Nuova workstation yamaha? Macché, Reface

Sto guardando lo streaming
Yamaha dovrebbe vergognarsi e ho voglia di vendere la Motif per un PC3.
C'è un ragazzetto che canta con un spider pro davanti a quattro ripiani e si accompagna su due ottave con un rhodes distorto sul quale non riesce nemmeno a fare tutti gli accordi di accompagnamento.
Scandaloso!!!!

Normalmente dono un tipo posato ma....


Mavafangule!!!!

Yamaharakiri...?

@robykaiman: ma allora... non avevamo preso un granchio, purtroppo...

Commento a caldo e non solo per questioni climatiche: i suoni di ognuno dei prodotti reface mi sono sembrati molto buoni, per tutto il resto, c'è il resto.
Forse Yamaha doveva seguire con riedizioni in stile Roland e Korg con i vari JD-XI e MS 20 Mini.

Non ne prenderei nemmeno uno.

E pensare che ho sperato per tanto fosse un "refake". Mah.... Che delusione!

a me è piaciuto solo il cp.

ma "piaciuto" è una parola grossa :/ se voglio un rack, prendo un motif rack a sto punto. Il prezzo postato in chat da alcuni utenti è assurdo...400 euro per un aggeggio simile? che suicidio

Sul tubo ci sono i "first look".

non mi dispiace
anteprima dx

A caldo sembrano giocattolini che suonano abbastanza bene, ma temo che il prezzo proporzionato agli oggetti, sara' un limite non da poco.

Quattro strumenti separati mi confondono le idee : una volta per cambiare suono, cambiavi preset ora cambi direttamente la tastiera?.

Qui do ragione a chi diceva che diventa un pasticcio di cavi, spazio ecc.

Veniamo al singolo strumento.

Il CP sembra avere timbri interessanti : se avessero messo anche un paio di timbri di piano acustico sarebbe stato uno strumento piu' completo : visto in ottica "expander con tastierina" poteva starci.

Il DX nella presentazione sembra suonare benino, ma 32 preset sono pochini e poi?.
Ci sono altre librerie? : non credo possa importare librerie di strumenti storici (dx7 non e' compatibile, ma dubito anche per i 4 operators storici).
Lo programmi da te? : Auguri !
Poi resta il fatto dei 4 operatori che lo ritengo davvero un limite per uno strumento che vuole rifarsi al passato.
Korg i suoi strumenti li ha riprodotti con grande fedelta' : yamaha si e' lasciata tentare dal taglio, e questo e' un minus non da poco.

L'organetto sembra suonare bene nelle proporzioni dello strumento.
Simpatica l'idea di mettere vari tipi di organo (inglese, italiano ecc)

Il CS mi convince un briciolo meno, ma e' un impressione della prima ora e tutto potrebbe cambiare provandoli.

A questo punto la vera differenza la fara' il prezzo.

400 euro sarebbero troppi, ma temo non si andra' tanto distante (350 sarebbe gia' un miracolo.
Non credo si attesteranno sui 200 euro (in questo caso sarebbe appetibile almeno uno).

Tutto da vedere.
Sono sincero, e mi scuso se appaio un po' disfattista : dal countdown e dal nome Yamaha mi aspettavo davvero di piu', perche' so che Yamaha potrebbe fare e dare di piu'.
C'era bisogno di novita' solide, ed invece (a mio parere) sono arrivate novita' didattiche : magari suonano bene, ma cosa potrebbe spingerci a prendere una di quelle tastiere, piuttosto che una delle tante altre alternative che si trovano sia sul nuovo che sull'usato?.

Nemmeno a me
Ma il prezzo se sarà quello che si vocifera...

In realtà, dalla presentazione, la programmazione sembra molto veloce e semplificata

.... la macchina pubblicitaria procede senza sosta

E' appena venuto alla luce l'ultimo numero di "Yamaha Music Production Guide" che, guarda caso, è dedicato ai 4 nuovi nati, con recensioni piuttosto ben fatte (solo le recensioni eh )
QUI

Che buco nell'acqua farà yamaha.

Reazioni dal web link
(meglio riderci su)

Io ho programmato TX81z (per iniziare era ottimo), DX7 ed FS1R, ma non ho imparato in un solo giorno, ed oltretutto avevo l'ausilio di ottimi editor ai tempi dell'Atari.

C'erano anche dei tools che semplificavano la FM convertendola (Da pannello del programma) in una sorta di sottrattiva.
Con quei cosi ci giocavi ma non ci tiravi su nulla di buono.

Se vuoi programmare la FM, devi conoscere la struttura di un timbro, suddividere le parti che lo costituiscono nei vari operatori, usando l'algoritmo giusto e poi andando ad agire su mille parametri : ti assicuro che non e' una passeggiata.

Se poi sui promo fanno vedere che e' semplice semplice, probabilmente hanno usato tools semplificati, che pero' hanno i loro rovesci di medaglia.

Piacciono o non piacciono, e' lecito dire "ci si aspettava di piu?" : non credo di essere l'unico no?

Qui una bella demo di Manuele Montesanti

DEMO

Qualcuno mi deve spiegare le logiche di mercato che stanno dietro queste quattro tastierine.
Magari c'è una logica seria, una scommessa commerciale, un particolare fiuto per il futuro del mercato tastieristico.

Sta di fatto che secondo me il musicista professionistico (non dico professionale) avrebbe preso più in considerazione dei seri expander invece di queste tastiere che potrebbero benissimo stare sugli scaffali della Media world!

Come midi in hanno messo dei MINI DIN (quindi serve un adattatore per collegarlo ad una tastiera con prese midi regolari). Ieri sera ho ascoltato la versione Reface per organo. Mi sembra di sentire il peggiore dei VST... si... quei VST di Hammond di 10 anni fa che si trovavano già gratis al tempo... ma che senso ha? Se ho bisogno di un Expander meglio un VK8m che costa la stessa cifra! (SI PARLA DI 325 STERLINE PER OGNI TASTIERA).

Il Reface DX inoltre ha solo 4 operatori quindi ci sogniamo i suoni della DX7 e non tento nemmeno di indagare se si possano importare i vecchi preset. Ma a questo punto non è meglio un buon caro TX16w ?

Ciò che "frega" queste tastierine non è tanto la struttura o il suono.
è in assoluto il prezzo.
A 150 euro l'una venderebbero uno sfacelo in tutti i paesi del globo.

Cosi com'è, mi tengo il Sampletank/Galileo Organ/Igrand Piano/Sunrizer e ci piazzo una masterina.