...Nel resto d'italia

anonimo 07-01-18 12.37
@ greg
Umile considerazione.
L'essere umano non trasmette geneticamente un punto cruciale della civiltà e civilizzazione: l'esperienza, indi, la conoscenza.
Al bando un extraterrestre super-partes colto come giudice.
La vera sconfitta degli anni ottanta è stato l'edonismo reganiano, per noi un disastro attecchitosi anche attraverso le reti private di Berlusconi. Ma il collante tra generazioni è venuto meno anche allorquando una certa cultura musicale (attenendoci per carità a questioni pertinenti) è stata spenta da una tv tutta incentrata a qualificare prodotti da vendere e null'altro.
Esempio e mi fermo: da bambino (anni '60) io a casa ascoltavo i 33 giri dello Zecchino d'oro, ma anche i 33 giri di San Remo, ma anche i Beatles, temi da film ecc... grazie alla presenza in casa di fratelli maggiori.... negli anni ottanta i miei nipoti conoscevano solo o quasi Cristina D'Avena............alla fine una serie di messaggi tambureggianti durati oltre un trentennio ormai hanno prodotto Striscia la notizia come surrogato tg, mentre quelli che dovrebbero essere i tg ufficiali, repliche di se stessi con minime varianti...........
In musica.........basta ascoltare le radio.
Io vivo, mio malgrado, tra gente che il sabato sera vuole solo divertirsi con musica Salsa e simile a pochi soldi, ripetendo gli stessi passi senza seguire neanche a tempo la musica, fino quasi all'alba....................
Di musica dal vivo non se ne parla.............la maggior parte non è stata a un concerto neanche gratis da anni.................
Giustissimo
greg 07-01-18 12.53
@ anonimo
Giustissimo
emo
mima85 07-01-18 13.13
greg ha scritto:
Io vivo, mio malgrado, tra gente che il sabato sera vuole solo divertirsi con musica Salsa e simile a pochi soldi, ripetendo gli stessi passi senza seguire neanche a tempo la musica, fino quasi all'alba....................


Sei ancora fortunato, dalle mie parti il divertimento musicale che va per la maggiore è chiudersi in discoteche ricavate per la maggior parte negli scantinati dei palazzi (non oso nemmeno pensare a cosa possa succedere la sotto in caso di incendio...), a sbracciarsi a ritmo di musica da discoteca della peggior specie. E lo stesso schifo è riproposto nella maggior parte dei pub, l'ho sentito addirittura diffuso nelle bancarelle di natale. No comment emo
mauroverdoliva 07-01-18 14.39
@ mima85
greg ha scritto:
Io vivo, mio malgrado, tra gente che il sabato sera vuole solo divertirsi con musica Salsa e simile a pochi soldi, ripetendo gli stessi passi senza seguire neanche a tempo la musica, fino quasi all'alba....................


Sei ancora fortunato, dalle mie parti il divertimento musicale che va per la maggiore è chiudersi in discoteche ricavate per la maggior parte negli scantinati dei palazzi (non oso nemmeno pensare a cosa possa succedere la sotto in caso di incendio...), a sbracciarsi a ritmo di musica da discoteca della peggior specie. E lo stesso schifo è riproposto nella maggior parte dei pub, l'ho sentito addirittura diffuso nelle bancarelle di natale. No comment emo
Riprendo i vs ultimi commenti sulla qualità della musica proposta dai DEEJAY, e devo constatare ahimè, che siete davvero sfortunati con questa categoria, visto che dalle mie parti, invece la qualità proposta da me e da altri pochi eletti è di livello assoluto, senza volermi incensare, ma riportare quanto detto dagli utenti, variando con sapienza quasi trentennale JAZZ, SOUL, R&B, DISCO SETTANTA OTTANTA, ROCK, FUSION, FUNK, e perché no all'occorrenza anche novità, ma senza eccedere...emo
Questi generi sono stati suonati per SETTE ORE CONSECUTIVE in una piazzetta della mia città, al centro a pochi metri dalla villa comunale, sia il 24 che 31 dicembre pomeriggio...
Per questo vi dico che siete sfigati.. emo
mima85 07-01-18 14.57
mauroverdoliva ha scritto:
Per questo vi dico che siete sfigati..


Grazie per avercelo ricordato. A me invece, permettimi di farti notare che pur se tu affermi il contrario, il tuo commento invece sa molto di autoincensamento. Sono contento che voi DJ dalle vostre parti mettiate su musica di qualità migliore rispetto a quella che viene passata qui, ma la pubblicità non è necessaria.

