paolo_b3 ha scritto:
Vorrei però aggiungere una mia personalissima considerazione: ogni opera umana si compone di oggettività e di soggettività, di estro e di disciplina, di arte e di artigianato: la parte artistica per me è quella che non ha bisogno del "libretto istruzioni".
Il fatto di aver necessità o meno del libretto delle istruzioni dipende però integralmente dal fruitore.
Un fruitore sufficientemente "colto" può non aver alcun bisogno di istruzioni per giudicare un'opera, anche l'ombrello nell'angolo del museo.
Un fruitore sufficientemente "ignorante" potrebbe benissimo non cogliere quella che per te è la "parte artistica" palese di un'opera.
Un alieno che arrivasse sulla terra potrebbe essere ugualmente indifferente ai Volumina di Ligeti come al Lamento di Arianna di Monteverdi e noi non potremmo farci niente, e non per questo saremmo autorizzati a pensare dell'alieno che è un deficiente.
Il fatto (o problema) è che non abbiamo una definizione soddisfacente di cosa sia "arte", di cosa sia "il bello", di cosa sia "il vero", insomma stiamo amabilmente discutendo del nulla.
La sostanza è proprio che in estrema sintesi ognuno fa per sé, secondo i propri gusti.