autori/critici hanno sensibilità leggermente differenti su quale artista deve spiccare su un altro, ma sui capisaldi della musica tendono a concordare un po' tutti.
Ed è lì che io volevo focalizzare l'attenzione.
@ paolo_b3
Se un libro di storia della musica serve a stilare delle classifiche di merito, sinceramente rimango nella mia ignoranza.
Nessuna classifica di merito: semplicemente certi artisti hanno più importanza di altri, perché hanno creato qualcosa di nuovo che prima non c'era, e/o perché sono stati presi a modello da musicisti posteri.
markelly2 ha scritto:
Non ditemi che nessuno di voi ha mai letto un libro sulla musica, siete tutti nati "imparati"
Non ditemi che nessuno di voi ha mai letto un libro sulla musica, siete tutti nati "imparati"
Se un libro di storia della musica serve a stilare delle classifiche di merito, sinceramente rimango nella mia ignoranza.
Non vuol dire che chi non ha avuto le capacità o la fortuna di rientrare in questa categoria, allora non vale la pena ascoltarlo.
Anzi.
@ markelly2
Nessuna classifica di merito: semplicemente certi artisti hanno più importanza di altri, perché hanno creato qualcosa di nuovo che prima non c'era, e/o perché sono stati presi a modello da musicisti posteri.
Non vuol dire che chi non ha avuto le capacità o la fortuna di rientrare in questa categoria, allora non vale la pena ascoltarlo.
Anzi.
Si, ma se l'orizzonte temporale è limitato agli ultimi 50 o 60 anni, rispetto alla storia della musica stiamo parlando di poco, per non dire di nulla.
Nessuna classifica di merito: semplicemente certi artisti hanno più importanza di altri, perché hanno creato qualcosa di nuovo che prima non c'era, e/o perché sono stati presi a modello da musicisti posteri.
Non vuol dire che chi non ha avuto le capacità o la fortuna di rientrare in questa categoria, allora non vale la pena ascoltarlo.
Anzi.
Secondo me Dylan e’ nella categoria di De Andre’, più “poeta cantastorie" che musicista. I Toto invece sono dei formidabili musicisti !
@ paolo_b3
Si, ma se l'orizzonte temporale è limitato agli ultimi 50 o 60 anni, rispetto alla storia della musica stiamo parlando di poco, per non dire di nulla.
Be', in 50/60 anni sono nati, sviluppati e finiti interi generi e soprattutto sottogeneri, il cui impatto culturale è già ben definito, vedi nel jazz ad esempio.
Si, ma se l'orizzonte temporale è limitato agli ultimi 50 o 60 anni, rispetto alla storia della musica stiamo parlando di poco, per non dire di nulla.
Non mi sembra poco.
Mi è venuta la curiosità e sono andato a vedere il video, da una video con una risoluzione 420x240 al minuto 3.17 non riuscirei nemmeno a dire se le tastiere siano accese, che poi suona lui si capisce bene dalla diteggiatura che usa, cmq veramente bello questo "video" (direi audio) se proprio non fosse per il fatto che la risoluzione è troppo bassa per apprezzarne le immagini...
E allora vi propongo qualcosa di diverso in HD, con immagini quantomeno apprezzabili , specialemente alla fine del video in cui ogni musicista fa un pezzittino suo,
a suonare playback così!!!!
Africa
a anche questa Roxana uno spettacolo
Roxana
assolo al minuto 5.31
Ho visto un Montage 8 e un Motix XF7 ma il resto non sono riuscito ad individuarlo!
Al minuto 7.35 si vede qualcosa... In ogni modo oltre alle Yamaha c'è anche tanta roba Roland...
Forse vedo anche un Korg Triton
E allora vi propongo qualcosa di diverso in HD, con immagini quantomeno apprezzabili , specialemente alla fine del video in cui ogni musicista fa un pezzittino suo,
a suonare playback così!!!!