Aggiungo che, dalle nostre parti, per chi è appassionato di musica si sente molto la mancanza di band dal vivo che propongano un po' di sana musica di qualità. Ed onestamente qui da noi la vostra categoria, per la musica che viene proposta e soprattutto per il fatto che di alternative ormai ne sono rimaste ben poche, ha veramente scassato la uallera emo
cecchino 07-01-18 14.58
@ mauroverdoliva
Riprendo i vs ultimi commenti sulla qualità della musica proposta dai DEEJAY, e devo constatare ahimè, che siete davvero sfortunati con questa categoria, visto che dalle mie parti, invece la qualità proposta da me e da altri pochi eletti è di livello assoluto, senza volermi incensare, ma riportare quanto detto dagli utenti, variando con sapienza quasi trentennale JAZZ, SOUL, R&B, DISCO SETTANTA OTTANTA, ROCK, FUSION, FUNK, e perché no all'occorrenza anche novità, ma senza eccedere...emo
Questi generi sono stati suonati per SETTE ORE CONSECUTIVE in una piazzetta della mia città, al centro a pochi metri dalla villa comunale, sia il 24 che 31 dicembre pomeriggio...
Per questo vi dico che siete sfigati.. emo
Mo' me trasferisco...
mauroverdoliva 07-01-18 15.00
@ mima85
mauroverdoliva ha scritto:
Per questo vi dico che siete sfigati..


Grazie per avercelo ricordato. A me invece, permettimi di farti notare che pur se tu affermi il contrario, il tuo commento invece sa molto di autoincensamento. Sono contento che voi DJ dalle vostre parti mettiate su musica di qualità migliore rispetto a quella che viene passata qui, ma la pubblicità non è necessaria.

Aggiungo che, dalle nostre parti, per chi è appassionato di musica si sente molto la mancanza di band dal vivo che propongano un po' di sana musica di qualità. Ed onestamente qui da noi la vostra categoria, per la musica che viene proposta e soprattutto per il fatto che di alternative ormai ne sono rimaste ben poche, ha veramente scassato la uallera emo
Hai travisato evidentemente.
Era solo per spiegarti che non esiste una sola specie di dj, ma varie
mauroverdoliva 07-01-18 15.01
@ cecchino
Mo' me trasferisco...
emo
andrew1 07-01-18 16.33
Ma a fare il DJ si cucca ancora?

Perchè quando ero ragazzino, c'era la corsa a fare il DJ alle festicciole, perchè "conoscere" il DJ voleva dire poter avere una cassetta con tutte le ultime canzoni.

Per il resto, penso che sia frutto dell' (in)voluzione dei giovani.
Conosco alcuni musicisti, che han suonato da sempre da soli o in vari gruppi locali, e che oggi sono sulla 70ina, e mi raccontano dei tempi che furono, quando guadagnare 1 milione a serata era la normalità, quando la loro presenza riempiva le balere, quando nessuno stava seduto e tutti ballavano.

Oggi mi dice che i padroni dei locali chiedono espressamente il play-back perchè, dicono, non possono accettare defaillance nemmeno momentanee; mi dice che lo mettono praticamente nel contratto.
Mi dice anche che alla gente non interessa più ballare quel tipo di brani, ballano quelli di guetta, però interessa cantarli (cosa che non possono fare con quelli di Guetta), e non interessa una scaletta, ma vogliono cantare i brani che LORO richiedono, e che quindi un musicista deve essere in grado di proporre (molti musicisti se gli chiedi un brano in particolare, è probabile che ti mandino affanculo, quindi qualcuno deve anche fare il mea culpa ...).
Ecco il perchè funziona il karaoke, e non funziona il live.
Mi raccontava anche che un gestore chiama un DJ di Milano, che ti fa cantare con la voce quasi originale del cantante del brano, dice che gli costicchia, ma che fa ogni sabato il pieno.

Come sempre, vale la regola di seguire il mercato e loro, estranei a questa tecnologia, non rimane altro che andare a suonare nelle case di riposo, gratis.

Circa il termine "musicista", chi suona, anche se parzialmente, con l'arranger o con le basi, io lo classifico lo stesso come DJ, dopo tutto, fa praticamente lo stesso tipo di "lavoro".
greg 07-01-18 16.54
mauroverdoliva ha scritto:
Per questo vi dico che siete sfigati..

Non è linguaggio che fa parte delle mie corde............................significherebbe senza figa?
Mi dispiace deluderti, prendendo alla lettera, è l'unica cosa che abbonda.........................
mauroverdoliva 07-01-18 17.50
@ greg
mauroverdoliva ha scritto:
Per questo vi dico che siete sfigati..

