giosanta ha scritto:
Tutto interessante e degno di cosiderazione e approfondimento, ma mi chiedo se quella cronologica siu l'unica chiave o quantomeno quella giusta.
Non è per forza una “chiave”, bensì un elemento che può incidere poco o tantissimo nelle disamine che vengono fatte, specialmente a posteriori. Talvolta anche in modo inconsapevole.
Credo che – in generale – non considerare la potenziale incidenza di questo elemento sia un errore.
Errore che poi uno “si porta dietro”……. come nelle equazioni algebriche…ed è un errore che poi via via non si “semplifica” ma si ingigantisce fino a compromettere il risultato finale della “narrazione” (come la chiamo io) anche a fronte di un procedimento giusto.
Ed è così che poi si corre il serio rischio di assumere quali sentenze le proprie opinioni e/o elevare al rango di oggettività quelli che altro non sono che i propri gusti.
Un altro esempio? Spesso in questo forum (anche in questo thread) si parla di mainstream e di rock.
Ecco, si può legittimamente affermare che come i Led Zeppelin non ci sarà mai più nessuno e che i Maneskin fanno schifo, che negli anni 70 c’è stata una rivoluzione culturale prima ancora che tecnologica e via dicendo... ma se non si parte (anche) dal presupposto che il rock è – da sempre- un prodotto dell’industria discografica e che se non ci fosse stata tale industria (con i suoi riti, i suoi fini e la ricerca/creazione di mode e del businness) il rock non sarebbe proprio esistito, il risultato del ragionamento diventa -a mio avviso- giocoforza fuorviante o limitato.
giosanta ha scritto:
Per me, ad esempio nulla di quello che è venuto dopo Bach vale quanto Bach, per quanto ci siano una mare di cose meravigliose, ma Bach...
Eppure, pur avendo qualche annetto, non arrivo ad essere un contemporaneo di Bach.
Bach non mi metto certo a discuterlo ...tuttavia il fatto che uno ne sia un profondo estimatore-non contemporaneo non sposta quanto sopra, visto che siamo partiti a parlare proprio di contemporaneità, di Sanremo, degli anni 70 e di mainstream.
A maggior ragione visto che poi, gira e rigira, alla fine mi pare che si finisca sempre (legittimamente ed inesorabilmente) a parlare dei Led Zeppelin e di organo Hammond.