Il problema non sono né il reddito né il SuperBonus, il problema è che il governo degli honesti non è stato assolutamente in grado di pensare alla deriva che questi provvedimenti avrebbero preso in Italia, che era scontata.
Probabilmente andava pensato un accesso al credito/reddito meno immediato ma più efficace nell'evitare truffe.
Tutto ciò che è acquistato con cessione di credito ha subito dei rincari spaventosi, intanto paga lo Stato, sia per i bonus 50 e 65% che per il 110%, dove il fenomeno ha acquisito una proporzione inimmaginabile.
Il palazzo dopo il nostro ha iniziato i lavori con il SuperBonus a fine giugno, è un mese e mezzo che i lavori sono fermi con ponteggi montati e un numero spaventoso di posti moto e auto inagibili.
Per stringere, la bontà dei provvedimenti comunque, purtroppo aggiungerei, non può essere valutata senza tenere conto delle modalità di accesso ai benefici, che ad oggi sono una presa per i fondelli per tutti, per cui sia i bonus che il rdc sono da bocciare e da ridisegnare con un percorso di accesso magari meno immediato ma che non consenta margini di errore.
Non è compito mio pensare a come, ma a chi di mestiere fa il politico, quindi non ai 5 stelle che non vogliono fare i politici di professione