Africa
a anche questa Roxana uno spettacolo
Roxana
assolo al minuto 5.31
Ho visto un Montage 8 e un Motix XF7 ma il resto non sono riuscito ad individuarlo!
Al minuto 7.35 si vede qualcosa... In ogni modo oltre alle Yamaha c'è anche tanta roba Roland...
Forse vedo anche un Korg Triton
In tutto ciò il bello è che chi ha scritto l'infelice titolo di questa discussione non si è più fatto vivo..
@ markelly2
È un medley con Sting?
Ovviamente si fulezone ha scritto:
a anche questa Roxana uno spettacolo
Roxana
a anche questa Roxana uno spettacolo
Roxana
È un medley con Sting?
@ markelly2
Questo è un approccio "di gusto", non analitico, quindi è ovvio che per te sia giusto così.
Ma la storia della musica esiste, certo non è "netta", non è bianca o nera, ci sono sfumature, ma è normale, nessun trattato su qualsivoglia argomento può essere esaustivo.
Però intanto è un trattato, un saggio, uno studio ponderato che parte da certe premesse, anche legate all'autore, ma che aiuta a capire logiche e dinamiche.
Non ditemi che nessuno di voi ha mai letto un libro sulla musica, siete tutti nati "imparati"
io per non saper "ne leggere ne scrivere" domani ricevo e mi "sparo" il doppio vinile con la loro raccolta vansys ha scritto:
Per me i Toto rappresentano un mito perchè amo molte delle loro canzoni e ammiro l'eseguzione delle stesse, per qualcun altro non lo sono a dispetto dei Metallica o di David Bowie...
Per me i Toto rappresentano un mito perchè amo molte delle loro canzoni e ammiro l'eseguzione delle stesse, per qualcun altro non lo sono a dispetto dei Metallica o di David Bowie...
Questo è un approccio "di gusto", non analitico, quindi è ovvio che per te sia giusto così.
Ma la storia della musica esiste, certo non è "netta", non è bianca o nera, ci sono sfumature, ma è normale, nessun trattato su qualsivoglia argomento può essere esaustivo.
Però intanto è un trattato, un saggio, uno studio ponderato che parte da certe premesse, anche legate all'autore, ma che aiuta a capire logiche e dinamiche.
Non ditemi che nessuno di voi ha mai letto un libro sulla musica, siete tutti nati "imparati"
@ mauroverdoliva
io per non saper "ne leggere ne scrivere" domani ricevo e mi "sparo" il doppio vinile con la loro raccolta
Guarda, io anni fa con la band in scaletta avevo Hold The Line e Africa. Per me alcuni loro brani sono una goduria, ciò che sto affermando è altra cosa rispetto a denigrarli, mi pare.
io per non saper "ne leggere ne scrivere" domani ricevo e mi "sparo" il doppio vinile con la loro raccolta
@ markelly2
Guarda, io anni fa con la band in scaletta avevo Hold The Line e Africa. Per me alcuni loro brani sono una goduria, ciò che sto affermando è altra cosa rispetto a denigrarli, mi pare.
No no, non era una polemica la mia, ma solo provare a rendervi partecipi della "goduria" di risentire (domani) dopo decenni, i Toto in VINILE...
Guarda, io anni fa con la band in scaletta avevo Hold The Line e Africa. Per me alcuni loro brani sono una goduria, ciò che sto affermando è altra cosa rispetto a denigrarli, mi pare.
ALTRA STORIA, nulla da dire rispetto al digitale...
@ mauroverdoliva
No no, non era una polemica la mia, ma solo provare a rendervi partecipi della "goduria" di risentire (domani) dopo decenni, i Toto in VINILE...
ALTRA STORIA, nulla da dire rispetto al digitale...
No no, non era una polemica la mia, ma solo provare a rendervi partecipi della "goduria" di risentire (domani) dopo decenni, i Toto in VINILE...
ALTRA STORIA, nulla da dire rispetto al digitale...