Non è linguaggio che fa parte delle mie corde............................significherebbe senza figa?
Mi dispiace deluderti, prendendo alla lettera, è l'unica cosa che abbonda.........................
SFIGATI=SFORTUNATI
cecchino 07-01-18 17.53
@ mauroverdoliva
SFIGATI=SFORTUNATI
Un altro di quei termini che cambiano un po' di significato a seconda della zona geografica nella quale vengono utilizzati. Da usare con cautela emo
mauroverdoliva 07-01-18 18.06
@ cecchino
Un altro di quei termini che cambiano un po' di significato a seconda della zona geografica nella quale vengono utilizzati. Da usare con cautela emo
X me è un termine comune da aosta a palermo, ma evidentemente non è cosi...
Sbaglio io
mima85 07-01-18 19.30
andrew1 ha scritto:
Circa il termine "musicista", chi suona, anche se parzialmente, con l'arranger o con le basi, io lo classifico lo stesso come DJ, dopo tutto, fa praticamente lo stesso tipo di "lavoro".


Non proprio. Se veramente suona non fa il DJ, ma è un musicista che sta suonando uno strumento. Anche se sta suonando sopra una base, perché chiaramente uno non ha 8 mani per fare contemporaneamente la batteria, il basso, i tappeti, la parte solista e via dicendo. Semplicemente questi altri elementi, invece di essere degli esseri umani in carne ed ossa che suonano i loro strumenti, sono un parto sonoro della tastiera.

Chi invece mette su solo le basi e fa finta di suonare pestacchiando a caso i tasti non è un DJ, ma solo un truffatore e come tale andrebbe denunciato. Il DJ, se fa il suo lavoro come si deve (e come presumo mauroverdeoliva faccia, visto quel che scrive), è un buon intrattenitore. Intrattenitore però, non musicista.

Fare il DJ nel modo giusto non è semplice, c'è dietro un grosso lavoro di ricerca per pianificare le proprie playlist, bisogna avere grande cultura musicale per conoscere brani di un po' tutti i generi per sapere quali si possono "incastrare" bene durante un DJ-set (ed i migliori DJ sono quelli che riescono ad incastrare bene brani anche di generi molto diversi), bisogna conoscere fino in fondo e saper usare in modo sapiente e creativo i propri attrezzi di lavoro, eccetera. Se poi invece del solito CDJ Pioneer o controller che si voglia collegato al laptop si porta i suoi due bei girapiatti Technics e lavora con i vinili, è un valore aggiunto non da poco. Ecco questo è un vero DJ.

Quelli che si esibiscono nei pub dalle nostre parti non sono veri DJ. Sono perlopiù ragazzotti improvvisati che, col loro bravo controller collegato al MacBook con su la playlist degli ultimi successi (di cui la stragrande maggioranza è praticamente monnezza, tra Reggaeton, Pitbull, musica da discoteca della peggior risma e via dicendo), tra un brano e l'altro cincischiano un po' col controller aprendo e chiudendo il filtro di qui, infilando una sweepata di rumore bianco di la, giusto per far vedere che fanno qualcosa. Quando proprio addirittura non fanno finta ed in realtà fa tutto il software sul computer.

E di questi ragazzotti qui è pieno, a discapito delle band.
LukeBB 07-01-18 23.00
Vi invito a rivederlo, per chi non lo conoscesse già

https://youtu.be/8upuZmh3Rls

Almeno la sua maglietta è onesta!
ahivela 08-01-18 04.11
Cyrano ha scritto:
1) credi davvero che la gente "richieda" di mangiare cibo spazzatura, insipido e velenoso?


Richieda?
La gente mangia quello che le piace, o quello che si puo' permettere, in termini di tempo e denaro.
Che il pollo e patatine sia piu' gustoso (cioe' piace di piu') di un piatto di cicorie scondite penso sia innegabile.
Come e' innegabile che un pollo allevato in proprio, con patate biologiche coltivate in proprio, e il tutto cucinato a casa propria sia molto, ma molto piu' costoso di una puntata al McDonald.

Cyrano ha scritto:
2) credi davvero che la gente "richieda" di vivere in città inquinate, frenetiche e stressanti?


Non lo richiede, e' costretta a farlo, per questioni di lavoro, opportunita', famiglia.

Cyrano ha scritto:
3) credi davvero che la gente "richieda" di acquistare beni sempre più cari e di qualità sempre peggiore?


