@ wildcat80
Nel 2021 fare un nuovo exapander generalista non interessa a nessuno, tantomeno a un costruttore che da alcuni anni sta cercando di affermarsi non solo per le keybed ma anche per gli sturmenti completi, tantomeno quando hanno appena tolto da listino gli stage piano.
Discorso differente per i sintetizzatori puri in versione modulo: ne escono e ne continueranno a uscire, per il semplice motivo che sono strumenti pensati soprattutto per la produzione e lo studio di registrazione, sia di livello professionale che di livello bedroom, mercato che è una miniera d'oro.
Poi il fatto che ad alcuni di noi piaccia il concetto di expander non significa nulla: comanda il mercato. Quanti Numa Expander venderebbe Studiologic? Quanti (ipotetici) SL Stage?
condivido che il generalista non interessi a nessuno ma uno specifico a mio avviso si!
Crumar e Viscount ad esempio lo stanno facendo con mojo desktop e legend exp.
un modulo concreto con un rodes un acustico un clavi ed un dx a modelli fisici le stesse due case potrebbero farlo, ne hanno la tecnologia e questo garantirebbe un certo ritorno, la stessa yamaha se avesse un modulino a scatolina compatto al posto del reface cp probabilmente qualcosa la venderebbe anche
a chi?
a chi ha una master e nelle prove non vuole portarsi il mondo, a chi ha uno strumento datato ma con buona meccanica, a chi ha un mojo classic o un legend e vuole una alternativa sul lower per alcuni pezzi, per chi ha una qualsiasi tastiera mid/entry level con un pianoforte non eccelso e vuole aggiungere quello senza dover cambiare tutto
certo il prezzo giusto per questi moduli starebbe tra i 3-400€ ma certamente ci si divertirebbe tutti un po’ di più!
tra l’altro la modularità, in assenza di expander, ci sono più aziende che la stanno proponendo così come la gestione dei suoni, ma se amassi i pianoforti yamaha, gli orchestrali kurzweil ed i synth korg perché dovrei avere dietro 3 tastiere?