WTF_Bach ha scritto:
I tatuaggi sono più che volgari, sono roba da aborigeni.
Le pance di fuori e le sculacchiature sono cose da peripatetiche serbo-croate.
Commenti molto poco inclusivi
ma che alla fine mi portano a esprimere un pensiero.
L'espressione figurativa è lo specchio della società.
La musica pur non essendo strettamente un'arte figurativa (perché si parla appunto di suono e non di immagine) è strettamente correlata all'immagine, quantomeno nell'epoca moderna.
Senza andare troppo indietro, i jazzisti afroamericani col cappello, il look dei primi rocker, espressioni di appartenenza inizialmente modeste, timide, che via via si sono sdoganate arrivando a look di appartenenza sempre più appariscenti.
Il substrato giovanile è poi molto più sensibile all'identificazione dell'appartenenza.
Tutti siamo stati giovani, in tempi diversi, però penso che un po' tutti abbiano avuto dei vezzi nel look che in un modo o nell'altro riconducevano anche a un certo contesto musicale.
Probabilmente si finirà per rimpiangere il Brit pop per il look adolescenziale poco appariscente e piuttosto direi quasi azzimato rispetto a certe tendenze attuali.
Gli Oasya erano delle bestie, erano sempre sbronzi (come minimo) ma ben vestiti