Non so a quali beni ti riferisci, ma il costo dei beni e' strettamente legato alla loro domanda, e alle economie di scala.
Mediamente, la maggior parte dei beni (case a parte...) oggi costa molto meno di 50 anni fa, in rapporto alla capacita' di spesa.


ahivela 08-01-18 04.18
Cyrano ha scritto:
Esempio lampante di libero mercato: le assicurazioni RCA


Ci metteresti la mano sul fuoco che sia veramente un libero mercato?

Cyrano ha scritto:
Non appena liberalizzate, il loro costo cominiciò a crescere a spron battuto...e non si è ancora fermato


Ci metteresti la mano sul fuoco che il liberalizzarle sia stato un atto di democrazia e di benevolenza verso i cittadini e non verso la lobby delle compagnie?
anonimo 08-01-18 07.11
Allora, una premessa: il mio lavoro è quello di dirigente presso una media azienda farmaceutica italiana, ergo credo di conoscere abbastanza bene gli argomenti che sto per trattare.

Veniamo al dunque: il concetto di "mano invisibile del mercato", ovvero di "equilibrio dei prezzi tramite il meccanismo della domanda e dell'offerta" è, se non pura menzogna, una distorsione abbastanza marchiana

E allora, cosa determina i prezzi delle merci?

È abbastanza semplice: il bisogno percepito, il massimo margine unitario ottenibile e il meccanismo del debito

1) bisogno percepito: mentre per alcuni beni veramente essenziali (pane, acqua) il bisogno percepito tende ad essere sostanzialmente coincidente con quello reale, per la stragrande maggioranza delle merci (e quindi delle materie prime utilizzate per produrle), il bisogno percepito è enormemente diverso da quello reale.

Il bisogno percepito viene gonfiato, quando non creato dal nulla, attraverso sapienti ed omnipervasive azioni di pubblicità e PR, spesso altamente manipolative da un punto di vista psicologico e sociale.

In questa maniera, la "mano invisibile" (ma invisibile per ragioni ben diverse da quello che intendeva Smith), crea e manipola la domanda, creando artatamente la scusa per la formazione dei prezzi, che salgono e scendono secondo quello che conviene al capitale...

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anonimo 08-01-18 07.31
2) margine unitario: qui il discorso si fa interessante.

In realtà la formazione del prezzo funziona al contrario di come uno penserebbe: invece di calcolare i costi variabili, quelli fissi, quelli diretti e quelli indiretti, e sulla somma di questi aggiungere un "markup" che rappresenti il profitto, si segue il processo diametralmente opposto.

Innanzitutto si calcola il prezzo massimo che il mercato sarebbe disposto a pagare per quel bene (ricerche di mercato), indi si valuta quanto le variazioni di prezzo inciderebbero sui volumi venduti (elasticità del prezzo). Fatto questo, si calcola matematicamente il prezzo unitario che garantirebbe i massimi ricavi.

Solo a questo punto si detraggono a questo prezzo "virtuale" i costi da sostenersi e si ottiene quindi il profitto

Se il profitto di questo specifico prodotto è allineato al benchmark di quella specifica industria, o meglio ancora se è superiore, allora il prodotto entra in fase di sviluppo e poi di produzione. Se no, il progetto viene impietosamente abortito

Mi chiederete, ma come fanno i potenziali clienti a sapere quale è il prezzo massimo che sarebbero disposti a pagare per un dato prodotto?

Anche questo è campo di manipolazioni indicibili, oligopoli inconfessabili, pressioni lobbistiche, veri e propri lavaggi del cervello su scala sociale: la gente viene sottilmente convinta che pagare un prezzo follemente spropositato per un bene di cui ha un bisogno relativo (iPhone vi dice niente?) è una cosa assolutamente normale: è la "mano invisibile" che lo dice...

E quando non basta la manipolazione, guerre, strategia della tensione, violenza e sopraffazione prendono arrogantemente il loro posto: se un bene comincia a diventare troppo caro per i "poteri forti", una bella rivoluzioncina, un bel colpo di stato, un aereo che cade con sopra il presidente dell'ENI e tutto torna a posto

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anonimo 08-01-18 07.35
3) meccanismo del debito: su questo sarò brevissimo, anche se l"argomento meriterebbe una trattazione molto più estesa.

Non è chi non veda che se ogni merce viene prodotta (ed acquistata) facendo ricorso a denaro acquisito a debito, alla fine del ciclo economico bisognerà rimborsare gli interessi.

E dato che la massa monetaria (il capitale) è per definizione incapace di rimborsare se stesso più gli interessi, quei soldi che mancano bisognerà farseli prestare...e caricare questa spesa sul prezzo al consumo...e questo ciclicamente, continuamente, senza fine

[SEGUE]